Quesito del giorno: se doveste allontanarvi da casa per qualche mese, liberi e fuggiaschi ai confini del mondo, quali libri portereste con voi? :??
o non ne portereste affatto? :?
o non partireste affatto?
[la domanda seria è la prima]
Esiste un limite a quanti ne posso portare ? O finchè la valigia ne sopporta ?
dei viaggi reali di Humboldt, esploratore, geografo e scienziato
Ad esempio quest'estate sono stata in nave due settimane senza mai toccare terra e ne ho portati due di circa un 200-300 pagine l'uno. Che è in realtà un po' troppo, ma con i libri meglio avere di più da leggere che di meno.
Se poi sapessi che nel posto dove vado non ci sono librerie ne porterei in numero variabile a seconda del tempo in cui starò fuori. Ad esempio quest'estate sono stata in nave due settimane senza mai toccare terra e ne ho portati due di circa un 200-300 pagine l'uno. Che è in realtà un po' troppo, ma con i libri meglio avere di più da leggere che di meno.
Per esempio uno dei libri che mi sono portata in nave era La misura del mondo di Daniel Kehlmann che parlava appunto di misurazioni e scoperta del mondo che ci circonda, dei viaggi reali di Humboldt, esploratore, geografo e scienziato e dei viaggi astratti di uno dei più grandi matematici mai esistiti, Gauss.
Troppo??? :? ehm... io 300 pagine le leggo in 1 giorno...
Quando ti decidi a raccontarci del mare, dell'oceano, di tutte queste meraviglie?
1. lontanoTroppo??? :? ehm... io 300 pagine le leggo in 1 giorno... per 2 settimane di nave dovrei portarmi circa 7 libri... ma poi quanto mi costa sta vacanza???!!! :OO
Cmq dipenderebbe da vari fattori..
1: dove?
2: con chi?
3: che tipo di vacanza?
4: è un viaggio molto lungo?
5: mi annoierei sicuramente?
6: avrei un sacco di tempo per leggere senza trascurare qualcuno o senza impedirmi di girare il luogo?
ecco il punto! "il gravoso compito di accompagnare". è selezione da non sottovalutare, inciderà sul contenuto e qualità del viaggio. cosa scegliere? letture per noi nuove, come un viaggio in parallelo, oppure letture conosciute, come portare con sé un po' di casa, per combattere la malinconia. qualcosa che ci ricordi luoghi, fatti, persone OO)..oppure..quando si parte non bisogna guardarsi indietro?con me pochi essenziali libri, a cui assegnerei il gravoso compito di accompagnarmi nell'evoluzione che si prospetta,
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Così parlò Zarathustra (Nietzsche), Etica (Spinoza), Siddhartha (Hesse), Commedia (Dante), il Nuovo Testamento, una breve raccolta di scritti del Buddha, Il Libro dei Cinque Anelli (Miyamoto Musashi), poesie di Leopardi, Walden ovvero La vita nei boschi (H. D. Thoreau).
è una scelta coraggiosa. non temi la solitudine con te stesso?Io non porterei nulla.
Dubito il già noto sia utile in viaggio, non credi?
Sul mare non avrai riferimento; (quasi) ad ogni punto sarai in centro e periferia.
Nessun punto cardinale, fuorché l'orbita del sole: porta delle novità, oppure trovale durante il viaggio.
Personalmente non porterei libri conosciuti per il conforto di parole familiari; porterei quei libri perchè mi ricorderebbero i motivi che mi hanno spinto a partire e gli obiettivi che vorrei raggiungere nel viaggio tramite la conoscenza del "nuovo" sulla propria pelle, lungo il cammino.
Insomma, per poter fare un paragone costante tra quello che ero prima di partire e quello che sto diventando, perchè il Viaggio è crisi, scelta e cambiamento.