Avete presente quelle pubblicità, inizia a girarne più d'una, dove si invitano ad acquistare automobili che emettono un filo di CO2 in meno, aiutando così a salvare generazioni e generazioni di esseri viventi?
Ecco, a me fanno un po' sorridere.
Mi immagino sempre che dopo compaia, che so, la pubblicità di un maneggio che fa notare come scegliendo i loro cavalli si inquinerebbe decisamente meno.
Questo per dire una cosa molto semplice: tutte queste piccole iniziative che portiamo avanti nella vita di tutti i giorni sono da lodare ed affermare, però purtroppo la loro utilità sarà sempre tendente allo zero, vivendo noi in un sistema che spinge esattamente in senso opposto. Ci impegniamo nella raccolta differenziata, ma consumiamo come idrovore. Prendiamo auto con basse emissioni ma continuiamo, per ovvie dinamiche di mercato, ad utilizzare il petrolio anche adesso che le automobili a idrogeno sono una realtà. Usiamo lampadine a basso consumo e spegniamo la luce quando non necessaria, ma siamo completamente dipendenti dall'elettricità. E potrei continuare all'infinito...
Esiste il rischio che qualcuno, non così profondamente interessato al problema, per sentirsi meglio con la propria coscienza si accontenti di queste piccole attività quotidiane senza guardare oltre. Una sorta di valvola di sfogo che il sistema stesso si concede. Ma è bene non cadere in questo errore.
In tutta onestà, bisogna ammettere che il singolo non può fare poi molto di più. Molti di noi, se decidessero ad esempio di smettere di usare l'auto, potrebbero anche perdere il lavoro; e in ogni caso, sarebbe un esempio inutile se nessuno lo imitasse.
Quello che però si può fare è entrare un po' più a fondo nel problema, rendersi conto che per aiutare veramente il mondo è necessario riadattare il nostro sistema, e probabilmente cambiare un po' anche l'uomo.
Deve esistere un modo perchè questo passaggio avvenga in maniera graduale, ci sono esempi e ricerche incoraggianti, basta cercarle; penso che da parte nostra si possa fare di tutto per essere pronti quando i tempi, si spera, saranno maturi per incominciare un cambiamento.
Almeno, questo è quello che penso.