Come avviare i giovani alla lettura?

elena

aunt member
L'articolo di ely è interessente .......ma, in realtà, non credo esista una "formula magica" per avvicinare i giovani alla lettura:?.......io posso parlare della mia esperienza con mio figlio......sin da piccolissimo, oltre ad essere sempre attorniato da tantissimi libri ed avere l'esempio di due genitori che hanno sempre letto molto, lo abbiamo abituato a leggere libri per la sua età.....dai libri del battello a vapore a rivisitazioni dell'Iliade, Odissea, Divina Commedia realizzati apposta per i più piccoli......e devo dire che, all'inizio, c'è stata una grossa rispondenza :p......mio figlio leggeva di tutto con grande entusiasmo e provava un enorme piacere a leggere e condividere con noi i testi più impegnati (l'amore e la curiosità nel leggere l'inferno ..... lo hanno accompagnato per tanto tempo e lo accompango tutt'ora :))........poi improvvisamente ....il buio più assoluto :W!!! Per anni, tra gli undici e i quindici, la lettura per lui ha perso qualsiasi interesse......la lettura era solo uno dei tanti "compiti" che doveva fare per scuola:??.......e non siamo riusciti in alcun modo a risuscitargli la ben che minima curiosità! Quando succedono queste cose........da genitori molto sensibili all'argomento (per la crescita interiore di un individuo secondo noi è molto più importante leggere che essere bravissimi a scuola) abbiamo cercato di farci autocritica per spiegare questo disinteresse :boh:......arrivando al punto di pensare che forse la sua è una normale "reazione" (in una fase di età in cui il contrasto con i genitori rappresenta un'inevitabile tappa di crescita) a due genitori che leggono forse troppo.......quasi una sorta di richiamo dell'attenzione......anche se sinceramente non credo di aver mai trascurato mio figlio per dedicarmi alla lettura! Improvvisamente.......mio figlio ha sentito la necessità di riprendere a leggere :ad:.......e ora si è riavvicinato al mondo dei libri .....riscoprendo questa stupenda passione :YY!
Questa lunga chiacchierata (scusate ma solo ora mi sono resa conto quanto sono stata logorroica :confused:!!!) è solo per dire che l'esempio di persone che ci circondano può facilitare l'approccio alla lettura......ma in realtà se non scatta qualche cosa in noi, una curiosità, un interesse.......le parole e l'esempio, anche di persone vicine, cadono solo nel vuoto :wink:!!
 
Ora che ricordo bene, nel mio caso è nato come una gara! La mia vicina di casa aveva imparato a leggere già a 5 anni, e quindi volevo imparare anch'io, e ho iniziato con un "Topolino"...e non mi sono ancora fermato!
 

klosy

Cicciofila Member
Con l'effetto che se tu prendi, che so, 100 studenti delle superiori, 95 ti diranno che i Promessi Sposi (che pure sono un capolavoro della nostra letteratura) non gli son piaciuti e probabilmente non li riprenderanno mai più in mano. Sicchè, paradossalmente, se questo libro non fosse inserito nei programmi scolastici, credo avrebbe + ammiratori...

Ti ho quotato perchè io sono tra quei 95, anche se mi son diplomata da un bel po'!
Al liceo mi son rifiutata di leggere I promessi sposi, e nonostante questo riuscivo a svolgere senza problemi i compiti di italiano su Manzoni,
ero bravina nei temi e me la cavavo comunque.
Il fatto è che penso che non leggerò mai I promessi Sposi, ne avevo letto due capitoli al liceo e non son riuscita ad andare avanti, ma non credo che sia colpa dell'insegnante o del sistema scolastico (ho amato altre opere inserite nel programma), semplicemente quello non è un libro per me (chi ha deciso che tutti debbano considerarlo un capolavoro?).


Secondo me la scuola è fondamentale per avviare un ragazzo alla lettura.
Nelle scuole medie che frequentavo io, per esempio, l'insegnante di lettere, che io ho adorato per questo, ha messo a disposizione una biblioteca di classe da cui attingevamo i libri per le nostre letture, che poi dovevamo documentare con delle schede.

In 3^ media avevo un'insegnate simile alla tua.
Aveva parecchi libri per ragazzi in casa sua, e ogni mese ne portava una scatola in classe facendo scegliere a noi (questo è fondametale, la scelta e non l'imposizione!) quello che volevamo leggere in quelle settimane.
In quel modo ho divorato "Il diario di Anne Frank" e altri libri magari meno importanti, ma che comunque mi hanno dato qualcosa.

Per quanto riguarda la scelta e non l'imposizione, avete mai letto "Come un romanzo" di Pennac?
Parla proprio di questo argomento:
l'avvicinamento dei ragazzi alla lettura, che se imposta ottiene l'effetto contrario!
Inoltre c'è un punto per me fondamentale: non è importante leggere Guerra e pace se in quel momento si è più interessati al romanzetto harmony...l'importante è non fermarsi a quello, ma tutte le letture sono costruttive.

Va detto che, questo con la prof in terza media, non è stato il mio avvicinamento alla lettura, dato che, come ho già raccontato, mio padre gestiva la biblioteca comunale e io il pomeriggio andavo da lui a leggere qualcosa, prima ancora di cominciare le elementari.
Ho imparato a leggere con i fumetti di Asterix e Barbapapà!! :mrgreen:



In conclusione, secondo me non esiste un modo per avvicinare i ragazzi alla lettura, perchè, in classe quella prof alle medie, eravamo 18...
quasi nessuno legge libri con passione, e moltissimi si son fermati a quei pochi libri letti 15 anni fa,
per cui secondo me si tratta innanzi tutto di passione innata,
che poi va curata e alimentata.



Ps: uh mamma, ho scritto un romanzo, scusate! :ad:
 

Masetto

New member
per cui secondo me si tratta innanzi tutto di passione innata,
che poi va curata e alimentata.
Anche secondo me una passione vera e propria, bruciante diciamo, per la lettura è innata, ma credo che un "interessamento" sia possibile per chiunque, perchè anche la persona più "grezza" è tuttavia sensibile alle cose belle. E nella letteratura di cose belle ce ne sono una montagna :)
 
So che la vecchia guardia del forum potrebbe lapidarmi, ma io conosco qualche ragazzo, il classico ragazzo che fa il figo con tutti e (soprattutto) tutte, che tratta le ragazze come oggetti, che si interessa solo di motori e si veste come un pagliaccio, insomma i ragazzi più buzzurri che possiate immaginarvi...ecco, conosco qualche ragazzo di questo tipo che ha iniziato ad appassionarsi ai libri leggendo i 3 di Moccia. Dopo questi 3 ne ha letti altri, soprattutto di vario genere, e qualche giorno fa mi ha chiesto Siddharta di Hermann Hesse. NON TUTTO IL MALE VIEN PER MOCCIA!:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

klosy

Cicciofila Member
So che la vecchia guardia del forum potrebbe lapidarmi, ma io conosco qualche ragazzo, il classico ragazzo che fa il figo con tutti e (soprattutto) tutte, che tratta le ragazze come oggetti, che si interessa solo di motori e si veste come un pagliaccio, insomma i ragazzi più buzzurri che possiate immaginarvi...ecco, conosco qualche ragazzo di questo tipo che ha iniziato ad appassionarsi ai libri leggendo i 3 di Moccia. Dopo questi 3 ne ha letti altri, soprattutto di vario genere, e qualche giorno fa mi ha chiesto Siddharta di Hermann Hesse. NON TUTTO IL MALE VIEN PER MOCCIA!:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Ma infatti, come ho detto sopra,
inizialmente è importante avvicinarsi alle lettura, poi si può scegliere qualcosa che sia più in alto di Moccia o degli Harmony (...non che ci voglia molto! :mrgreen:)
 

Cassiel

New member
Io mi sono avvicinata ai libri grazie a mia madre, che ha iniziato a regalarmi libri quando ero piccola... e poi ho continuato da sola.
In generale cmq credo che i ragazzi per avvicinarsi alla lettura debbano avere i libri a portata di mano,vanno regalati o cmq devono averli a casa... e anche la scuola è molto importante. Spesso si trovano dei professori che fanno odiare la lettura per il loro modo di proporla (è anche vero che coi ragazzini bisogna avere pazienza) mentre ci sono altri professori che non si danno per vinti e finisco per farti amare le cose di cui parlano...
 
e anche la scuola è molto importante. Spesso si trovano dei professori che fanno odiare la lettura per il loro modo di proporla (è anche vero che coi ragazzini bisogna avere pazienza) mentre ci sono altri professori che non si danno per vinti e finisco per farti amare le cose di cui parlano...

In questo senso sono stato molto fortunato: alle elementari ho avuto una maestra che ci ha fatto allestire una piccola biblioteca in classe. E così fui incentivato alla lettura!:)
 

Masetto

New member
So che la vecchia guardia del forum potrebbe lapidarmi, ma io conosco qualche ragazzo, il classico ragazzo che fa il figo con tutti e (soprattutto) tutte, che tratta le ragazze come oggetti, che si interessa solo di motori e si veste come un pagliaccio, insomma i ragazzi più buzzurri che possiate immaginarvi...ecco, conosco qualche ragazzo di questo tipo che ha iniziato ad appassionarsi ai libri leggendo i 3 di Moccia. Dopo questi 3 ne ha letti altri, soprattutto di vario genere, e qualche giorno fa mi ha chiesto Siddharta di Hermann Hesse. NON TUTTO IL MALE VIEN PER MOCCIA!:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
Il fine giustifica i mezzi in sto caso :mrgreen:
 

Cassiel

New member
Il fine giustifica i mezzi in sto caso :mrgreen:

Concordo... anzi secondo me Moccia è un libro molto adatto ai ragazzi soprattutto sui 16 anni soprattutto perchè ci sono quelle emozioni o quelle situazioni che a quell'età ci si ritrova chi più chi meno a vivere... io l'ho letto a quell'età e a me era piaciuto ecco :?
La mia cuginetta asolescente lo ha letto a 16 anni...ed è stato il primo libro in vita sua che ha letto... da lì ne ha letto qualche altro, non ha spiccato il volo ma meglio di niente :)
 
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