223° MG - I sotterranei del Vaticano di André Gide

Minerva6

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Lafcadio ricorda con la sua bellezza e adolescenza anche Tazio di Morte a Venezia.

L'avevo pensato anche io, ma poi mi sono dimenticata di scriverlo.
Insomma, i riferimenti ad altri autori e personaggi sono diversi, ma Gide è stato bravo a renderli interessanti e non banali scopiazzamenti.
 

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Ho finito il V capitolo dell'ultimo libro, sull'ebook mi mancherebbero 35 pagine ma dopo essermi consultata con ayu credo siano molto meno, però non ce la faccio a leggere tutto di seguito, oggi mi lacrimano gli occhi.
Comunque avevo quasi capito che il professore di diritto poteva essere Protos, si era sbagliato con la sciampagna solo perché voleva far finta di ubriacarsi, ma quando è uscito il gemello di Carola ho avuto la conferma.
Ora devo solo scoprire se denuncerà Laf alla polizia o insisterà per averlo dalla sua parte... ma butto lì una terza ipotesi: Laf si suiciderà :paura:.

Posto un paio di citazioni:

Viviamo contraffatti piuttosto di non somigliare al ritratto che di noi abbiamo tracciato all'inizio: è assurdo; facendo così, rischiamo di falsare quanto c'è di meglio in noi.

Tutto questo gregge considera una monotona occupazione quel divertimento che, per chi sa prenderla, è la vita...
 

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Mi ero dimenticata di scrivere che ho trovato notevole l'incrocio dei personaggi nella storia, in particolare mi rivolgo a quando Lafcadio trova prima il biglietto di Giulio nella tasca di Amedeo e dopo viene a sapere che sempre Amedeo era venuto in possesso dei gemelli che lui aveva regalato a Carola.
 

Minerva6

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L'ho finito ma ora non riesco a commentare quello che ho segnato sul lettore, lo farò con calma domani.
Comunque mi è piaciuto molto, ora voglio leggere anche l'introduzione a cura del mio traduttore, Oreste Del Buono
 

Minerva6

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Ecco i miei ultimi commenti:

Alla fine del lutto Blafaphas sposerà Arnica senza alcun dubbio... questo l'avevo pensato anche io :wink:

Antimo dopo che viene a sapere del presunto falso papa ritorna a dubitare, così zoppica di nuovo e decide di riprendere le sue cronache scientifiche... come avevo previsto il miracolo non era duraturo e la sua conversione è terminata :mrgreen:

Lafcadio confessa a Giulio di essere lui l'assassino del cognato e di averlo ucciso senza un motivo, solo perché ne aveva voglia, Geneviève sente tutto ma nonostante ciò lo vuole ancora, il suo amore la spinge verso di lui però Laf vorrebbe costituirsi... il finale è aperto, non importa cosa succederà tanto è stata solo una farsa, godibilissima e mai noiosa per il passaggio da un personaggio all'altro.

Nella nota di Del Buono (provo a riportarla a parole mie) si fa riferimento proprio ai personaggi che, come delle caricature, fanno apparire ben chiara la penosa ristrettezza dei punti di vista e di condotta della maggior parte degli uomini. Imbecilli sono, per Gide, tutti quelli che vivono in schemi predefiniti solo per il gusto di opporsi a chi vive secondo schemi diversi, tutti quelli che hanno pregiudizi e non sono aperti al confronto, tutti quelli che non sono abbastanza coraggiosi per essere se stessi ma possiedono una mania perché hanno paura della vita.
Sempre secondo Del Buono Gide, come i suoi personaggi, (e come Claudel, un poeta suo amico con cui ebbe una disputa per aver usato una sua citazione all'inizio del romanzo; l'amico era cattolico ed aveva già provato a farlo convertire, inorridisce di fronte ad una parte del libro*, gli chiede prima di cancellare la parte e dopo il rifiuto di togliere la sua citazione) è un eroe e una vittima della tumultuosa farsa della vita.

* non è chiarita espressamente, ma io credo che si riferisca alle "avventure" del giovane Lafcadio con gli amici della mamma che per la morale dell'epoca -ma ancora oggi, e mi viene come esempio l'attore Kevin Spacey nella moderna America- non erano accettabili (d'altronde anche io se non sono volute da ambo le parti le condanno). Del Buono dice che c'è tutto un carteggio tra i due amici che è stato pubblicato mentre erano entrambi in vita e da altre cose citate mi ha fatto pensare a questo. Ho scoperto che Gide era sposato con la cugina ma era omosessuale, credo fosse solo un matrimonio di facciata e che poi ha anche avuto una figlia da un'altra donna.
 
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