Il giorno della memoria

fabiog

New member
Dunque vediamo se riesco a spiegarmi: secondo me a nove anni una tragedia del genere non puoi scordarla, conosco persone che a quel tempo erano più piccole e per quel che riguarda le nostre zone hanno dei ricordi. Ovviamente la signora non ha partecipato direttamente alla guerra, ma forse la sua famiglia pteva essere una sostenitrice del regime. Così ora l'intervistata preferisce chiudere il discorso dicendo che non ricorda per non dover giustificare i familiari o anche la sua stessa nazione. Questa è comunque la mia impressione.

Giusto la famiglia " poteva " essere una sostenitrce del regime, magari era una semplice e comune famiglia trascinata come altre nel vortice della storia, e sappiamo benissimo che all'interno di certi momenti e certi regimi è molto più naturale stare zitti che reagire. Io credo, come detto, che più che altro non volesse spiegare a chi non ha vissuto quel periodo soprattutto in Germania. Un paese schiacciato dalla pace di Versailles da parte delle " democrazie " inglesi e francesi, un paese che si è visto portare via tutto, in cui era crollato un intero sistema politico.
Probabilmente era difficile spiegare per lei a un italiano il perchè si è abbracciata una tale ideologia e non rinnegare il perchè di tale motivo, difficile perchè abbracciare e abbandonare o tradire ideologie per noi italiani è lo sport più praticato soprattutto lo fù in quell'epoca
 

Meri

Viôt di viodi
Giusto la famiglia " poteva " essere una sostenitrce del regime, magari era una semplice e comune famiglia trascinata come altre nel vortice della storia, e sappiamo benissimo che all'interno di certi momenti e certi regimi è molto più naturale stare zitti che reagire. Io credo, come detto, che più che altro non volesse spiegare a chi non ha vissuto quel periodo soprattutto in Germania. Un paese schiacciato dalla pace di Versailles da parte delle " democrazie " inglesi e francesi, un paese che si è visto portare via tutto, in cui era crollato un intero sistema politico.
Probabilmente era difficile spiegare per lei a un italiano il perchè si è abbracciata una tale ideologia e non rinnegare il perchè di tale motivo, difficile perchè abbracciare e abbandonare o tradire ideologie per noi italiani è lo sport più praticato soprattutto lo fù in quell'epoca

Ci sono stati anche tedeschi che hanno cambiato bandiera (lo dimostra il fatto che x 15 volte hanno attentato alla vita di Hitler) . Non dipingiamoci sempre come gli esseri più pusillanimi.
 

Zefiro

da sudovest
Appena finito di vedere un film sul Processo di Norimberga.

Ricordavo questo 3d. Visto che ci avviciniamo a fine gennaio ho pensato di fare l'up.
 

Ira

Retired member
Mio padre è stato in un campo di concentramento, non parlerò di questo per rispetto a lui che non ne ha mai voluto parlere, vi dico solo dell'unico episodio dove personalmnente sono stata coinvolta.

Era estate, faceva molto caldo e mio padre lavorava in cortile, aveva una maglietta a mezze maniche intrisa di sudore, sbuffava per il caldo ed io gli dico: "Papà invece di sudare così, togliti la maglietta" mia mamma ha sentito e ha risposto "augurati di non vedere mai la schieda di tuo padre"
 

skitty

Cat Member
Mio padre è stato in un campo di concentramento, non parlerò di questo per rispetto a lui che non ne ha mai voluto parlere, vi dico solo dell'unico episodio dove personalmnente sono stata coinvolta.

Era estate, faceva molto caldo e mio padre lavorava in cortile, aveva una maglietta a mezze maniche intrisa di sudore, sbuffava per il caldo ed io gli dico: "Papà invece di sudare così, togliti la maglietta" mia mamma ha sentito e ha risposto "augurati di non vedere mai la schieda di tuo padre"

Santo cielo Ira... probabilmente chi ha vissuto una cosa del genere non troverebbe neanche le parole per raccontarla, in molti casi... e noi abbiamo solo lontanamente un'idea di cosa sia stato. Ma proprio per questo dobbiamo ricordare. :ABBB
 

SALLY

New member
Mio padre è stato in un campo di concentramento, non parlerò di questo per rispetto a lui che non ne ha mai voluto parlere, vi dico solo dell'unico episodio dove personalmnente sono stata coinvolta.

Era estate, faceva molto caldo e mio padre lavorava in cortile, aveva una maglietta a mezze maniche intrisa di sudore, sbuffava per il caldo ed io gli dico: "Papà invece di sudare così, togliti la maglietta" mia mamma ha sentito e ha risposto "augurati di non vedere mai la schieda di tuo padre"

Che cosa terribile,Ira....e pensare che c'è chi tenta di negarlo!!!
Quando sento queste cose non posso fare a meno di pensare che la nostra è una generazione fortunata.
 
Mio padre è stato in un campo di concentramento, non parlerò di questo per rispetto a lui che non ne ha mai voluto parlere, vi dico solo dell'unico episodio dove personalmnente sono stata coinvolta.

Era estate, faceva molto caldo e mio padre lavorava in cortile, aveva una maglietta a mezze maniche intrisa di sudore, sbuffava per il caldo ed io gli dico: "Papà invece di sudare così, togliti la maglietta" mia mamma ha sentito e ha risposto "augurati di non vedere mai la schieda di tuo padre"

oggi è il giorno giusto per ricordare.per non dimenticare.
T.
 

skitty

Cat Member
Continuiamo oggi il pensiero di ieri, e continuiamo domani il pensiero di oggi... e così via per sempre, perché ogni giorno riaffiori la memoria e vadano la mente ed il cuore laddove si è così tanto sofferto.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Commemorare questo giorno è importantissimo,ma bisognerebbe ricordare ciò che è successo anche tutti gli altri giorni dell'anno.Da parte mia lo faccio già.
Ho finito il libro che avevo in corso ieri sera tardi,per iniziare oggi "Conta le stelle,se puoi" di Elena Loewenthal.Mi è sembrato un modo appropriato per onorare questa giornata.
I romanzi e i saggi che trattano i temi dell'Olocausto,la cultura ebraica e storie di famiglie ebree durante e dopo la guerra mondiale mi hanno sempre interessata.
Credo che sia importante conoscere,far conoscere alle nuove generazioni e non dimenticare mai.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Qui voglio ricordare Elio Morpurgo, nato a Udine nel 1858, sindaco di Udine, deputato per sei legislature, senatore, le leggi razziali gli impedirono di entrare a Palazzo Madama, e nel 1944 fu prelavato dall'Ospedale di Udine, ottantacinquenne, gravemente malato e cieco, portato nella Risiera di San Sabba a Trieste e poi deportato ad Auschwitz, dove non arrivò mai.
 
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Kodiak

New member
Commemorare questo giorno è importantissimo,ma bisognerebbe ricordare ciò che è successo anche tutti gli altri giorni dell'anno.Da parte mia lo faccio già....
Credo che sia importante conoscere,far conoscere alle nuove generazioni e non dimenticare mai.
Soprattutto non bisogna dimenticare le decine di milioni di vittime di altri totalitarismi.
Per non dimenticare mai, tutto.
Ciao!
 
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