Eco, Umberto - Il nome della rosa

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Candy Candy ha scritto:
è una tecnica che usavo d'estate il miei cugini o amici compravano i libri io li leggevo x loro

ma ti pagavano per questo? e poi come è andata a finire la storia? cosa fanno adesso i tuoi cugini? mi incuriosisce molto questa vicenda :D
 

sun

b
mi mancano 40 pagine per finirlo.
Un libro che sicuramente ti conquista e ti porta quasi "fisicamente" in quei posti.
Purtroppo lo sto leggendo in un periodo in cui sono parecchio stanco e quindi certe parti le trovo un pò pesantine (tipo il sogno, delirio ... chiamatelo come volete di adso) ; mi rendo conto che non lo sto godendo al 100%.
Comunque grande libro.
 

orpheus07

New member
E' un libro accessibile a tutti; fonde la storia del 1300 con un racconto coinvolgente. Inoltre è istruttivo. Peccato non ci siano più scrittori come U. Eco!
 
orpheus07 ha scritto:
E' un libro accessibile a tutti;

Mia mamma (che purtroppo non ha potuto conseguire chissà che studi) non l'ha letto facilmente, dato che non sapeva nulla di latino...accessibile proprio a tutti non lo è! :?
 

agnesina

New member
E' stata una lettura obbligata ma ringrazio la mia prof di italiano perchè mi è piaciuto tantissimo! :D
 

Marquess

New member
Bellissima l'ambientazione nel monastero (in particolare la biblioteca-labirinto), e Guglielmo da Baskerville è un personaggio che mi affascina tantissimo. Decisamente uno dei miei libri preferiti. Prima o poi lo rileggerò una seconda volta!
 

Hoya

Duck Member
Anche io ho intenzione di rileggerlo :!:
L'ho letto parecchi anni fa e mi è piaciuto tantissimo :D
Merita davvero :!:
 

enedhore

New member
Eco è un genio della filosofia e della letteratura, non potevano che uscire capolavori da lui.
Adesso sono curiosa di leggere il suo ultimo libro, uscito da pochi giorni in libreria.
 

enedhore

New member
Avete visto il film che ne è stato tratto, con Sean Connery nei panni di Guglielmo da Baskerville, Christian Slater in quelli di Adso da Melk e Frank Murray Abrham in quelli dell'inquisitore Bernardo Gui?
Molto bello, vincitore di un gran numero di premi cinematografici, anche se a mio parere non agli stessi livelli del romanzo.
Una curiosità legata al titolo del romanzo, è quasi svelata alla fine del libro, dove l'ormai vecchio narratore Adso da Melk conclude il suo racconto con un'espressione latina :"Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus" (la rosa primigenia esiste in quanto nome, possediamo i semplici nomi).
Cioè si tratta di un messaggio che ci vuole far riflettere affinché non si presuma di essere depositari di verità assolute, in quanto queste saranno sempre contestabili, se non addirittura risibili.
 

ayla

+Dreamer+ Member
Ormai mi mancano solo 100 pag x finirlo e sinceramente me lo asp un pò diverso...l'ambientazione del monastero specialmente la biblioteca - labirinto e i personaggi mi piacciono abbastanza però in alcuni punti lo trovo un pò noioso...
 
Alto