Il giorno della memoria

SALLY

New member
...non ci sono parole,l'immaginazione non riesce a concepire una tale crudeltà,l'essere umano a volte è spaventoso.
 

Brethil

Owl Member
Io credo che quel che è accaduto a Rosarno neanche un mese fa possa farci capire, in piccolo, quanto poco basti per arrivare agli estremi a cui si è giunti con la Shoah.
Ritengo sia un'illusione pensare che quei giorni siano lontani, anche se spero sia solo il mio innato pessimismo a farmi parlare in questi termini :wink:
 

fabiog

New member
Io credo che quel che è accaduto a Rosarno neanche un mese fa possa farci capire, in piccolo, quanto poco basti per arrivare agli estremi a cui si è giunti con la Shoah.
Ritengo sia un'illusione pensare che quei giorni siano lontani, anche se spero sia solo il mio innato pessimismo a farmi parlare in questi termini :wink:

Personalmente ritengo che pensare di paragonare la Shoah a quello che è successo a Rosarno non sia molto corretto. Rosarno è stato frutto di un episodio di contrasti sociali, malavita e probabilmente politici che hanno saputo usare il razzismo come specchio per le allodole visto che oggigiorno il razzismo vende bene sui giornali, ma sarebbe bene ricordare che la reazione degli immigrati è stata altrettanto violenta.
Allora ricordiamo anche gli episodi che vedono vittime i bianchi in molte parti del mondo, per non parlare dei cristiani o del razzismo al contrario praticato quotidianamente in maniera molto sottile.
Troppo facile ed ingiusto presentare sempre noi come cattivi
 

Mizar

Alfaheimr
Allora ricordiamo anche gli episodi che vedono vittime i bianchi in molte parti del mondo, per non parlare dei cristiani o del razzismo al contrario praticato quotidianamente in maniera molto sottile.
Troppo facile ed ingiusto presentare sempre noi come cattivi
Infatti se c'è qualcosa che può averci insegnato il Secondo Conflitto, è la storia di un crollo. Quello del facile polarismo bene/male su base nazionale.
Forse gli unici virtuosi son stati gli inglesi. Ma forse avevan tanto da farsi perdonare. Ma forse avevano un genio a guidarli. Ma forse...
 

fabiog

New member
Infatti se c'è qualcosa che può averci insegnato il Secondo Conflitto, è la storia di un crollo. Quello del facile polarismo bene/male su base nazionale.
Forse gli unici virtuosi son stati gli inglesi. Ma forse avevan tanto da farsi perdonare. Ma forse avevano un genio a guidarli. Ma forse...

Sicuramente avevano più che un genio avevano un gran " bastardo " a guidarli ed è questo che è necessario per vincere una guerra, per quel che rigurada il virtusismo degli inglesi ricorderei il bombardamento su Dresda basta e avanza a parlare del loro virtuosismo, oppure al comportamento di Chamberlain e dell'Inghilterra in toto che , prima della guerra, tranquillamente permise l'annessione dell'Austria e della Cecoslovacchia, ma si sa è il vincitore che scrive la storia e quindi dagli addosso ai tedeschi e dimentichiamoci i propri peccati
 

Mizar

Alfaheimr
Sicuramente avevano più che un genio avevano un gran " bastardo " a guidarli ed è questo che è necessario per vincere una guerra, per quel che rigurada il virtusismo degli inglesi ricorderei il bombardamento su Dresda basta e avanza a parlare del loro virtuosismo, oppure al comportamento di Chamberlain e dell'Inghilterra in toto che , prima della guerra, tranquillamente permise l'annessione dell'Austria e della Cecoslovacchia, ma si sa è il vincitore che scrive la storia e quindi dagli addosso ai tedeschi e dimentichiamoci i propri peccati
Non solo Dresda ma anche Lubeck ed altro ancora...
 

Brethil

Owl Member
Non mi pare nè di aver paragonato le due cose nè tantomeno di aver espresso giudizi sul comportamento delle due parti in causa.
Il senso del mio intervento è un altro, ovvero far notare che si tende a parlare della Shoah o di avvenimenti legati all'odio razziale come appartenenti ad un passato lontano anni luce da noi, quando secondo me non è affatto un capitolo chiuso.
Per esperienza personale posso dirti che ho provato a vivere praticamente a contatto con una struttura pubblica occupata da immigrati ed è stato "complicato", quindi non sto a priori dalla loro parte, poco ma sicuro :)
 

mame

The Fool on the Hill
Vorrei consigliare la lettura di "Gli altri lager" di James Bacque, pubblicato da Mursia. Potrebbe essere una lettura interessante per chi ancora non conosce alcuni fatti.
 

lillo

Remember
rimozione nevrotica o bugie?

Visto che qualcuno ha raccontato la sua esperienza (seppure indiretta) con la shoa, vi vorrei raccontare anch'io una piccola vicenda che mi � capitata pochi giorni fa sul posto di lavoro.
Ho visitato una simpatica vecchietta nata a Colonia nel 1924, non parlava per niente italiano e faceva da interprete la figlia, anche lei tedesca, ma residente in Italia da oltre 30 anni.
Alla fine della visita, non ce l'ho fatta a resistere ed ho chiesto alla signora (facendomi aiutare dalla figlia) quale ricordo avesse dell'epoca nazista, cosa avesse mantenuto nella memoria.. la figli ha tradotto e mi ha riportato le parole della mamma che diceva di non ricordare assolutamente nulla di quel periodo e che invece ricordava benissimo gli stenti successivi alla guerra.
Mi sono chiesto e chiedo a voi: si tratta di rimozione nevrotica o di una bugia?
PS Se qualcuno si preoccupa se sono stato attento alle condizioni di salute della vecchina, lo posso rassicurare: la paziente aveva il suo cuore e il cervello a posto,
 

fabiog

New member
Visto che qualcuno ha raccontato la sua esperienza (seppure indiretta) con la shoa, vi vorrei raccontare anch'io una piccola vicenda che mi � capitata pochi giorni fa sul posto di lavoro.
Ho visitato una simpatica vecchietta nata a Colonia nel 1924, non parlava per niente italiano e faceva da interprete la figlia, anche lei tedesca, ma residente in Italia da oltre 30 anni.
Alla fine della visita, non ce l'ho fatta a resistere ed ho chiesto alla signora (facendomi aiutare dalla figlia) quale ricordo avesse dell'epoca nazista, cosa avesse mantenuto nella memoria.. la figli ha tradotto e mi ha riportato le parole della mamma che diceva di non ricordare assolutamente nulla di quel periodo e che invece ricordava benissimo gli stenti successivi alla guerra.
Mi sono chiesto e chiedo a voi: si tratta di rimozione nevrotica o di una bugia?
PS Se qualcuno si preoccupa se sono stato attento alle condizioni di salute della vecchina, lo posso rassicurare: la paziente aveva il suo cuore e il cervello a posto,

Personalmente ritengo possa essere abbastanza vero quello che ti è stato detto dalla donna. Essendo nata nel 24 quando Hitler prese il potere nel gennaio 33 aveva appena 9 anni. Una bimba cresciuta nel dopoguerra e nella Repubblica di Weimar ma sempre una bimba più presa dai giochi che dalla politca sicuramente. E quando il nazismo si consolidò era fin troppo piccola, sicuramente sarà stata educata nel modo di vivere e nello stile nazionalsocialista ed essendo appena bambina e poi adolescente non ebbe sicuramente modo di confrontare un alro modo di vivere, ha conosciuto solo quello e magari non le dispiaceva.
Maggiori ricordi li avrà della guerra e di bombardamenti e , magari, di qulache amico morto al fronte, difficile ch voglia ricordare quei periodi, più facile che ricordi quello del dopoguerra dove vide disgregarsi il suo Paese ed il suo mondo.
Difficile poi, perdonami, che volesse condividere eventuali ricordi con un estraneo specie se italiano
 

Meri

Viôt di viodi
Secondo me non era poi così piccola, piuttosto credo che, come x tutti gli esseri umani, la sua fosse autodifesa. :wink:
 

Kodiak

New member
Dicendo di essere piccola, di non ricordare e di aver sofferto la miseria in un certo senso era come dire:"Sono tedesca, ma non ho contribuito a quella tragedia anzi anch'io ho subito le conseguenze"
Perchè autodifesa, allora? Potrebbe essere semplicemente la verità:wink:.
Ciao!
 

Meri

Viôt di viodi
Perchè autodifesa, allora? Potrebbe essere semplicemente la verità:wink:.
Ciao!

Dunque vediamo se riesco a spiegarmi: secondo me a nove anni una tragedia del genere non puoi scordarla, conosco persone che a quel tempo erano più piccole e per quel che riguarda le nostre zone hanno dei ricordi. Ovviamente la signora non ha partecipato direttamente alla guerra, ma forse la sua famiglia pteva essere una sostenitrice del regime. Così ora l'intervistata preferisce chiudere il discorso dicendo che non ricorda per non dover giustificare i familiari o anche la sua stessa nazione. Questa è comunque la mia impressione.
 

Kodiak

New member
Dunque vediamo se riesco a spiegarmi: secondo me a nove anni una tragedia del genere non puoi scordarla, conosco persone che a quel tempo erano più piccole e per quel che riguarda le nostre zone hanno dei ricordi. Ovviamente la signora non ha partecipato direttamente alla guerra, ma forse la sua famiglia pteva essere una sostenitrice del regime. Così ora l'intervistata preferisce chiudere il discorso dicendo che non ricorda per non dover giustificare i familiari o anche la sua stessa nazione. Questa è comunque la mia impressione.
Ricevuto.
Ciao!
 
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