Io credo che quel che è accaduto a Rosarno neanche un mese fa possa farci capire, in piccolo, quanto poco basti per arrivare agli estremi a cui si è giunti con la Shoah.
Ritengo sia un'illusione pensare che quei giorni siano lontani, anche se spero sia solo il mio innato pessimismo a farmi parlare in questi termini :wink:
Infatti se c'è qualcosa che può averci insegnato il Secondo Conflitto, è la storia di un crollo. Quello del facile polarismo bene/male su base nazionale.Allora ricordiamo anche gli episodi che vedono vittime i bianchi in molte parti del mondo, per non parlare dei cristiani o del razzismo al contrario praticato quotidianamente in maniera molto sottile.
Troppo facile ed ingiusto presentare sempre noi come cattivi
Infatti se c'è qualcosa che può averci insegnato il Secondo Conflitto, è la storia di un crollo. Quello del facile polarismo bene/male su base nazionale.
Forse gli unici virtuosi son stati gli inglesi. Ma forse avevan tanto da farsi perdonare. Ma forse avevano un genio a guidarli. Ma forse...
Non solo Dresda ma anche Lubeck ed altro ancora...Sicuramente avevano più che un genio avevano un gran " bastardo " a guidarli ed è questo che è necessario per vincere una guerra, per quel che rigurada il virtusismo degli inglesi ricorderei il bombardamento su Dresda basta e avanza a parlare del loro virtuosismo, oppure al comportamento di Chamberlain e dell'Inghilterra in toto che , prima della guerra, tranquillamente permise l'annessione dell'Austria e della Cecoslovacchia, ma si sa è il vincitore che scrive la storia e quindi dagli addosso ai tedeschi e dimentichiamoci i propri peccati
Vorrei consigliare la lettura di "Gli altri lager" di James Bacque, pubblicato da Mursia. Potrebbe essere una lettura interessante per chi ancora non conosce alcuni fatti.
Ho trovato il libro che tu hai indicato su questo sito
http://www.isses.it/
http://www.isses.it/bacque.htm
e anche qui
http://www.stormfront.org/forum/showthread.php?t=605447 :?
Sono d'accordo con te.Il mio ricordo va a tutte le popolazioni della storia che sono state perseguitate, decimate, o ridotte in schiavitù.
Visto che qualcuno ha raccontato la sua esperienza (seppure indiretta) con la shoa, vi vorrei raccontare anch'io una piccola vicenda che mi � capitata pochi giorni fa sul posto di lavoro.
Ho visitato una simpatica vecchietta nata a Colonia nel 1924, non parlava per niente italiano e faceva da interprete la figlia, anche lei tedesca, ma residente in Italia da oltre 30 anni.
Alla fine della visita, non ce l'ho fatta a resistere ed ho chiesto alla signora (facendomi aiutare dalla figlia) quale ricordo avesse dell'epoca nazista, cosa avesse mantenuto nella memoria.. la figli ha tradotto e mi ha riportato le parole della mamma che diceva di non ricordare assolutamente nulla di quel periodo e che invece ricordava benissimo gli stenti successivi alla guerra.
Mi sono chiesto e chiedo a voi: si tratta di rimozione nevrotica o di una bugia?
PS Se qualcuno si preoccupa se sono stato attento alle condizioni di salute della vecchina, lo posso rassicurare: la paziente aveva il suo cuore e il cervello a posto,
Autodifesa da cosa?Secondo me non era poi così piccola, piuttosto credo che, come x tutti gli esseri umani, la sua fosse autodifesa. :wink:
Autodifesa da cosa?
Ciao!
Perchè autodifesa, allora? Potrebbe essere semplicemente la verità:wink:.Dicendo di essere piccola, di non ricordare e di aver sofferto la miseria in un certo senso era come dire:"Sono tedesca, ma non ho contribuito a quella tragedia anzi anch'io ho subito le conseguenze"
Perchè autodifesa, allora? Potrebbe essere semplicemente la verità:wink:.
Ciao!
Ricevuto.Dunque vediamo se riesco a spiegarmi: secondo me a nove anni una tragedia del genere non puoi scordarla, conosco persone che a quel tempo erano più piccole e per quel che riguarda le nostre zone hanno dei ricordi. Ovviamente la signora non ha partecipato direttamente alla guerra, ma forse la sua famiglia pteva essere una sostenitrice del regime. Così ora l'intervistata preferisce chiudere il discorso dicendo che non ricorda per non dover giustificare i familiari o anche la sua stessa nazione. Questa è comunque la mia impressione.