Volendo posso proporre un quadro alternativo, per me non c'è problema
No, per questa lezione facciamo ripasso
Sono quadri troppo belli per essere rifiutati :wink:Altre proposte?
Quarantaduesimo Artisticforum - Le nostre opere d'arte preferite
- Creatore Discussione alessandra
- Data di inizio
No, per questa lezione facciamo ripasso
Sono quadri troppo belli per essere rifiutati :wink:Altre proposte?
Iniziamo con la prima opera
Antonio Ambrogio Alciati - Il bacio (1900)
Antonio Ambrogio Alciati - Il bacio (1900)
Ondine
Logopedista nei sogni
Mi sono imbattuta per puro caso in questo dipinto e mi ha bloccato, non riuscivo a distogliere lo sguardo.
Sarà che in questo periodo sono immersa in una lettura dall'atmosfera gotica, sarà che da sempre sono affascinata dai contrasti, da una serena malinconia, che questo dipinto descrive appieno il mio stato d'animo attuale, ricerca di maggiore spontaneità ma al tempo stesso tristezza, disillusione, insicurezza.
Questo bacio, questo momento di abbandono della coppia, questo gesto sentimentale ed impulsivo, contrasta con l'ambiente circostante, nebuloso, freddo, anonimo, contrasta con il nero delle vesti, con la rigidità delle regole sociali (il nero delle vesti mi fa pensare ad uno stato di lutto, ad una simbolica privazione di esternazione dei propri sentimenti).
La razionalità che più si cerca di dominare più fa ribellare la corporeità.
Sarà che in questo periodo sono immersa in una lettura dall'atmosfera gotica, sarà che da sempre sono affascinata dai contrasti, da una serena malinconia, che questo dipinto descrive appieno il mio stato d'animo attuale, ricerca di maggiore spontaneità ma al tempo stesso tristezza, disillusione, insicurezza.
Questo bacio, questo momento di abbandono della coppia, questo gesto sentimentale ed impulsivo, contrasta con l'ambiente circostante, nebuloso, freddo, anonimo, contrasta con il nero delle vesti, con la rigidità delle regole sociali (il nero delle vesti mi fa pensare ad uno stato di lutto, ad una simbolica privazione di esternazione dei propri sentimenti).
La razionalità che più si cerca di dominare più fa ribellare la corporeità.
ariano geta
New member
Un bacio appassionato che la predominanza del colore nero rende un po' drammatico. E poi, i due piccioni a sinistra che tubano producono uno strano effetto di ridondanza, come se sottolineassero l'istintività animale di quel bacio.
qweedy
Well-known member
Vedo che Alciati ha dipinto molti quadri assai diversi con una coppia che si bacia.
In questo quadro, sarà forse per il colore nero predominante, io ci intravedo un bacio sì appassionato ma disperato. Il bacio prima di un addio? O una coppia che non ha futuro che ruba di nascosto un momento per sè? O una coppia divisa, che si ritrova dopo molto tempo? Mi trasmette un senso di gelo e di freddo, nonostante l'evidente passione.
Colori freddi, sfondo invernale, nero e grigio predominanti: trasmette disperazione e pena, nonostante lo slancio e il trasporto amoroso.
In questo quadro, sarà forse per il colore nero predominante, io ci intravedo un bacio sì appassionato ma disperato. Il bacio prima di un addio? O una coppia che non ha futuro che ruba di nascosto un momento per sè? O una coppia divisa, che si ritrova dopo molto tempo? Mi trasmette un senso di gelo e di freddo, nonostante l'evidente passione.
Colori freddi, sfondo invernale, nero e grigio predominanti: trasmette disperazione e pena, nonostante lo slancio e il trasporto amoroso.
Sì, è un bacio tragico, di addio non voluto oppure tra due amanti clandestini che possono vedersi solo fugacemente, di nascosto. Non tanto perché impegnati con qualcun altro ma forse, data l'epoca, perché le convenzioni sociali glielo impediscono. I piccioni quasi fanno sorridere, ignari e tranquilli.
Il prossimo quadro è di Fernando Botero. Non ho trovato il titolo :boh:
Ondine
Logopedista nei sogni
Il titolo è "La siesta" ale.
Sono di parte qui.
Essendo amante della cultura latino americana, mi piace questo rivoluzionario artista colombiano.
Rivoluzionario perché deforma la realtà, ha un suo mondo immaginario, un'idea originale del volume e dello spazio, del segno e del colore.
I soggetti protagonisti dei suoi quadri sembrano statici, parte di natura morta, con uno sguardo fisso come a simboleggiare l'oblio o la rassegnazione, non sembrano immersi in una realtà oggettiva.
La pesantezza dei corpi appare leggera, di lunare trasparenza, Botero dona alla grassezza una regalità, una dolce e sensuale malinconia.
Anche questa donna distesa durante un picnic rivela un affascinante mistero, seminascosta dalla figura dell'uomo presente ma assente allo stesso tempo.
Sono di parte qui.
Essendo amante della cultura latino americana, mi piace questo rivoluzionario artista colombiano.
Rivoluzionario perché deforma la realtà, ha un suo mondo immaginario, un'idea originale del volume e dello spazio, del segno e del colore.
I soggetti protagonisti dei suoi quadri sembrano statici, parte di natura morta, con uno sguardo fisso come a simboleggiare l'oblio o la rassegnazione, non sembrano immersi in una realtà oggettiva.
La pesantezza dei corpi appare leggera, di lunare trasparenza, Botero dona alla grassezza una regalità, una dolce e sensuale malinconia.
Anche questa donna distesa durante un picnic rivela un affascinante mistero, seminascosta dalla figura dell'uomo presente ma assente allo stesso tempo.
ariano geta
New member
Mi lascia un po' "così", incerto, però devo ammettere in partenza che Botero non è tra i miei pittori preferiti, quindi il mio giudizio sui suoi quadri non potrà mai essere "oggettivo" ma sarà sempre inevitabilmente influenzato dalla perplessità di base che nutro nei suoi confronti.
Una richiesta banale di uno che non ha alcuna base e conoscenza per giudicare "le arti grafiche". Perché questo pittore rappresenta tutte le persone "con molto sovrappeso?" Le vede più reali o attraenti così ? (non credo). Forse c'è qualcosa d'altro.
ariano geta
New member
Secondo un'intervista che ho letto sul web e che viene attribuita a lui (lo specifico perché ho imparato che non sempre ciò che viene riportato in blog, siti, vlog etc. è vero o anche semplicemente accurato) Botero avrebbe affermato che le sue figure non sono da intendere come "grasse" ma sono semplicemente il risultato della sua passione per i volumi dilatati. Insomma, secondo questa intervista a lui piace immaginare e mettere in scena figure normali però dilatandone i volumi, senza quindi voler sottintendere nessuna ammirazione per la grassezza. Si tratterebbe solo di un'ossessiva ricerca pittorica basata sull'esagerazione volumetrica dei soggetti dipinti.
qweedy
Well-known member
A me i quadri di Botero piacciono moltissimo. Penso che dilatando le forme oltre misura (tutte le forme, non solo quelle umane ma anche quelle degli animali, degli oggetti, dei paesaggi) Botero innalzi un inno alla vita. I suoi dipinti sono l'esaltazione della vita, perché l’abbondanza comunica positività, vitalità, energia, desiderio. Abbondanza uguale bellezza, uguale vita. Come nelle tribù primitive, l'abbondanza delle forme era sinonimo di bellezza.
Non dimentichiamo che ha dipinto anche nature morte e quadri drammatici come la Passione di Cristo dilatandone le forme.
Il quadro "La siesta" non è tra i miei preferiti, però anch'esso comunica con molta ironia la passione per il cibo, e ho quasi la sensazione che la signora stia russando. E' tutto enorme, anche il cibo. Pare quasi un fumetto, o un disegno infantile.
Ultima modifica:
A me i quadri di Botero piacciono, malgrado la scarsa espressività dei volti. L'espressività sta nelle forme, nei colori. Solo vedere le gambone di lei con i piedi che sembrano schizzare fuori dalle scarpe rosse mi mette buon umore.
Mi trasmette gioia di vivere, ironia, e poi sembra dirci "Guardate come siamo belli, noi che ce ne freghiamo dei vostri ridicoli canoni estetici". Però, a ben guardare, in questo quadro l'uomo ha un'aria un po' possessiva e prevaricatrice.
Prossimo quadro, di Marc Chagall - Il compleanno - 1915
qweedy
Well-known member
Prossimo quadro, di Marc Chagall - Il compleanno - 1915
Questo quadro del 1915 mi trasmette il calore di un amore gioioso e innocente, non ancora toccato dalle brutture della vita.
Colori caldi, a partire dal pavimento rosso, torta di compleanno, un mazzo di fiori in mano, amore e felicità talmente grandi che i due innamorati volano a mezz'aria, baciandosi.
Chagall ha dipinto questo quadro il giorno del suo ventottesimo compleanno. Bacia la sua Bella, sua promessa sposa, a occhi chiusi. Ha dipinto altri quadri con i due innamorati in volo, ma in questo in particolare la felicità straripa, ha dipinto l'attimo di perfetta felicità.
Ondine
Logopedista nei sogni
Ma che bello questo dipinto e che bel commento!
Mi piace l'atmosfera leggera, rarefatta, i colori, quasi come se il pittore volesse comunicare lo spirito con cui un amore dovrebbe essere vissuto: in modo delicato, spensierato, semplice, vivendo la quotidianità aiutandosi vicendevolmente perché ciò che viene condiviso insieme ha una prospettiva diversa.
Il mondo capovolto di Chagall, onirico, è molto affascinante.
ariano geta
New member
Lo stile è proprio quello di Chagall. Colpisce il contrasto fra il rosso acceso del pavimento e la prevalenza di colori freddi nella parte superiore.
Ero convinta che il compleanno fosse quello di lei!
Questo quadro mi infonde ottimismo, lo trovo addirittura divertente. Quel principio di levitazione della Bella per me ha una parvenza di goffaggine e sembra quasi preludere a un tonfo ... E me lo conferma il suo sguardo stupito, che forse esprime a suo modo troppo amore, meraviglia che le deriva dall'essere stata trasportata nel felice mondo dei sogni. Lui invece, spinto dalla forza del suo sentimento, vola e si cimenta nel contorsionismo come se camminasse.
Mi ha colpito la cura del pittore nel dipingere i dettagli dell'ambiente circostante, in particolare ammiro l'arazzo a destra.
Questo quadro mi infonde ottimismo, lo trovo addirittura divertente. Quel principio di levitazione della Bella per me ha una parvenza di goffaggine e sembra quasi preludere a un tonfo ... E me lo conferma il suo sguardo stupito, che forse esprime a suo modo troppo amore, meraviglia che le deriva dall'essere stata trasportata nel felice mondo dei sogni. Lui invece, spinto dalla forza del suo sentimento, vola e si cimenta nel contorsionismo come se camminasse.
Mi ha colpito la cura del pittore nel dipingere i dettagli dell'ambiente circostante, in particolare ammiro l'arazzo a destra.
Il prossimo quadro è "Les amants" di René Magritte
Mi è sempre piaciuta quest'opera per il mistero celato dietro i volti coperti degli amanti.
Io l'ho intesa in questo modo: non conta l'apparenza, ma la sostanza, perciò non importa se l'uomo e la donna sotto i lenzuoli bianchi sono belli o brutti, quello che conta è l'entità del loro amore.
Mi piace anche il passaggio dal rosso del vestito della donna al nero dell'uomo e di nuovo al rosso della parete con quel pezzo di colonna in alto che ricorda qualcosa di antico e classico.
Ma di certo ci sarà una spiegazione più valida della mia, attendo lumi da chi l'ha proposta o dagli utenti più volenterosi di me nel cercarla :wink:
Io l'ho intesa in questo modo: non conta l'apparenza, ma la sostanza, perciò non importa se l'uomo e la donna sotto i lenzuoli bianchi sono belli o brutti, quello che conta è l'entità del loro amore.
Mi piace anche il passaggio dal rosso del vestito della donna al nero dell'uomo e di nuovo al rosso della parete con quel pezzo di colonna in alto che ricorda qualcosa di antico e classico.
Ma di certo ci sarà una spiegazione più valida della mia, attendo lumi da chi l'ha proposta o dagli utenti più volenterosi di me nel cercarla :wink: