Brown, Dan

Holly Golightly

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A maggio uscirà Inferno... ispirato alla Commedia. Ho scaricato il primo capitolo (perché mi voglio male XD), sto iniziando a temere che anche questo sia pieno di ipotesi campate in aria spacciate per grandi verità storiche e letterarie...
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
A maggio uscirà Inferno... ispirato alla Commedia. Ho scaricato il primo capitolo (perché mi voglio male XD), sto iniziando a temere che anche questo sia pieno di ipotesi campate in aria spacciate per grandi verità storiche e letterarie...

Ho recensito l'anteprima su Amazon, mi sa che il buon Dan è peggiorato, ho letto anche la versione originale in inglese e lo stile è davvero da terza media. Peccato. 9,99€ non credo li spenderò
 

Holly Golightly

New member
I serial killer non cambiano il modus operandi... :D

Però poteva evitare di accanirsi proprio sul povero Dante :(

@Germano
Io ho letto l'anteprima in italiano, è sì vero che non ho un buon ricordo dello stile di Brown (considerando poi che io ho letto solo Il codice da Vinci e angeli e demoni), ma hai ragione, sembrava notevolmente peggiorato.

Per ora, di assurdo, ho notato soli una bizzarra rielaborazione di Beatrice (è lei la "donna velata" nella Commedia), speriamo non abbia infierito troppo :mrgreen:
 

Francine

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Una discussione complessa...

A suo tempo ho letto Il codice Da Vinci e Angeli e demoni, apprezzando il primo significativamente più del secondo.
Non ho più letto altro di Dan Brown, quindi posso solo manifestare la mia ammirazione per Il codice Da Vinci, che sotto il profilo giallistico è un vero e proprio capolavoro.
Mi sono riletta qualche post delle pagine precedenti e mi ha molto incuriosito l'opinione di quegli amici/amiche che sostengono che, in realtà, le opere di Dan Brown sono un lavoro d'equipe e non farina del suo solo sacco: si tratta di una tesi molto accreditata? In effetti sarebbe un mistero nel mistero e, dopo tutto, l'estrema complessità de Il codice Da Vinci potrebbe anche avvalorare questa teoria. Chi sa qualcosa mi aggiorni!
 

Martarell

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Cara Francine, non sono riuscita a trovare i post ai quali ti riferivi, però in merito al lavoro di equipe ti posso dire questo: Dan Brown, ha studiato storia dell'arte e crittografia, ed è sposato con una storica dell'arte e pittrice, che spesso lo aiuta nelle ricerche.. I romanzi di Brown sono ricchissimi di dettagli, ed è normale che dietro a questi romanzi ci sia un grandissimo lavoro fatto di consulenze e collaborazioni con esperti. Nonostante questo lavoro certosino spesso è stato criticato per delle inesattezze storiche nei suoi lavori, cosa che ritengo normale considerando il fatto che è uno scrittore e non un saggista. Chi lo ha pubblicamente criticato con libri-risposta, ha semplicemente cercato di cavalcare l'onda di un successo mondiale.
Per quanto mi riguarda, ho letto tutti i suoi libri e credo che sia un genio!
E la cosa che più adoro di Dan Brown è il fatto che sia riuscito a focalizzare l'attenzione su temi che non erano più popolari..vedere ragazzini che comprano Inferno, e vanno a rileggere quel capolavoro tutto italiano che è La Divina Commedia, per confrontare i dettagli o per rinfrescarsi la memoria..è meraviglioso.
Questo è il mio modestissimo parere ovviamente :)


Edit: niente link esterni a retailer o store
 
Ultima modifica di un moderatore:

Francine

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Ciao Martarell e grazie per la bella risposta.

Il post a cui mi riferivo è il #9, che trovi nella prima pagina di questa discussione: risale al 2007 e butta là questa ipotesi, cioè che i complessi libri di Dan Brown provengano da un lavoro di équipe.
Siccome sono un'amante del mistero chiedevo a chi è maggiormente informato se se ne sa di più oppure se è una semplice illazione.
Comunque concordo con te che Il Codice Da Vinci è un capolavoro: basti pensare al piacere che dà la sua lettura e alla difficoltà di ideazione che ritengo ciascuno di noi riconosca a quest'opera.
Poi è giusto che chi non lo apprezza abbia il diritto di dirlo e trovo che il suo giudizio valga quanto il mio: l'importante è che non lo si faccia per partito preso, giusto per distaccarsi dalla massa che, invece, generalmente lo giudica positivamente.

Ciao ciao!
 

apeschi

Well-known member
Ho letto Inferno. Che parere posso dare? A volte puo' capitare di andare da Mac Donald e di mangiarsi qualche schifezza annaffiata da coca cola annacquata con piacere e poi magari scoprire di avere problemi di digestione, invece di andare in un buon ristorante e mangiare bene annaffiando il tutto con del buon vino d'annata.

Cosa voglio dire?

L'ho letto in pochi giorni in spiaggia.
Perfetto per una lettura senza pretese, sotto l'ombrellone, tra un bagno e l'altro quando non si ha voglia di leggere qualcosa di piu' gratificante e piu' impegnativo.

E' scorrevole mi sono pure divertito, non tanto per la storia in se, che lascia il tempo che trova, quanto per le descrizioni banali e stereotipate di cui e' pieno.

E' assurdo, scritto (e tradotto?) in qualche modo, molto poco realistico.

Mi sono sentito pure imbrogliato, in quanto a un certo punto il buon (?) Dan Brown cambia spudoratamente le carte in tavola.

Fenomenali le descrizioni iniziali in cui il protagonista benche' ferito alla testa da un colpo di pistola (non voglio raccontare di piu' ma poi lo si capisce alla fine), sbraita per l'immenso dolore lancinante provocatogli dall' ago della flebo inserita nel braccio. Poveretto, soffre come un martire per l'ago della flebo ma nonostante sia ferito ed abbia subito un trauma cranico (di cui non si lamenta minimamente) riesce a scappare dall'ospedale subendo di tutto e di piu' (sparatorie, inseguimenti, fughe).
(Anche questo in parte e' spiegato alla fine, ma non giustifca comunque l'inizio, secondo me).

Descrizioni dell'Italia e di Firenze. Ho annusato il tipico e caratteristico odore di fumo e di sudore che si trova in tutti gli ascensori italiani (come sono fortunato che nel mio ascensore non si senta il tipico odore italiano) descritto da Dan Brown.

L'unica cosa che mi ha divertito e' che descrive luoghi come Firenze (in cui sono stato), Venezia (in cui sono stato), Istanbul (in cuii sono stato), quindi le descrizioni mi riportavano a questi luoghi ed ho potuto valutare le distorsioni descrittive del buon Dan Brown.

L'argomento di per se' poteva anche essere interessante (problemi di sopravvivenza futura dell'umanita' dovuta alla sovrappopolazione), peccato pero' che sia stato sviluppato in questo modo.

Lo consiglio? Sicuramente. Se qualcuno ha voglia di spendere i soldi richiesti e di farsi due risate, puo' comprarlo e sara' soddisfatto. Se cerca un buon thriller o un buon romanzo, allora e' meglio che scelga altri libri.
 

Francine

New member
Bella recensione!

Ciao Apeschi,

non ho letto Inferno però la tua recensione mi è piaciuta davvero: visto che prima o poi questo libro lo leggerò, sono curiosa di verificare tutti i punti dolenti che sottolinei nel romanzo di Dan Brown.
Spero per lui che tu sia stato un po' troppo severo, altrimenti vuol proprio dire che la sua vena è in picchiata!
 

apeschi

Well-known member
Ciao Apeschi,

non ho letto Inferno però la tua recensione mi è piaciuta davvero: visto che prima o poi questo libro lo leggerò, sono curiosa di verificare tutti i punti dolenti che sottolinei nel romanzo di Dan Brown.
Spero per lui che tu sia stato un po' troppo severo, altrimenti vuol proprio dire che la sua vena è in picchiata!

Io ho letto diversi libri di Dan Brown. Il Codice da Vinci, mi e' sembrato il migliore (NB: non sto dando un parere sul contenuto che, secondo me, e' discutibile, ma sulle sensazioni che ho provato nella lettura che mi ha appassionato).
Si potra' discutere sull'attendibilita' di certe affermazioni, sul contenuto, ma non si puo', secondo me, discutere sul fatto che sia un buon thriller anche se commerciale. (Cioe' non e' un libro di Umberto Eco come livello per intenderci, ma si legge bene).

Angeli e Demoni l'ho letto velocemente, mi e' piaciuto (dove piaciuto significa non che lo ritenga un capolavoro ma che l'abbia letto con passione) per circa tre quarti. Il finale esplosivo mi e' sembrato molto in contrasto con il resto del romanzo e mi sono sentito preso in giro.

Ho letto anche Il Simbolo Perduto (ma non deve essermi rimasto molto, visto che onestamente non me lo ricordo).

Per ultimo ho letto Inferno. Ho cercato di dare un giudizio il piu' obiettivo possibile (senza svelare il romanzo per chi non l'avesse ancora letto).

Ultimamente non sopporto certe descrizioni superficiali e stereotipate (si dice cosi? :? ) di certi autori stranieri. Mi e' sembrato un libro scritto a tavolino, con davanti un paio di guide turistiche a scelta tra (Routard, Michelin, Touring, Lonelyplanet, Rough Guide, Mondadori), infarcita di un po' di luoghi comuni sull'Italia e sugli italiani, con un po' di dati magari veritieri, qualche ricerca scientifica (o pseduo-scientifica), il tutto confezionato professionalmente in un libro di livello medio, venduto grazie ad una catena editoriale d'alto livello. Un bel panino di Mac Donald impacchettato bene con un bel fiocco. (Che non significa che non sia leggibile, tutt'altro... ma che non lascia nulla).
 

Davide Al Thor

One like no one
Io sono fermo alla verità del ghiaccio che ho letto diverso tempo fa.
Il codice da Vinci e angeli e demoni li ho trovati interessanti da leggere. L'autore riesce a tenere alta l'attenzione di chi legge e prima ancora di essertene accorto hai già terminato la lettura del libro.
Al contempo ho trovato la realizzazione dei film poco riuscita. Il primo per esempio, il codice da vinci, ricordo che dopo un'ora al cinema non facevo che pormi il seguente interrogativo ''quando finirà?!?!''. Ed io sono uno che al cinema ci va regolarmente (una, due volte al mese).
Comunque qualche mese fa sono stato in libreria ed ho visto l'ultima sua fatica ''Inferno'' di cui avevo precedentemente letto la sinossi su internet. Confesso di non averlo neppure preso in considerazione per un possibile acquisto. Può darsi che più in la mi venga in mente di comprarlo, per ora però..
 

Holly Golightly

New member
Giunta al suo terzo libro, posso finalmente esprimere il mio malvagio parere: quest'uomo scrive male, riempie i libri di cavolate, e se vuoi basare le tue storie su chissà che di culturale evitasse almeno di scopiazzare da wikipedia.
 

paolasirigu

New member
banalità?

Può essere che stia cadendo nella banalità, perché i suoi libri hanno tutti la stessa impostazione, ritengo però resti una lettura che ben si adatta a chi si vuole rilassare. Non sempre si ha voglia di affrontare testi impegnativi, ve lo dice una che abitualmente legge saggi di filosofia e di matematica. A volte la testa ha bisogno di un romanzo leggero...
 
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