...la storia della famiglia era un ingranaggio di ripetizioni irreparabili, una ruota giratoria che avrebbe continuato a ronzare fino all'eternità, se non fosse stato per il logorio progressivo e irrimediabile dell'asse.
Macondo è il cerchio della vita, dove tutto si annulla e rivive grazie al suo ciclico ripetersi. Ciascuno dei personaggi vive a suo modo i suoi cent'anni di solitudine, così come ogni abitante del mondo. L'espressione di una visione apocalittica della vita contrasta con la magia variopinta che pervade ogni pagina: il miracolo, secondo me, sta nel far prevalere ora l'uno ora l'altro dei due elementi, ora entrambi, fino a creare un perfetto e forse irripetibile equilibrio.
Non vi è, apparentemente, una reale descrizione psicologica dei personaggi. Ma se oggi, a libro terminato, dovessi aprire il libro e leggere una frase pronunciata da uno di loro, capirei immediatamente se è stata pronunciata da Ursula, da Aureliano (forse anche da quale
) o da Amaranta, e non solo: se dovessi incontrare per strada uno di loro, lo riconoscerei
La caratterizzazione è perfetta: Ursula, la coraggiosa e determinata matriarca che tiene in piedi il tutto, Amaranta con le sue contraddizioni così tipicamente femminili portate all'ennesima potenza, Remedios la bella con il suo cinico candore, l'ombroso e contraddittorio colonnello Aureliano, Rebeca con la sua passionalità e le sue decisioni drastiche, Aureliano Secondo con i suoi bagordi e la terribile Fernanda, e così via fino ad arrivare agli ultimi Aureliano, Josè Arcadio e Amaranta Ursula.
Non manca una certa forma di denuncia sociale, attraverso il racconto delle vicissitudini della compagnia bananiera e poi dello sfruttamento dei lavoratori, il tutto, ahimè, molto vero e attuale, compresa la negazione a oltranza della verità fino a renderla invisibile ai più.
L'ultima riga è agghiacciante.
Nessuno ha mai avuto il coraggio di trarne un film, o sbaglio? E' comprensibile, ma sarei proprio curiosa di vederne la trasposizione cinematografica!
Un libro bellissimo, nel quale la magica combinazione delle parole rende reali e palpabili persone, cose, colori, odori, sapori, atmosfere, gioie, amori, odi e dolori e nel quale ogni cosa è possibile e naturale. Originale, democratico e anticonvenzionale. 5/5 e lode