42° Poeticforum - Le poesie che amiamo

shvets olga

Member
La coppia che funziona e piena di vitalità, ha e preggi e difetti, ha la voglia di dare e di avere...
La felicità dell'amore reciproco.
:)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Una dichiarazione d'amore totale e assoluta, resa ancora più convincente da quel "lo voglio da te" espresso più volte, quasi un tormentone "amoroso" :)
 

maclaus

New member
Voglio ringraziare tutti voi per le lusinghiere parole che avete avuto per questa mia poesia. Grazie davvero di cuore... La cosa curiosa in merito al componimento è che non l 'ho mai fatta leggere a mia moglie ☺e pensate che è stata partorita dalla mia mente almeno 28 anni fa...
Sono un ragazzo timido...in fondo😀
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E ora cambiamo completamente genere con il componimento di Hotwireless :)


Suoni

onde burrascose soffro, nell’amniotica cloaca

coercitivi schiocchi sui batracei glutei esangui
per divina ereditata pena risentito piango,
crisi d’astinenza: coliche, poppata di regime

urla per forgiarmi amorfo, clonazione di pupazzo
torturati dalla colpa per quel figlio sì sbagliato
plateale la cacciata dal narcotico sacro Eden

slogan sputo nelle piazze, con il pugno chiuso al cielo
contro idranti candelotti, manganelli: repressione
di patetiche campane, trombe suonan sanguinarie

canti vibrano protesta, Stratocaster maledette
interrogatori botte, chiesa scuola polizia…

latrano intimidatori, kapò padri metal jacket

ti guadagnerai la vita, col sudore della fronte
angherie licenziamenti sfruttamento umiliazioni

per la selva oscura andate e con dolore partorite
logorroiche meretrici, dèi serpenti caini mele

chiaman trombe del giudizio ogni cigno nero al canto
che cacofonia mortale, tra stridor di denti e pianto…

o silenzio mio agognato, sarai dunque tu l’oblio?
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Il verso iniziale e il verso finale mi piacciono molto, sono molto emotivi.
Il corpo del componimento lo avverto piuttosto razionale, quasi ostico, forse perché alcuni termini non li comprendo.
Il ritmo è serrato, telegrafico, impetuoso, mi sembra di visualizzare la scena di una battaglia, una delle tante proteste di piazza cui assistiamo quotidianamente.
E' un componimento coraggioso, di critica sociale, un grido di ribellione che, alla fine, sembra lasciare il posto alla rassegnazione.
Sembra scritto di getto, c'è molta passione, sofferenza e desiderio di cambiare, avverto un profondo senso di ingiustizia patito dal nostro poeta.
Citazioni raffinate e colte.
 

qweedy

Well-known member
Direi che è una poesia fatta di suoni, però di suoni cacofonici, dalla nascita all'agognato silenzio finale, che credo si possa chiamare morte.
Perfino i suoni della nascita sono suoni che trasmettono dolore e lacrime.
Se ho inteso bene, è il riassunto di una vita, fatto in un momento di angoscia e di depressione.
Sarebbe bello poter volgere la poesia in positivo, a partire dalla nascita...

Se fosse un quadro, lo immagino un quadro con pennellate violente di nero e di grigio. Più o meno come l'Urlo di Munch:

260px-The_Scream.jpg
 

maclaus

New member
C'è tutto lo stile di hot in questa poesia. Si riconosce subito la mano... Sarà questo suo modo di scrivere completamente diverso dal mio, anzi direi decisamente agli antipodi, che mi attrae... Sento emergere in lui una "rabbia" ancestrale, una veemenza inusitata verso i mille misteri e gli interrogativi insoluti che la vita ti pone ogni giorno in ogni verso di ogni suo componimento, che me lo fa amare tutte le volte che leggo i suoi scritti :ad:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Suoni

onde burrascose soffro, nell’amniotica cloaca

coercitivi schiocchi sui batracei glutei esangui
per divina ereditata pena risentito piango,
crisi d’astinenza: coliche, poppata di regime

urla per forgiarmi amorfo, clonazione di pupazzo
torturati dalla colpa per quel figlio sì sbagliato
plateale la cacciata dal narcotico sacro Eden

slogan sputo nelle piazze, con il pugno chiuso al cielo
contro idranti candelotti, manganelli: repressione
di patetiche campane, trombe suonan sanguinarie

canti vibrano protesta, Stratocaster maledette
interrogatori botte, chiesa scuola polizia…

latrano intimidatori, kapò padri metal jacket

ti guadagnerai la vita, col sudore della fronte
angherie licenziamenti sfruttamento umiliazioni

per la selva oscura andate e con dolore partorite
logorroiche meretrici, dèi serpenti caini mele

chiaman trombe del giudizio ogni cigno nero al canto
che cacofonia mortale, tra stridor di denti e pianto…

o silenzio mio agognato, sarai dunque tu l’oblio?


Sembra il diario accelerato di una vita "arrabbiata", la vita di qualcuno che non si trova a suo agio nel mondo (ma chi ci si trova a suo agio?), figlio forse non fervidamente desiderato, giovane uomo che si ribella alla società in tutti i modi, senza mai riposare la mente, fino al silenzio mortale.
Questo è quanto di più simile ad una mia interpretazione, però potrei benissimo non averci capito niente; ammetto che stavolta per me il linguaggio è troppo criptico e ostico, pur riuscendo a trasmettere la giusta rabbia.
 

KiranDuran

New member
"Little January
Tapped at my door today.
And said, "Put on your winter wraps,
And come outdoors to play."
Little January
Is always full of fun;
Today we coasted down the hill,
Until the set of sun.
Little January
Will stay a month with me
And we will have such jolly times-
Just come along and see."
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
"Little January
Tapped at my door today.
And said, "Put on your winter wraps,
And come outdoors to play."
Little January
Is always full of fun;
Today we coasted down the hill,
Until the set of sun.
Little January
Will stay a month with me
And we will have such jolly times-
Just come along and see."

Benvenuto o benvenuta, Kiran :) La poesia dovrebbe essere di Winifred C. Marshall, non so se hai letto nel primo post come funziona questo poeticforum, in ogni caso alla fine la commenteremo volentieri :wink:
 
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