VI G.L. - Almost blue (Lucarelli, Carlo)

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Memole

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ciao! scusate il ritardo, ma sono stata via nel fine settimana, cosa che non accadeva da un bel po'..
Il libro l'ho finito veramente in fretta, era la mia "prima volta" con un romanzo di Lucarelli (che in realtà conosco ben poco, a parte la splendida parodia - penso fosse di fabio de luigi - "paura eh?"). Non è assolutamente il mio genere, tuttavia:
- mi ha fatto piacere ritrovare la mia città nelle pagine del libro. sono nata e vissuta a Bologna, amo e odio questa città per mille motivi. leggere certe descrizioni delle vie e dei luoghi a me familiari è stato bello, anche se non condivido il giudizio negativo sui portici, di cui sento regolarmente la mancanza quando sono via. Ognuno ha un rapporto privato con il posto in cui è nato, per me Bologna non è come l'ha descritta Lucarelli, ma non è un demerito dell'autore.

- condivido con Bluedress la sensazione spiacevole sulla lunga descrizione del ciclo della protagonista. Non ne sentivo il bisogno. non aggiunge niente alla storia, o per lo meno, io non sono così fine da cogliere il contributo di tutta questa manfrina su utero dolente e sangue e assorbenti alla vicenda.

- mi ha convinto il cambio improvviso di prospettiva tra i tre protagonisti, l'ho trovato originale e ben riuscito.

- in conclusione: promosso pur senza brillare (ma forse dipende dal fatto che, come ho detto, non sono abituata a questo genere di libri). sicuramente leggerò altri romanzi di questo autore. anzi, se qualcuno ha qualche suggerimento, ben venga!!
 
ciao! scusate il ritardo, ma sono stata via nel fine settimana, cosa che non accadeva da un bel po'..
Il libro l'ho finito veramente in fretta, era la mia "prima volta" con un romanzo di Lucarelli (che in realtà conosco ben poco, a parte la splendida parodia - penso fosse di fabio de luigi - "paura eh?"). Non è assolutamente il mio genere, tuttavia:
- mi ha fatto piacere ritrovare la mia città nelle pagine del libro. sono nata e vissuta a Bologna, amo e odio questa città per mille motivi. leggere certe descrizioni delle vie e dei luoghi a me familiari è stato bello, anche se non condivido il giudizio negativo sui portici, di cui sento regolarmente la mancanza quando sono via. Ognuno ha un rapporto privato con il posto in cui è nato, per me Bologna non è come l'ha descritta Lucarelli, ma non è un demerito dell'autore.

- condivido con Bluedress la sensazione spiacevole sulla lunga descrizione del ciclo della protagonista. Non ne sentivo il bisogno. non aggiunge niente alla storia, o per lo meno, io non sono così fine da cogliere il contributo di tutta questa manfrina su utero dolente e sangue e assorbenti alla vicenda.

- mi ha convinto il cambio improvviso di prospettiva tra i tre protagonisti, l'ho trovato originale e ben riuscito.

- in conclusione: promosso pur senza brillare (ma forse dipende dal fatto che, come ho detto, non sono abituata a questo genere di libri). sicuramente leggerò altri romanzi di questo autore. anzi, se qualcuno ha qualche suggerimento, ben venga!!


l'ottava vibrazione (l'ultimo che ha scritto!) è davvero bello...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
  • zaratia: piaciuto, diretto ed efficace
  • elydark: piaciuto molto
  • monnalisa: scorrevole, veloce, mai noioso
  • gio84: 6 1/2
  • Darkay: giudizio molto positivo
  • Sugar: 6- (per simpatia e bontà d'animo)
  • Dorylis: la trama ti prende
  • Palmaria: sufficiente
  • evelin: più che buono
  • Lois Lane: abbandonato
  • non-so-dove-volare: libro validissimo
  • Bluedress: 6
  • Memole: promosso senza brillare
13 partecipanti al gruppo, forse il GdL di lavoro più numeroso
 
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