Ma è davvero così? Il nulla può trasformarsi in crescita, o è già di per sé una crescita che noi non avvertiamo? E' bellissimo pensare questo, pensare che l'apparente staticità non sia un gettare al vento giorno per giorno un piccolo pezzo di anima, ma che in essa avvenga un cambiamento sotterraneo che prepara ... i frutti del compenso, non ci sono altre parole per definirli. La poetessa è stata mostruosamente brava nel descrivere il tutto, non avrebbe potuto trovare termini migliori o una maggiore armonia del testo. Secondo me almeno. La rileggerò quando sarò particolarmente demotivata, ossia molto spesso.
Mi piacerebbe fare un discorso più personale su questa poesia, se ne avete voglia: qualcuno ha percepito il giungere di questi frutti e si sente di raccontarlo?
Mi piacerebbe fare un discorso più personale su questa poesia, se ne avete voglia: qualcuno ha percepito il giungere di questi frutti e si sente di raccontarlo?