I fumetti sono un' altra mia grande passione, ne leggo di svariati tipi e di diversissimi formati, a partire dai più famosi fino a quelli più "d'autore"... Negli anni ho messo in piedi una collezione abbastanza vasta di fumetti Disney, e i miei autori preferiti sono sicuramente Carl Barks e Floyd Gottfredson, due veri maestri del genere!
Leggo pochissimi manga...Parlando invece di fumetti occidentali, mi permetto di segnalarne alcuni dei miei preferiti, sperando di non annoiare troppo! Poi fatemi sapere se li conoscete e ne avete letto qualcuno!
Alan Moore/Eddie Campbell: FROM HELL
un tomo partorito da quel genio visionario di Alan Moore questa volta alle prese con le gesta di Jack lo Squartatore, affrontato in modo davvero "metafisico" e approfondito, anche grazie alle illustrazioni di quel grande artista che è Campbell, che per ogni libro riesce a reinventarsi completamente in vari stili sempre adattissimi all'occasione (di Moore consiglio pure V PER VENDETTA, LA LEGA DEGLI STRAORDINARI GENTLEMEN, adattati per il cinema in versioni dai risultati altalenanti che non rendono giustizia alle opere originali, mentre WATCHMEN, il film tratto da un' altra opera di Moore, non l'ho ancora visto, ma il fumetto è un capolavoro).
Gonano/De Luca: IL COMMISSARIO SPADA
Quello a cui porta il link nel titolo è un volume antologico che ripropone alcune delle migliori storie del personaggio pubblicate negli anni settanta su Il Giornalino. E' un altro dei miei fumetti preferiti. Profondamente radicato nel periodo in cui fu realizzato, affronta temi quali il terrorismo, le rivoluzioni giovanili e molti eventi cardine degli anni di piombo attraverso gli occhi di questo commissario vedovo con figlio adolescente a carico, sfigurato da un incidente a cui deve il profilo caratteristico del naso, abbastanza visibile nel dipinto in copertina. E poi Gianni De Luca: per me uno dei migliori disegnatori italiani di sempre. Episodi come "I figli del serpente" sono gioielli di narrativa di genere che raggiungono lo status di opera d'arte finemente cesellata da una delle matite più abili del panorama italiano, purtroppo non molto conosciuto, in verità. Notevolissimo anche il suo ciclo delle opere di
Shakespeare a fumetti, in cui raggiunge la piena maturità artistica.
Vittorio Giardino: JONAS FINK
Jonas è un ragazzino praghese di origini ebree che vive con la madre in uno squallido appartamento negli anni degli abusi del regime socialista intorno agli anni '50 del '900. La sua storia si sviluppa in due volumi, "L'infanzia" (1991) e "L'adolescenza" (1998), mentre il terzo è ancora in lavorazione. Vittorio Giardino (MAX FRIDMAN, SAM PEZZO) lavora anche qui da autore completo e riesce a realizzare un affresco incredibilmente realistico di quei tempi sia dal punto di vista storico che da quello emotivo: le vicissitudini di Jonas sono tra le cose più belle che abbia mai letto in un fumetto.
Craig Thompson: BLANKETS
Un grande fumetto autobiografico di quasi 600 pagine che racconta l’esistenza di Craig Thompson negli anni della sua infanzia, fino alla fine dell’adolescenza, e questi ricordi, freschissimi nella memoria del giovane autore, vengono narrati con una straordinaria sensibilità. Il segno grafico usato dall’autore in questo volume è molto espressionista, nel modo in cui vengono definite le forme in bianco e nero, con le larghe pennellate coadiuvate dall’uso del carboncino, con i corpi spesso deformati dalla rabbia, dalla gioia, le emozioni interiori, insomma. Blankets, richiamo alla coperta che Raina (la ragazza con cui intraprende una tormentata storia d'amore) gli regala e quella condivisa col fratellino nel letto d’infanzia, è una lettura delicata, coinvolgente e estremamente appassionante di un grandissimo autore.
Mi fermo qui, mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi conosce questi fumetti!