Eco, Umberto - Il pendolo di Foucault

SaraTheHamzter

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L'ho letto una decina d'anni fa, in un periodo post-scoperta del "Nome della Rosa" in cui ho recuperato tutto Eco (fino alla "Misteriosa fiamma della Regina Loana", poi l'ho abbandonato un po' perché quest'ultimo non mi era piaciuto). Mi avevano scoraggiata tutti dicendo che era un libro pesantissimo, noiosissimo, difficile, ecc. Sinceramente, forse perché ero "prevenuta" in negativo, non l'ho affatto trovato così pesante. Anzi, mi ha intrigato subito con i giochi di parole, e le storie di nefandezze editoriali che ci sono mi pare verso l'inizio del libro ;) e l'ho divorato. Secondo me ne vale assolutamente la pena, ma c'è da dire che non mi ha dato da subito "l'impatto mattone" e quindi non faccio testo. Trovo che sia il libro più personale, intrigante e bello di Eco, insieme al meno conosciuto "L'isola del giorno prima". Per me che adoro le storie di viaggi ed esplorazioni geografiche "L'isola del giorno prima" ha un fascino particolare...
 

ayuthaya

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Membro dello Staff
L'ho letto una decina d'anni fa, in un periodo post-scoperta del "Nome della Rosa" in cui ho recuperato tutto Eco (fino alla "Misteriosa fiamma della Regina Loana", poi l'ho abbandonato un po' perché quest'ultimo non mi era piaciuto). Mi avevano scoraggiata tutti dicendo che era un libro pesantissimo, noiosissimo, difficile, ecc. Sinceramente, forse perché ero "prevenuta" in negativo, non l'ho affatto trovato così pesante. Anzi, mi ha intrigato subito con i giochi di parole, e le storie di nefandezze editoriali che ci sono mi pare verso l'inizio del libro ;) e l'ho divorato. Secondo me ne vale assolutamente la pena, ma c'è da dire che non mi ha dato da subito "l'impatto mattone" e quindi non faccio testo. Trovo che sia il libro più personale, intrigante e bello di Eco, insieme al meno conosciuto "L'isola del giorno prima". Per me che adoro le storie di viaggi ed esplorazioni geografiche "L'isola del giorno prima" ha un fascino particolare...

mmm... considerando che mi ritrovo perfettamente nella prima parte del tuo commento (adoro Eco e ho trovato Il pendolo di Foucalt quasi meglio de Il nome della rosa, mentre La misteriosa fiamma della regina Loana è uno dei pochissimi libri che ho abbandonato) e che sono un'appassionata di viaggi... mi sa che L'isola del giorno prima entra prepotentemente in wishlist!!! :HIPP
(scusate l'OT ma sempre di Eco si tratta!:mrgreen:)
 

aamente

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Qualche mese fa sono riuscito a finirlo ma è stata dura e devo dire che non mi ha lasciato nulla in particolare.

Forse, oltre alla sconfinata e ostentata conoscenza di Eco, salverei anche la sottile ironia che permea tutto il romanzo, dove, secondo me, dietro alla minuziosa ricerca di questo o quello c'è, in realtà, una colossale ridicolizzazione dell'occultismo. Forse, però, sarebbe bastata la metà delle pagine per rendere ugualmente tutto ciò.
 
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