215° MG - Sodoma e Gomorra di Marcel Proust

elisa

Motherator
Membro dello Staff
mancano Spilla e velvet...vi sosteniamo nella lettura in attesa di ricominciare il prossimo anno con il quinto tomo: La prigioniera...non vedo l'ora :)

"Sin dal mattino, la testa ancora vòlta verso la parete, e prima ancora d'aver visto, sopra i grandi tendaggi della finestra, di qual colore fosse la striscia luminosa del giorno, sapevo già che tempo faceva. Me lo avevano appreso i primi rumori della strada, secondo che mi giungevano smorzati e deviati dall'umidità o vibranti come frecce nell'area risonante e vuota d'un mattino spazioso, glaciale e puro; sin dal rotolío del primo tram, avevo intuito se se ne stava intirizzito nella pioggia o se era in partenza per l'azzurro."
 

Spilla

Well-known member
Io ho ripreso a buon ritmo ieri. La parte sulle Intermittenze del cuore è bellissima. Ora sono a Balbec, tra gli alti e bassi degli umori di Marcellino e i suoi instabili ricordi dolorosi.
 

velvet

Well-known member
eppure c'erano "le maschiette" negli anni '20. Riporto i riferimenti di un sito dove ci sono interessanti fotografie dell'epoca e anche la parte descrittiva. https://thisisavintagewall.wordpress.com/2012/06/30/le-maschiette-degli-anni-20/

[FONT=&quot]"Con il termine “maschiette” o flappers” si fa riferimento[/FONT] a quelle giovani donne che negli anni ’20 erano contro a qualsiasi tipo di stereotipo e convenzionalismo legato alla donna. Le maschiette si ribellavano ai canoni dettati dalla società, e questa ribellione diventò un vero e proprio stile di vita, a cominciare dal modo di vestire: a differenza delle donne tradizionaliste con i capelli lunghi, le maschiette li portavano corti o a boccoli con raffinati cappellini; invece dei lunghi vestiti castigati portavano abiti corti con spacchi e non andavano mai in giro senza make-up. Le flappers furono il simbolo di un’evoluzione della femminilità e di rivoluzione sociale,che non comprendeva solo il modo di vestire, ma anche quello di comportarsi all’interno della società degli anni ruggenti e dell’era del jazz: guidare automobili, ascoltare jazz, bere, fumare, avere comportamenti libertini rientravano nelle attività quotidiane di queste “ragazze spregiudicate e disinvolte”."

Ce ne vorrebbe oggi di spregiudicatezza e di anticonformismo...
Comunque qui non parla di atteggiamenti saffici, era a questo che mi riferivo e che mi sembrava strano fosse così diffuso, ma alla luce di quanto detto da Spilla diventa molto più credibile.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
secondo me nella Parigi di quegli anni c'era molta più libertà di esprimersi di adesso, forse perché meno conformismo e minori influenze mediatiche ti permettevano di essere realmente trasgressivi ed innovativi
 

Spilla

Well-known member
Sono rimasta sola? :mrgreen:
Mi spiace, con i libri lunghi mi perdo e finisco per intervallarli con letture più leggere :boh:, così non finisco mai...:mrgreen:
Però sto procedendo. Sono nel salotto dei Verdurin, e qui Proust gioca a carte finalmente scoperte, smettendo di fingere ammirazione (come aveva fatto dai Guermantes) e descrive inclemente la sciocca malvagità e l'ottusa chiusura nei propri schemi di questa società borghese, che non si distanzia poi tanto da quella dei nobili già descritti.
Il quadro è divertente e dissacrante, così la lettura scorre piacevolmente.
Procedo, senza fretta ma procedo.
 

velvet

Well-known member
No ci sono anche io... E' che ho ulteriormente rallentato, non ho tempo in questo periodo e la sera sono stanca morta. :boh:

Comunque sono anche io nel salotto dei Verdurin, insieme ai fedeli.
I Verdurin iniziano ad entrare nel mondo dell' elite, il loro salotto "va di moda" ma Proust sottolinea in continuazione che non fanno parte della vera alta società ma restano dei borghesi. Inoltre mostra come proprio loro che non volevano avere a che fare con i "noiosi" dell'alta società in realtà sono contenti di avvicinarvisi e cercano di darsi un tono (esilarante la faccenda degli smoking :mrgreen:).
Qual è allora il vero snobismo? Quello di Proust, quello dei Guermantes o quello dei Verdurin? Probabilmente ognuno lo declina in un modo tutto proprio.
 

Spilla

Well-known member
Ricompaio dopo qualche tempo per spiegare questo nuovo stop: il mio e-reader è stato messo fuori combattimento da un aggiornamento obbligatorio :paura:!
Pare che me lo debbano sostituire, ma potrebbero volerci settimane :W, e naturalmente prima io devo trovare il tempo per andare a Milano dove l'ho acquistato :W:W.
Non ho parole :??
Potrei proseguire leggendo su tablet o cellulare, ma è una cosa che odio...
E pensare che avevo calcolato di poter finire in 4/5 giorni :(
 

isola74

Lonely member
Ricompaio dopo qualche tempo per spiegare questo nuovo stop: il mio e-reader è stato messo fuori combattimento da un aggiornamento obbligatorio :paura:!
Pare che me lo debbano sostituire, ma potrebbero volerci settimane :W, e naturalmente prima io devo trovare il tempo per andare a Milano dove l'ho acquistato :W:W.
Non ho parole :??
Potrei proseguire leggendo su tablet o cellulare, ma è una cosa che odio...
E pensare che avevo calcolato di poter finire in 4/5 giorni :(

resisti!!! :paura:
 

velvet

Well-known member
Ricompaio dopo qualche tempo per spiegare questo nuovo stop: il mio e-reader è stato messo fuori combattimento da un aggiornamento obbligatorio :paura:!
Pare che me lo debbano sostituire, ma potrebbero volerci settimane :W, e naturalmente prima io devo trovare il tempo per andare a Milano dove l'ho acquistato :W:W.
Non ho parole :??
Potrei proseguire leggendo su tablet o cellulare, ma è una cosa che odio...
E pensare che avevo calcolato di poter finire in 4/5 giorni :(

Mi raccomando, non mi abbandonare! :HIPP
 

Spilla

Well-known member
No, no, ci mancherebbe :paura:
Resisto ma al momento resto in stand-by...:boh:
Appena avrò un momento andrò ad informarmi per questa restituzione e ogni tanto proverò a leggere sul tablet :?
Peccato, perché mi ero immersa nelle scorribande romantiche con Albertine ed ero davvero presa dalla narrazione :YY
 

velvet

Well-known member
Sono al terzo capitolo.
Dopo una digressione sul sonno durata circa 10 pagine :BLABLA siamo stati messi al corrente dei dettagli dell'infatuazione di Charlus per questo violinista assai poco simpatico devo dire. Ed ora andiamo in giro a scarrozzare qua e là Albertine a dipingere chiese e vedute. Che bella vita!
Non ho capito ancora se il nostro è davvero innamorato di Albertine, cerca di farla contenta andandola a prendere con l'automobile, regalandole graziosi cappellini, ma non perde occasione per notare con una punta di cattiveria quanto Albertine sia sensibile ai regali e alle attenzioni materiali.
 

velvet

Well-known member
è un amore contraddittorio, altalenante, va e viene

Vero, ma non so se amore o la sua ennesima "fissazione" (passatemi il termine).
Normalmente è l'amore che ti fa pensare ad una persona, ingelosire, ecc, nel caso di Proust mi sembra avvenga il contrario, il suo costante pensare, arrovellarsi, gli fa credere di essere innamorato.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Vero, ma non so se amore o la sua ennesima "fissazione" (passatemi il termine).
Normalmente è l'amore che ti fa pensare ad una persona, ingelosire, ecc, nel caso di Proust mi sembra avvenga il contrario, il suo costante pensare, arrovellarsi, gli fa credere di essere innamorato.

sì, certo, tanta fatica mentale deve pur avere il suo rimando, se no non ne vale la pena :)
 

velvet

Well-known member
Finito!

Finalmente ce l'ho fatta, questa lettura ha avuto tempi biblici ma non certo per colpa del tomo che anzi direi che si legge più facilmente dei primi, ma per colpa della mia oramai cronica mancanza di tempo.
Torno a breve per il commento finale, ma intanto vi chiedo se il finale vi ha lasciato un po' attoniti, perché a me sì... Pur conoscendo ormai le stranezze e le paranoie del caro Marcellino, la conclusione a cui è arrivato mi ha comunque lasciata allibita. :?? Se considera così ignominiosa l'attitudine di Albertine (o il vizio, la perversione come dice lui) mi aspettavo che decidesse di lasciarla, per poi ovviamente rimuginare, soffrire, cercarla ecc. E invece? :??:mrgreen: niente da fare la mia natura troppo pragmatica non mi permette di comprendere il povero tormentato Marcel.
 
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velvet

Well-known member
Oggi è il primo aprile e non è uno scherzo quello che un gruppetto di coraggiosi lettori inizierà qui a fare: leggere il quarto volume della Recherche (dopo aver letto i tre precedenti, si badi bene). Il titolo è quanto mai eloquente, Sodoma e Gomorra, le pagine sono tante, la scrittura di Proust oramai la conosciamo, tra timore e piacere iniziamo:

elisa
Roberto89
Spilla
isola74
velvet
ayuthaya
elesupertramp

Alla fine mi pare l'abbiamo letto in quattro.
 
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