Secondo me la Matematica è pensiero scritto in modo formale

O.T. Non pensavo mai che qualcuno avrebbe avuto il "coraggio" di copiare i "test" divertenti del Mensa Insistute...

Però sono simpatici...
 

skunkie

New member
l'avevo già postata per caso? :?
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:lol: :lol: :lol:
 

Lauretta

Moderator
io e la matematica siamo due cose completamente opposte...infatti ho scelto un corso di laurea senza esami di matematica!!!!!!!:YY:YY
 

Elena.90

Curly member
la matematica per me è qualcosa di affascinante e incomprensibile allo stesso tempo...

la matematica è affascinante, perché è incomprensibile!
La mia prof di mate secondo me è una donna affascinantissima, sa tante di quelle cose che io neanche lontanamente posso concepire!!!
 

pennadoro

scrittore
la matematica è la vita...
tutti siamo abbiamo un più o meno qualcosa, tutti siamo per qualcuno e dividiamo la nostra vita con qualcuno, , e tendiamo più o meno a destra o sinistra. siamo dei numeri in un universo infinito. :mrgreen:


Verissimo!
La mia anima è + sensibile all’amore e – all’odio
Credo nella solidarietà umana e nel moto 1 x tutti e tutti x 1 ( come i 3 moschettieri )
Il mio amore per i figli è : equamente
Tendo ( politicamente ) + o – da una parte
Sono 0 di fronte

8 sdraiato (non sono riuscito a riprodurre il simbolo)

ALL’INFINITO.


E’ una stronzata, lo so! Scusatemi. Ho voluto scherzare su una materia che non ho mai “digerito” molto bene.:MM:MM
Ciao:D:D:D
 

oea

New member
Sarebbe interessante se qualcuno volesse recensire il libro famosissimo di Douglas Hofstadter, Goedel, Escher e Bach: Un'eterna ghirlanda brillante.

E' un inno sorridente e profondo ai rapporti fra arte, filosofia e matematica. Lo farei volentieri, ma conosco (e amo) i miei limiti, dunque lascio doverosamente il compito ad altri. Noto solo che, se lo ho ben capito, dimostra l'affascinante incompletezza della matematica e della logica formale (teorema di Goedel).
Hofstadter crede che la matematica dimostri come la conoscenza ed il pensiero possano emergere dalla materia inanimata. Secondo me, dimentica che per l'emergere del pensiero è necessaria la non matematizzabile relazione interumana, a sua volta fondata non sulla logica formal o sul linguaggio, ma sullo scambio emozionale, come dimostrano fra tante altre anche le ricerche delle neuroscienze (si veda ad esempio A. Damasio, The feeling of what happens: Body and emotion in the making of consciousness, tradotto in Italiano col titolo Emozioni e Coscienza).

Insomma, se posso trarre conclusioni da ignorante di matematica attraverso la lettura del libro di Hofstadter, nella matematica ci sarebbero la bellezza formale, l'armonia che viene dal calcolo inconscio dei ritmi, e l'utilità pratica nel manipolare il mondo, non le Verità interiori profonde. Fra quanto delle verità interiori la matematica lascia fuori, ad esempio, ci sono le umili emozioni della vita quotidiana. Provate a matematizzare la paura, o la gioia, o la solidarietà ... la speranza o la disperazione ... la tenerezza e il conforto ... o ancora lo stato mentale che si apre esercitandosi su un koan Zen.

Ricordo (ma non concordo con esso) anche il consiglio di Socrate: di matematica e geometria, serve al filosofo solo quel tanto che è necessario per calcolare i confini di un campo di grano.

Se non lo farà nessuno, di commentare il libro di Hofstadter (un grande matematico che sa anche scrivere ottima prosa), si può rimediare leggendone la recensione su Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Gödel,_Escher,_Bach
 
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darkshine

New member
Cito 1984 con il bipensiero:

"Sei lento nell'apprendere Winston" disse O'Brien con dolcezza.
"Ma come posso fare a meno..." piagnucolò "come posso fare a meno di vedere quello che ho davanti agli occhi? Due più due fa quattro".
"A volte, Winston. A volte fa cinque, a volte tre. A volte fa cinque, quattro e tre contemporaneamente. Devi sforzarti di più. Non è facile diventare sani di mente".

Questa è una delle cose più inquietanti...
e anche come diceva
Io invece cito Dylan Dog :mrgreen::
ma chi ha deciso che 3x0=0...
io sono convinta che 3x0 sia uguale a 3!!

Ma da brava studiosa di ingegneria che ha passato tutti gli esami di matematica fisica e company.... e da brava insegnante di ripetizioni di matematica che posso dire

LA MATEMATICA NON È UN'OPINIONE ;)
 
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E' l'unica arte che rappresenta in modo reale il Pensiero.
La matematica non è un'arte. E' una scienza.
Precisamente la prima tra tutte.

Generalmente si tende a credere ahe sia perfetta,
ma non è proprio così.

Vi sono diversi problemi che la matematica
ancora oggi non riesce a risolvere.
Partendo dalle cifre significative,
fino ai grandi misteri della cosmologia.

E' però vero che la i può trovare applicata
in tutto ciò che esiste.
Tutto quello che ci circonda può essere misurato,
numerato, studiato.
Esistono fenomeni non misurabili, è vero,
ma questo possiamo affermalo comunque
da un punto di vista matematico.
 
eheh rigorosa con il linguaggio che studio non con la lingua italiana :mrgreen:

tra apici e pedici e trasformate e antitrasformate pensavo ti fossi abituata a non saltare manco un apostrofo!

PS

Io non sono mai riuscito a ricordare se era la Tf di Fourier o L'antiTf che voleva il meno sull'esponente. Così ho pensato che l'antiTf fosse il male, che di male al mondo ce n'era di più rispetto al bene e che insomma l'antiTf aveva il più.
Sembra una cavolata, ma ci ho campato sopra per anni.
Ciao
 

lavy

New member
a me piace tanto... odio la teoria di matematica, troppi teoremi, dimostrazioni ma gli esercizi mi piacciono davvero tanto .. volevo prenderla come corso di laurea ma non sono così brava
 
I

i0ri

Guest
La matematica è il fulcro del progresso tecnologico, l'anello indispensabile per chiudere la catena.
 

alki80

New member
sono due i percorsi per sintonizzarsi con la matematica...

vederla come una convenzione,quella del linguaggio universale e condiviso, piuttosto che la versione più romantica che vede concretizzarsi il disperato bisogno di capire il nostro posto nel mondo...
inutie dire che nel secondo caso la si può solo amare!
 

pigreco

Mathematician Member
Premessa, sono di parte. Ma dal basso della mia laurea in matematica mi sento in dovere di dare il mio contributo alla discussione.

Partiamo da una frase del matematico Cantor (autore di meravigliosi teoremi sull'infinito):

"L'essenza della matematica è nella sua libertà."

Chi pensa a questa materia come qualcosa di statico, di certo e di arido non ha mai studiato davvero la matematica. Pur trattandosi di una scienza, anzi, della scienza dato che sta alla base di tutte le altre discipline scientifiche, quelle impure per intendersi, la matematica è arte, è bellezza. Il bravo matematico quando scrive una dimostrazione oltre all'ingegno apllica tutte quelle regolette tecniche che utilizza un poeta per scrivere un sonetto piuttosto che un pittore per creare un affresco.

Per non soffermarmi poi su tutte le applicazioni che questa materia ha trovato negli ambiti più disparati. La differenza con le scienze applicate è che i risultati matematici nascono per il piacere di coloro che studiano i problemi aperti e nella maggior parte dei casi solo dopo molto tempo ci si rende conto che un certo teorema può essere utile per la crittografia oppure per studiare l'evoluzione di un'epidemia.

Ho letto tra i commenti precedenti che qualcuno ha scritto che la matematica non esiste, è un'invenzione dell'uomo. C'è chi la pensa così, anche se i concetti di insieme e numero sono intrinsechi nella nostra esistenza. C'è invece chi sosiene (come me) che tutto lo scibile matematico esista già, come uno specchio appannato, e noi, tutte le volte che troviamo un nuovo risultato non facciamo altro che passare uno straccio su una parte dello specchio rendendolo limpido. Si pensi all'equazione del calore. Fourier la scoprì a suo tempo, ma il calore si è sempre diffuso seguendo quella legge, anche prima che l'uomo ne scoprisse l'equazione.

Purtroppo fino alla quinta liceo questa materia può sembrare noiosa, ma per assaporare il gusto della vera matematica servono solide basi, e quelle si costruiscono faticosamente a suon di equazioni e sistemi durante le scuole medie inferiori e superiori. Chi ha poi il coraggio e la voglia di andare avanti riesce a scoprire quale meravigliosa materia si nasconda dietro quei simboli così affascinanti, quante storie umane, spesso drammatiche, si nascondano dietro la dimostrazione di un teorema.

Proprio come la letteratura, la matematica, oltre a darci una forma di pensiero coerente e logica, ci aiuta a capire quello che siamo e ci eleva ad un livello di consapevolezza superiore.
 
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