LXXXI GdL - L'altra Grace di M. Atwood

bouvard

Well-known member
Spoiler

Io continuo a segnalare lo spoiler casomai qualche ritardatario fosse interessato alla lettura :BLABLA

Allora ti aspettavi che Grace sposasse Jamie? :paura: Io francamente no!!! Me l'ero praticamente dimenticato ormai (si fa per dire) :mrgreen: comunque non pensavo che ritornasse a questo punto della storia :paura: francamente mi è sembrata un po' forzata la cosa :boh: tutto il fatto che alla fine si verifichi quello che Mary aveva predetto per scherzo (che avrebbe sposato uno il cui nome iniziava per J dopo aver attraversato tre volte l'acqua) mi è sembrato un po' forzato :boh: a te?
Comunque anche Jamie in quanto a stranezze non scherza! :mrgreen: :paura: :mrgreen:
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Come vedi avevo messo in conto che non ti saresti sorpresa neppure tu per la "carta" giocata dalla Atwood in effetti qui e là aveva buttato quelle due o tre paroline che il dubbio sulla doppia personalità te lo avevano fatto venire :mrgreen:
Solo che io mi chiedo quale sia davvero la posizione della Atwood :? Cioè questa è la sua interpretazione o questo è quello che Jeremhian (personaggio inventato) fa credere? Mi spiego meglio perché a me sono venuti un po' di dubbi, forse quella parte l'ho letta in fretta e qualcosa mi è sfuggita, perciò sono curiosa di sentire cosa ne pensi tu.
Grace e Jeremhian si sono visti, anche se in pubblico, prima di quella seduta e lui "visivamente" e poi con la stretta di mano le ha fatto capire di fidarsi di lui, di lasciar fare a lui che sarebbe andato tutto bene. Quindi il mio dubbio è: quella seduta è solo una finzione orchestrata da Jeremhian e Grace a beneficio del comitato che vuole chiedere la grazia, e quindi soprattutto del dottor Jordan che deve scrivere una relazione sulla personalità di Grace, sulla sua salute mentale? oppure Jeremhian conosce il "segreto" di Grace sulla sua doppia personalità per cui le chiede di aver fiducia in lui perché lui smaschererà "l'altra" Grace cioè Mary e così Grace otterrà la grazia? Ci sono cose che Grace dirà più in avanti nel libro - brevi allusioni, mezze parole - che mi fanno propendere per la prima ipotesi, ma quando Jeremhian e Grace avrebbero avuto il tempo di accordarsi sulla messa in scena? :? Nei pochi attimi prima di entrare nella stanza per la seduta? Mi sembra poco probabile. Per la seconda ipotesi invece mi fa propendere una frase che Jeremhian dice alla fine del suo primo incontro con Grace quando le ha venduto i bottoni per il vestito per intenderci. Prima di andar via le dice "Sei una di noi", io lì per lì avevo pensato - visto che le aveva predetto che avrebbe avuto dei tempi duri nel futuro - che intendesse dire che anche lui aveva avuto problemi con la giustizia, che anche lui fosse stato in prigione. Invece dopo quanto successo nella seduta mi è venuto il sospetto che si riferisse ad altro :paura: insomma anche lui è uno con una doppia personalità? beh di sicuro cambia spesso ruoli (te lo troverai ancora) ma come avrebbe fatto a capire di Grace? soprattutto considerato che quando le dice quella frase Mary è ancora viva perciò Grace è solo Grace :? forse lui non ha una doppia personalità, ma è davvero un sensitivo ed ha capito davvero qualcosa della personalità di Grace? :?

Allora... provo a risponderti a tutto, magari in più di un post!
In effetti il risultato della seduta ipnotica ha lasciato basita anche me...:?? avrei preferito piuttosto un'alterazione psichica che portava Grace ad azioni contrarie alla sua natura "consolidata", ma questo irrompere dello "spirito" di Mary Whitney nel corpo di Grace quasi si trattasse di un impossessamento :paura: (come suggerisce lo steso reverendo, benchè poi lo rifiuti) francamente mi è sembrata la soluzione più comoda, come dici tu. :boh: Diciamo che poi, finito il libro e letta la postfazione, la Atwood si è un po’ riscattata, facendo capire che lo Spiritualismo e le varie scoperte sulla psiche stavano prendendo piede proprio in quegli anni, quindi in qualche modo l’autrice è voluta rimanere fedele anche in questo. In effetti, per quanto la storia sia romanzata, non poteva sbilanciarsi troppo nel “salvare” o “condannare” Grace, un po’ perchè si sarebbe trattato di una palese invenzione letteraria, un po’ perchè - come scrivevi tu - non era quello il suo intento (e poi arriveremo al titolo)...

Comunque, a parte questo, una risposta sulla “veridicità” della seduta o sulla eventuale “messinscena” messa a punto da Jeremiah e Grace non saprei dirti...:boh: Mi piacerebbe più la seconda (le soluzioni “soprannaturali”, se così vogliamo chiamarle, mi sono sempre piaciute poco...), e in effetti c’è una battuta di Grace che me lo ha fatto pensare (mentre se non ho capito male tu sei più per l’autenticità dell’esperimento), magari poi la cerco e la riporto. D’altra parte è vero che quando avrebbero trovato il tempo di mettersi d’accordo? :? Non è certo una finzione di poco conto, è evidente che non può trattarsi di un puro inganno... Anche in questo caso la Atwood mantiene l’ambiguità per non sbilanciarsi troppo...
Quello su cui invece sono abbastanza convinta è una possibile interpretazione della frase di Jeremiah: secondo me intende dire che entrambi sono personalità che non si fanno “afferrare” , e alla fine credo che sia questo il nocciolo di questo romanzo: mostrarci come la “vera Grace” sia inafferrabile da parte di chiunque pretenda di “etichettarla” in qualsiasi modo. Persino noi lettori, che vorremmo una sola “Verità” non ne veniamo a capo e anche il finale (finto romantico) sembra confermarci questo: Grace offre al mondo quello che il mondo vuole da lei, mentre il suo più profondo continua a sfuggirci...:wink: In questo senso Jeremiah e Grace sono molto simili, non so se mi spiego. Più tardi lascio le mie considerazioni sul finale e sulla fine del dottor Jordan che, anche nel mio caso, è la cosa che mi ha deluso di più.

Non rileggo per cui scusa eventuali errori! :ad:
 

bouvard

Well-known member
Allora...

Non rileggo per cui scusa eventuali errori! :ad:

:OO :OO :OO
Oh cavolo!!!!
Io la seduta l'ho interpretata in maniera completamente diversa da te!! Tu pensi che a parlare per bocca di Grace sia stato lo "spirito" di Mary???? :paura: :paura: No dai, non puoi dirmi questo!! Mi rifiuto di crederci!!
Io ho pensato che quando Grace ha sentito quel "fammi entrare..." nella sua testa fosse iniziato un processo di sdoppiamento, cioè come se Grace non avesse accettato la morte dell'amica ed una "parte" della sua mente fosse diventata Mary. Perciò io le amnesie di cui soffre Grace per cui non ricorda mai i momenti decisivi, fatali della storia li ho interpretati come i momenti in cui "l'altra Grace" cioè l'altra sua personalità prendesse il sopravvento :?
Infatti prima di iniziare a leggere il libro ho pensato che il titolo significasse che la Atwood non ci volesse parlare della Grace assassina, ma dell'altra Grace cioè "Grace persona", di quello che magari nel processo non era venuto fuori, dei suoi travagli, dei suoi sensi di colpa o pentimenti, poi invece quando ho finito il libro ho pensato che "altra" poteva riferirsi appunto al fatto che non ci fosse una sola Grace, ma due :? per questo ho sempre parlato di doppia personalità io, e per questo sono rimasta delusa dall'uscita di scena del dottor Jordan senza particolari riflessioni :?
Devo andare magari scrivo altro dopo...

Se per caso Elisa capita da queste parti visto che lei il libro lo ha letto ci farebbe piacere sentire la sua "versione" :)
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
:OO :OO :OO
Oh cavolo!!!!
Io la seduta l'ho interpretata in maniera completamente diversa da te!! Tu pensi che a parlare per bocca di Grace sia stato lo "spirito" di Mary???? :paura: :paura: No dai, non puoi dirmi questo!! Mi rifiuto di crederci!!

Allora, ho poco tempo ma mi spiego: non è che io creda davvero che si possa trattare di questo, ma che nel romanzo l'ambiguità resta ed è voluta. E infatti questa cosa non mi piace :boh:, non perchè bisognasse a tutti i costi trovare una soluzione possibile, ma perchè è come se la scrittrice prima lanciasse il sasso e poi nascondesse la mano... si è sentita "costretta" a trovare un escamotage, così come ha fatto dopo con la fuga precipitosa del dottore e la sua amnesia in seguito a ferite di guerra, e sinceramente in nessuno dei due casi mi è parso questo grande escamotage... :BLABLA (comunque peggio il secondo! :paura:)

I casi sono due, riesaminiamoli bene: o si tratta di una messinscena, e in effetti è poco plausibile, anche perchè a Grace non piaceva passare per pazza e non credo avrebbe accettato di "infangare" il buon nome della sua amica; oppure c'è qualcosa di "vero", evidentemente uno sdoppiamento della personalità, ma allora non mi piace che sia stato "mascherato" da impossessamento (perchè parliamoci chiaro, ala fine quello sembra!!! :paura:)... Comunque in questo secondo caso, credo che lo stesso Jeremiah non prevedesse dove si sarebbe andato a parare, anche perchè, per quanto versatile come personaggio, non credo che fosse aggiornato così bene si tutte le nuove scoperte scientifiche, oltre al fatto (come dici tu) che non vedo come avrebbe potuto prevedere la reazione di Grace alla morte di Mary :boh:. Ma allora, se anche lui non sospettava nulla, perchè non dare seguito a questa scoperta? Insomma, quello che alla fine non mi convince è: perchè dopo la seduta tutto tace? :? La risposta è ovvia: ci saremmo scostati troppo dalla "realtà storica", ma allora a un certo punto ci avrei rinunciato a priori, resta l'impressione di qualcosa di forzato. :boh:

La mia interpretazione dell'"altra" Grace è quella che ho accennato prima: secondo me l'"altra" Grace è una personalità che sfugge sempre, persino a noi lettori. Non so se la Atwood volesse davvero rivelarcela, quanto piuttosto suggerirci che dietro a tutte le teorie, dietro a tutte le mille Grace che ognuno si fabbrica per sè (dottore compreso) c'è l'unica vera Grace che non accetta di rivelarsi a pieno. E secondo me il finale può essere interpretato non solo come una sorta di "lieto fine" che risponde più o meno a quanto sappiamo dai documenti (e cioè che Grace venne graziata, si trasferì negli Stati Uniti e lì PARE che si sposò), ma anche al fatto che fino alla fine Grace accetta di apparire come gli altri vogliono che sia, persino nei confronti del "signor Walsh" (che brutto modo di chiamare il proprio marito!:paura:) di cui accetta le "stranezze", pur di non doversi conformare pienamente a una sola di queste apparenze e quindi poter vivere, a suo modo, serenamente.

Volevo commentare anche alcuni passaggi della postfazione, ma ora è davvero troppo tardi, un'altra volta!!!! :D
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Mi sembra di aver capito che ayu e bou l'hanno già finito, poi ricordatevi le solite due righe da riportare qui per il commento finale.

Spilla... lo stai leggendo?
 

Spilla

Well-known member
Forse ha poco senso scrivere a così tanta distanza di tampo dal resto del gruppo, ma voglio provare a tenere fede almeno in parte agli impegni che avevo preso.
E allora eccomi con Grace nel carcere che la rinchiude e dove essa riceve le visite di Simon, psichiatra (o psicologo? Non mi è troppo chiaro) il quale spera di trarre dai suoi studi motivo di successo e ricchezza.
È un libro molto ben scritto e in cui sarebbe facile immergersi. Purtroppo, in questo caso , oltre alla mia difficoltà a leggere in formato cartaceo si aggiunge la mia rugida educazione igienista che mi fa prendere in mano questo libro, trovato in biblioteca, con un certo ribrezzo, perchè è macchiato, sporco e rovinato al di là della mia sopportazione :boh:, perciò solo ogni tanto mi convinco a prenderlo in mano :??... Ma ce la farò, anche perchè faccio il tifo per Grace :mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
:OO :OO :OO
Oh cavolo!!!!
Io la seduta l'ho interpretata in maniera completamente diversa da te!! Tu pensi che a parlare per bocca di Grace sia stato lo "spirito" di Mary???? :paura: :paura: No dai, non puoi dirmi questo!! Mi rifiuto di crederci!!
Io ho pensato che quando Grace ha sentito quel "fammi entrare..." nella sua testa fosse iniziato un processo di sdoppiamento, cioè come se Grace non avesse accettato la morte dell'amica ed una "parte" della sua mente fosse diventata Mary. Perciò io le amnesie di cui soffre Grace per cui non ricorda mai i momenti decisivi, fatali della storia li ho interpretati come i momenti in cui "l'altra Grace" cioè l'altra sua personalità prendesse il sopravvento :?
Infatti prima di iniziare a leggere il libro ho pensato che il titolo significasse che la Atwood non ci volesse parlare della Grace assassina, ma dell'altra Grace cioè "Grace persona", di quello che magari nel processo non era venuto fuori, dei suoi travagli, dei suoi sensi di colpa o pentimenti, poi invece quando ho finito il libro ho pensato che "altra" poteva riferirsi appunto al fatto che non ci fosse una sola Grace, ma due :? per questo ho sempre parlato di doppia personalità io, e per questo sono rimasta delusa dall'uscita di scena del dottor Jordan senza particolari riflessioni :?
Devo andare magari scrivo altro dopo...

Se per caso Elisa capita da queste parti visto che lei il libro lo ha letto ci farebbe piacere sentire la sua "versione" :)

probabilmente sono capitata da queste parti un po' tardi ma forse ho una chiave di lettura per questo magnifico romanzo canadese che basandosi su una storia vera mette in gioco tutta una serie di dicotomie e di ambiguità come voi bene dite. E' il primo romanzo storico della Atwood per cui la prima ambiguità sta nel doppio binario di Storia (con la s maiuscola legata alle fonti) e storia (quella più libera legata ai personaggi ma forse anche meno arbitraria), poi c'è il giocare tra romanzo gotico e romanzo realistico, tra la contrapposizione dell'irrazionale canadese che vuole restare legato a culture native e il razionale statunitense con la sua cultura da colonialista che spazza via tutto. Tutto questo sta dentro il romanzo per cui questa doppia chiave di lettura c'è sempre e ci sta questa incertezza nell'interpretazione delle vicende e ci sta anche la mia scarsa memoria che avendolo letto 10 anni fa mica mi ricordo i particolari della trama :)
 

Spilla

Well-known member
Alla fine io ho dovuto rinunciare :boh:, non solo perché ho accumulato troppe letture contemporanee, ma soprattutto per la repulsione fisica che il volume della biblioteca mi suscitava :W
Ma ho l'intenzione di riprendere questa autrice, che mi incuriosisce, infatti ho già acquistato l'e-book di "Per ultimo il cuore" e non escludo di riprendere anche questo libro, se ne troverò un volume in condizioni dignitose :??
Peccato non aver goduto della vostra compagnia... spero in una prossima volta :)
 
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