Avete visto il film che ne è stato tratto, con Sean Connery nei panni di Guglielmo da Baskerville, Christian Slater in quelli di Adso da Melk e Frank Murray Abrham in quelli dell'inquisitore Bernardo Gui?
Molto bello, vincitore di un gran numero di premi cinematografici, anche se a mio parere non agli stessi livelli del romanzo.
Una curiosità legata al titolo del romanzo, è quasi svelata alla fine del libro, dove l'ormai vecchio narratore Adso da Melk conclude il suo racconto con un'espressione latina :"Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus" (la rosa primigenia esiste in quanto nome, possediamo i semplici nomi).
Cioè si tratta di un messaggio che ci vuole far riflettere affinché non si presuma di essere depositari di verità assolute, in quanto queste saranno sempre contestabili, se non addirittura risibili.