Chi o cosa ci ha spinti a leggere? Origini della nostra passione

Grantenca

Well-known member
E' stato il professore di lettere dell'ultimo triennio dell'istituto tecnico commerciale. Personaggio particolare, con una certa antipatia per i programmi scolastici, sviluppava in modo notevole gli autori che lui stimava (Dante, Foscolo, Verga) e ignorava quelli che non stimava (segnatamente D'annunzio) con grave pregiudizio della preparazione per l'esame di maturità. Però ci fece conoscere, a quei tempi (anni 60) gli autori americani. Ho scoperto in quel periodo che forse ero più appassionato alle materie letterarie che tecniche, che però sono state la mia professione per tutta la vita. Mi piace soprattutto la narrativa (anche se non disdegno la storia moderna) , che ritengo mi abbia arricchito come persona (anche se nessuno se ne mai accorto) e che spero non mi abbandoni.
 
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Oblomova93

Guest
Io credo che difficilmente sarei diventata un topo di biblioteca quale sono ora se non fosse stato per Harry Potter. Sono cresciuta divorando quei tomi, sono stati una parte imprescindibile della mia infanzia e grazie a loro ho capito molto presto qualcosa che molti non arrivano a capire in una vita intera, ovvero che leggere non è affatto un'attività noiosa da evitare assolutamente a meno che non ci si venga costretti, come tutti nella mia famiglia e tra i miei compagni di scuola pensavano e pensano tutt'ora. Certamente questa mia passione non mi ha reso popolare nell'ambiente chiuso e ignorante in cui sono stata costretta a crescere; mi ha fatto anzi guadagnare l'appellativo di "reversa", perchè anzichè uscire a giocare come fanno tutti i bambini "normali" me ne stavo in casa a leggere.. ma non me ne pento neanche lontanamente!
Ero talmente affezionata alla serie che solo intorno agli 11-12 anni iniziai ad ampliare i miei orizzonti e a prendere in mano dei libri più impegnativi, ma sarò sempre grata alla Rowling per avermi fatto prendere una strada sulla quale, considerando il contesto sociale, difficilmente sarei stata condotta.
 

Richard

New member
Io devo ringraziare il mio tomo di antologia italiana delle scuole medie che riportava dei brani dei principali autori italiani, in particolare ringrazio "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni che mi ha fatto capire l'importanza della letteratura, mi sconvolgeva l'idea che qualcuno con la sola forza dello scrivere potesse animare personaggi che si muovevano come noi ma avevano una marcia in più e soprattutto la forza evocativa dei libri mi ha sempre affascinato. Comunque leggo da quando ho facoltà di farlo, fumetti alle elementari, classici alle medie, fantasy alle superiori, autori stranieri all'università e ora che lavoro gialli,romanzi,thriller,fantasy e altro ancora. Ringrazio il mio mondo di libri fatto soprattutto di idee,immagini,luoghi e personaggi.
 
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