Nobel 2008: possibili candidati

lillo

Remember
Le Clézio, Jean-Marie Gustave (Nizza 1940), romanziere e saggista francese. Formatosi all’interno della corrente del Nouveau Roman, si impose ancora giovanissimo sulla scena internazionale con la pubblicazione di Il verbale (1963). Grazie a una scrittura minuziosa e ricca di metafore visionarie, Le Clézio diede vita a opere in cui emerge una costante ricerca di autenticità e di armonia tra l’uomo e il mondo alienante in cui vive. L’evocazione contemplativa della bellezza del mondo è sovente racchiusa nei temi ricorrenti del viaggio e dell’esilio come condizione dell’essere. I personaggi dei suoi romanzi, spesso sospinti dall’ossessione della morte, aspirano a tale autenticità e a difendersi dall’aggressione del mondo moderno, contrapponendo all’eccessiva schematicità del pensiero razionalista occidentale una visione profondamente spirituale.
Rappresentazione ideale di una visione armonica ed essenziale del mondo sono per Le Clézio gli indiani d’America, su cui è centrato il saggio Il sogno messicano (1988). Tra le altre opere della sua ricca produzione si ricordano il saggio Estasi e materia (1967), la raccolta di racconti Mondo et autres histoires, il racconto biografico Diego e Frida (1993, dedicato a Frida Kahlo e Diego Rivera), numerosi romanzi, tra cui Deserto (1980), Onitsha (1991), Stella errante (1992), Le due vite di Laila (1999), il romanzo autobiografico Révolutions (2003) e L’Africain (2004)
da encarta
 

Lisistrata

New member
Mmm, come sempre il colpo di scena :??
Personalmente non conosco questo autore.

nemmeno io lo conosco, ma non me ne stupisco, mi stupisce invece che nei post precedenti nessuno avesse fatto il suo nome ed affiora un dubbio che coltivo già da tempo: il panorama editoriale italiano tiene fuori dai suoi confini un sacco diautori che all'estero sono molto noti

il colpo di scena è forse solo per noi italiani?
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
nemmeno io lo conosco, ma non me ne stupisco, mi stupisce invece che nei post precedenti nessuno avesse fatto il suo nome ed affiora un dubbio che coltivo già da tempo: il panorama editoriale italiano tiene fuori dai suoi confini un sacco d autori che all'estero sono molto noti

il colpo di scena è forse solo per noi italiani?


in effetti in Francia famosissimo e ha scritto moltissimi libri, io a qualcuno ho dato un'occhiata pescandoli nella libreria di mia sorella che lì vive da parecchi anni, non saprei valutare perché il mio livello di francese non è tale da permettermi di comprendere appieno un suo libro in lingua originale
 

elena

aunt member
Non avevo mai sentito questo nome......fino a 3 ore fa :boh:.......anche a me non sorprende :mrgreen:.......e non credo che sia un problema legato all'editoria italiana che tiene fuori molti autori, altrove conosciuti........penso piuttosto che il numero degli scrittori italiani e stranieri sia così elevato .......che è praticamente impossibile dare la giusta risonanza a tutti.......con inevitabile "silenzio" su personaggi di notevole spessore :D!!!
 

rothiano

New member
Miei carissimi...ho dovuto digerire il colpo e solo ora sono in grado di esprimermi... ma vaffa....agli accademici !!! Comunque ha perfettamente ragione Fdonato. Leggendo su vari blog, con la prossima "dipartita" del guerrafondaio Bush, tutto potrebbe mutare! Credo fermamente che assegnare il Nobel al Nostro, avrebbe solo nobilitato i notabili svedesi. L'immensità della poetica rothiana è tale da poter fare a meno dell'alloro svedese. Ricordiamo anche quanti Grandi non abbiamo ricevuto il consenso dell'Accademia. Credo di poter affermare che il Nostro appartiene a quella schiera(Tolstoj, Bulgakov,Mandel'stam, Kafka, ecc.) di immortali che prescindono dalla consacrazione umana. A noi resta solo la gioia di poter attingere consolazione dalla loro arte ineguagliabile, anche se sarebbe un giorno felice per tutti, assistere ad un GIUSTO riconoscimento.
Un saluto... rothiano a tutti Voi.
 
pazzie

MA COME! giravano nomi del calibro di Roth, Delillo, Magris... e il nobel lo prende sto tizio che nessuno (siamo sinceri) ha mai cagato di striscio!???!!! Io di certo i miei soldi non li butto via. L'accademia sta perdendo credibilità, tutto qui. sono molto, moltissimo deluso.

Negli ultimi anni il nobel è sempre stato assegnato partendo da un unico principio: snobbare la letteratura americana. Ma vi pare possibile? Apprendo solo la notizia di questo nobel dato a sto tizio che manco sapevo esistesse. Negli ultimi anni ha sbagliato di brutto nell'assegnazione di questi premi che inizio a non sopportare. Davvero! io ci rimango male, fino a pochi giorni fa giravano davvero nomi interessanti (OZ, la Oates, Murakami...) e poi a chi va sto premio del cavolo???? A sto' francese....!!!!!!

Son troppo incavolato :W:W
 
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