Grazie Strasburgo

Sir

New member
Dipendesse da me, torno a proporre, un bel pannello con tutti i simboli religiosi immaginabili: risolviamo il problema e ci guadagniamo pure.
 

skitty

Cat Member
Ribadisco che sono completamente atea.
Il nocciolo della mia modesta (e contestabile) opinione, è che vi sono delle mancanze di rispetto ben più gravi tutti i giorni verso le minoranze, e verso le persone in generale. In questo mucchio di cose irrispettose, avvilenti e demoralizzanti che si abbattono sulla gente ogni giorno, non penso che l'esposizione di una croce possa avere rilevanza... e sarebbe auspicabile, sempre secondo me, che tutte le energie spese per rimuovere un pezzo di legno, fossero indirizzate alla rimozione di ben più gravi barriere.
Con questo non voglio intendere di concordare con il mix tra società e religiosità, anzi, mi da' molto fastidio qualsiasi imposizione a riguardo, come mi infastidisce il tipo e la modalità di insegnamento religioso nelle scuole. Semplicemente non penso che rimuovendo un simbolo che è sempre stato lì, si possa risolvere il problema. E quindi reputo inutile dedicare tempo e sforzi a questo: è come nascondersi dietro ad un dito.
 

Bobbi

New member
La semplice esposizione di un crocifisso, anche in un luogo pubblico, non può essere considerata imposizione. Imposizione sarebbe se fossimo costretti a fare un segno di croce entrandoci. Io non mi sento offesa né mi sentirei offesa se ci trovassi qualche altro simbolo religioso, e proprio non comprendo chi vi legge una qualche imposizione. Rispetto il parere di tutti, ovviamente, ma proprio non capisco.
 

Shoofly

Señora Memebr
La semplice esposizione di un crocifisso sottopone a radiazioni ideologiche subliminali per chi si trova nella stanza.
:paura:
A lungo andare si sviluppa una sorta di morbo che può evolvere in due forme patologiche gravi: l'anticlericalismo spinto e il devozionalismo pecoreccio.

Con l'assunzione regolare di compresse d'Occam, 1-2 cps die, il morbo regredisce e diventa inoffensivo (in alcuni casi in cui si è osservata la sua totale scomparsa sono state somministrate dosi di Feuerbach in ragione di 400 mg/gr. di materia cerebrale).


:mrgreen:
 

Zefiro

da sudovest
Naturalmente parlo per me, a prescindere se in quel Cristo ci si creda o meno. La religione prima di essere un fatto di fede è una questione culturale. E’ una tradizione, nel caso dell’Italia, è storia. Un insieme di riti, simboli, una serie di cadenze ed appuntamenti che scandiscono il vissuto individuale e collettivo.Io non sono credente ne praticante,il vostro ragionamento non fà una grinza,ma io,a pelle,la sento come una prepotenza.

Anche io, e non solo a pelle.
 

asiul

New member
Oh!Ma non sono io quella che fa casini? :?

Allora cari adepti... :mrgreen:

premetto che per quanto mi riguarda toglierei ogni simbolo dalle scuole di Stato,ma...

Naturalmente parlo per me, a prescindere se in quel Cristo ci si creda o meno. La religione prima di essere un fatto di fede è una questione culturale. E’ una tradizione, nel caso dell’Italia, è storia. Un insieme di riti, simboli, una serie di cadenze ed appuntamenti che scandiscono il vissuto individuale e collettivo.Io non sono credente ne praticante,il vostro ragionamento non fà una grinza,ma io,a pelle,la sento come una prepotenza.

Nel caso dell'Italia direi di ritornare ai riti pagani che ci sono ben più familiari di quelli cristiani! :YY
Comunque la legge ha deciso e non possiamo che rispettarla. In realtà potremmo anche fregarcene così come è accaduto per altre sentenze, ma tant'è... :boh:


talmente radicato che non la gente non arriva a capire che la religione e' una cosa e la scuola pubblica un'altra. perche' non stampiamo le croci sui biglietti dell'autobus o sui menu' nei ristoranti gia' che ci siamo?
Poi questa solfa delle tradizioni non sta in piedi....era tradizione anche avere scritto sui muri delle case "credere, obbedire e combattere" o "taci il nemico ti ascolta" pero' non e' che l'abbiamo lasciato scritto in bella vista perche' faceva parte della storia italiana no?
In Francia la religione cattolica ha una "tradizione" millenaria di poco inferiore alla nostra (per qualche tempo e' stata pure la sede papale) e ci sono milioni di cattolici ma lo stato non si sognerebbe mai di mischiare religione e scuola.

Concordo!Ma questo, ahimé, non è mai stato un vero Stato laico.

In questo caso, ad esclusiva tutela psicologica dei bambini ebrei, propongo di eliminare dalle aule scolastiche, oltre il crocefisso, anche i libri di storia del 900. O dite che è meglio i libri di storia tutti?

Io direi di eliminare le scuole.Sarebbe tutto più semplice,tanto questi marmocchietti che se ne fanno dell'istruzione? :YY


Dipendesse da me, torno a proporre, un bel pannello con tutti i simboli religiosi immaginabili: risolviamo il problema e ci guadagniamo pure.

Hihihi...quoto!:mrgreen:

Ho avuto il crocefisso esposto in bella mostra durante tutti gli anni dei miei studi.Lo ritrovo negli ospedali, a volte anche alla posta.Non mi da alcun fastidio perché per me è privo di significato. Potrebbe anche restare, ma almeno non si dica che rappresenta il paese in cui vivo perché io non sono credente. Quello è solo un simbolo religioso come tanti altri.
 

Bobbi

New member
C'è una grossa differenza tra talune delle tradizioni citate e quella che afferisce al Cristianesimo. Che piaccia o no, il Cristianesimo è una delle basi costitutive della nostra identità culturale, insieme alle tradizioni pagane, ma di più. Perché ha permeato tutte le espressioni della società (arte, letteratura, filosofia). Scusate se è poco. Queste cose le dico da laica e non credente. Da qui a lasciare il crocifisso nelle aule il passo è sicuramente lungo e il nesso debole, è verissimo, ma dire che il crocifisso, in quanto simbolo cristiano, non ci rappresenta in termini di cultura e tradizione, beh...come si può essere d'accordo? Il Cristianesimo è una parte oserei dire maggioritaria della cultura europea degli ultimi duemila anni...cosa che non si può dire di null'altro!
 

asiul

New member
C'è una grossa differenza tra talune delle tradizioni citate e quella che afferisce al Cristianesimo. Che piaccia o no, il Cristianesimo è una delle basi costitutive della nostra identità culturale, insieme alle tradizioni pagane, ma di più. Perché ha permeato tutte le espressioni della società (arte, letteratura, filosofia). Scusate se è poco. Queste cose le dico da laica e non credente. Da qui a lasciare il crocifisso nelle aule il passo è sicuramente lungo e il nesso debole, è verissimo, ma dire che il crocifisso, in quanto simbolo cristiano, non ci rappresenta in termini di cultura e tradizione, beh...come si può essere d'accordo? Il Cristianesimo è una parte oserei dire maggioritaria della cultura europea degli ultimi duemila anni...cosa che non si può dire di null'altro!


Rispondo per me stessa.
Non ho mai asserito tutto ciò,ma più semplicemente affermo che non rappresenta il "mio" paese. Quello in cui vorrei vivere, non rappresenta me. Io non mi identifico in quel simbolo.
A me importa ben poco che resti o meno, non cambia la sostanza di questi luoghi che mi ospitano.
E aggiungo che non si può negare l'estraneità di questo oggetto di culto quando inserito in un luogo pubblico frequentato da altre religioni. Così come quella sciocchezza dell'ora di religione che sembra più un indottrinamento di massa.

Nella scuola dell'obbligo multietnica e di conseguenza con religioni plurime, non si può pretendere che non ci si opponga a questa esposizione di simboli a senso unico.
Lasciatela,fate come vi pare, ma non si pensi di convincere il prossimo che sia giusto così.
Sembra quasi dire..."siate i benvenuti, ma noi veniamo prima di voi".

 

Sir

New member
C'è una grossa differenza tra talune delle tradizioni citate e quella che afferisce al Cristianesimo. Che piaccia o no, il Cristianesimo è una delle basi costitutive della nostra identità culturale, insieme alle tradizioni pagane, ma di più. Perché ha permeato tutte le espressioni della società (arte, letteratura, filosofia). Scusate se è poco. Queste cose le dico da laica e non credente. Da qui a lasciare il crocifisso nelle aule il passo è sicuramente lungo e il nesso debole, è verissimo, ma dire che il crocifisso, in quanto simbolo cristiano, non ci rappresenta in termini di cultura e tradizione, beh...come si può essere d'accordo? Il Cristianesimo è una parte oserei dire maggioritaria della cultura europea degli ultimi duemila anni...cosa che non si può dire di null'altro!

Guarda, parlo anch'io da laico che più laico non si può, eppure la vedo diversamente da te.
Certo, come dici tu il Cristianesimo è parte fondamentale della cultura europea degli ultimi 2000 anni (facciamo 1500), ma la strada dell'Europa, del mondo e del genere umano per arrivare fin lì è stata ben più lunga. Tantissime altre idee e simboli hanno permeato le espressioni della nostra società, come hai detto tu: in base a cosa allora dovremmo scegliere di esporre un simbolo o un altro? Come riconoscere tale "merito"? E come definire cosa debba rappresentarci nelle nostre innegabili differenze?
Io non mi sentirei proprio in grado di definire qualche sorta di priorità, e condurre un'indagine obiettiva sulla questione mi pare una strada senza sbocco perchè entrambi gli argomenti sono a loro modo molto validi.
Per questo, come sempre accade, nell'attesa che i tempi cambino e mostrino l'evidenza è inevitabile ricorrere ad una scelta puramente arbitraria (sperando che nel frattempo vengano prodotte sempre più di quelle compresse d'Occam che diceva Shoofly, così che si impari a pensare a prescindere da simboli, idee e culture :)).

Una riflessione più personale. Questi "tempi che cambiano" che ho citato prima a me fanno venire in mente un mondo sempre più interconnesso che si confronta e riscopre la propria origine comune (o almeno, ha una possibilità tutta nuova di farlo). Si potrebbe assecondare tutto questo iniziando a includere, anziché escludere.
La cosa più triste, a parer mio, non è la decisione di una corte di Strasburgo o di una italiana; è che in questa società una proposta come la mia di qualche post fa (il cartellone multi-confessionale) sia ragionevolmente costretta a rimanere uno scherzo, quando invece se applicata o almeno presa in considerazione potrebbe, ne sono convinto, fare del bene.
 

asiul

New member
Una riflessione più personale. Questi "tempi che cambiano" che ho citato prima a me fanno venire in mente un mondo sempre più interconnesso che si confronta e riscopre la propria origine comune (o almeno, ha una possibilità tutta nuova di farlo). Si potrebbe assecondare tutto questo iniziando a includere, anziché escludere.
La cosa più triste, a parer mio, non è la decisione di una corte di Strasburgo o di una italiana; è che in questa società una proposta come la mia di qualche post fa (il cartellone multi-confessionale) sia ragionevolmente costretta a rimanere uno scherzo, quando invece se applicata o almeno presa in considerazione potrebbe, ne sono convinto, fare del bene.

No,no. Io t'ho preso sul serio.Ti ho anche quotato! :wink:

Quello che mi fa ridere è la sua possibile realizzazione.In questa società probabilmente nel cartellone ci sarebbe una croce enorme e gli altri simboli piccolissimi.
 

Sir

New member
Non mi riferivo mica a te.:wink:
Parlavo del fatto che purtroppo ad oggi non potremmo fare concretamente una proposta simile ad un ipotetico legislatore, o anche al direttore di una scuola, pensando di essere presi sul serio.
 

asiul

New member
Non mi riferivo mica a te.:wink:
Parlavo del fatto che purtroppo ad oggi non potremmo fare concretamente una proposta simile ad un ipotetico legislatore, o anche al direttore di una scuola, pensando di essere presi sul serio.

Ah, scusami... :ad:
acc...a me ed alle mie manie di protagonismo...:W
 

asiul

New member
eccomi! :D qualcuno mi ha chiamata? :YY

Io penso che in tempi come questi anche una bella vacanza regalo ai caraibi non potrebbe che fare del bene. Però, come dire...siamo OT. Purtroppo.

Sicura di non trovare crocefissi? :mrgreen:

Io preferisco un posto meno caldo...andiamo in montagna? :YY
 

Sir

New member
eccomi! :D qualcuno mi ha chiamata? :YY

Io penso che in tempi come questi anche una bella vacanza regalo ai caraibi non potrebbe che fare del bene. Però, come dire...siamo OT. Purtroppo.

Ma perchè bisogna pensare che si parli sempre in risposta a qualcun altro? Se non ho usato il quote ci sarà un motivo...:?

Ad ogni modo, se quello che hai scritto qui si riferisce al mio post, mi scuso ma non ho proprio capito il punto.
 

Pungitopo

Far Far Away Member
Allora...onde evitare fraintendimenti, dichiaro subito che quello che sto per dire e' invece proprio in risposta all'idea di Sir:

la tua proposta di allargare il concetto e aggiungere i simboli di tutte le religioni del mondo e' democraticamente valida ma, per me, senza senso.
Vogliamo tappezzare di statuine e icone le aule delle scuole in nome dell'uguaglianza? Non sarebbe forse di maggior buon senso usare l'ora di religione per insegnare la storia di tutte le religioni e il ruolo che hanno avuto nello sviluppo delle nostre societa' e lasciar perdere i simbolini?
Ancora e sempre si manca il punto: non esiste l'equazione "non voglio il crocefisso a scuola" = "odio la religione cattolica" o "non ha contato niente nella storia". Insegniamo le origini e la storia delle religioni, con particolare attenzione alla cristiana se vogliamo, e lasciamo i simboli nei luoghi a cui appartengono.
 
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