Una poesia che ci scalda il cuore, quale è la vostra?

SaraMichelle

♥ 8 dicembre 2010 ♥
Ho scelto te
Nel silenzio della notte,
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento,
io ho scelto te.
Nell'incanto dell'aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose,
io ho scelto te.
Nell'arsura più arida,
io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte,
io ho scelto te.
Nella gioia e nel dolore,
io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore,
io ho scelto te.


-S. Lawrence-
 
Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.


-Kahlil Gibran-

STUPENDA! :OO è una delle mie preferite! adoro Kahlil Gibran...:ad:
 

elesupertramp

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Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Eugenio Montale
 
Emily Dickinson – "Se io potrò impedire"

Se io potrò impedire
A un cuore di spezzarsi,
Non avrò vissuto invano.
Se allevierò il dolore di una vita,
O guarirò una pena,
O aiuterò un pettirosso caduto
A rientrare nel nido,
Non avrò vissuto invano.

:ad:
 

asiul

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(eccomi con una...ma non spaventatevi :mrgreen:)

Nascondimi
da me.
Colma queste
orbite con occhi
perchè i miei non sono
miei. Nascondimi
completamente
perchè non sono nulla
così morto nella vita
per tanto tempo.
Sii un'ala e
ripara il mio io
dal desiderio
di essere
un pesce preso all'amo.
Il verme
del vino
sembra dolce e
rende cieco
il mio io. E nascondi
anche il mio cuore
perchè altrimenti
anche quello
finirò per divorare.

Stan Rice "Cannibal" da Some Lamb (1975)

è bellissima!
 

Apart

New member
Poesie di Gioventù

Ci fosse dato di vedere più oltre
che non giunga il nostro sapere
e un poco più in là dei bastoni del nostro presentimento,
forse allora sopporteremo noi le nostre tristezze
con maggiore fiducia che le nostre gioie.
Che sono essi i momenti, in cui qualcosa di nuovo è entrato in noi,
qualcosa di sconosciuto;
i nostri sentimenti, ammutoliscono in casta timidezza,
tutto in noi indietreggia, sorge una calma e il nuovo,
che nessuno conosce, vi sta nel mezzo e tace.

Rainer Maria Rilke
 

Meri

Viôt di viodi
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Eugenio Montale

Stupenda non l'avevo mai letta.
 

Mizar

Alfaheimr
Scaldare il cuore non saprei; ce ne sono alcune cui sono legato, anche per motivi personali. Molte, tra queste, non sono in web ed io mi scoccio di ricopiare testo e traduzione :mrgreen:. Mi limiterò, per ora a J.L. Borges


Israel

Un hombre encarcelado y hechizado,
un hombre condenado a ser la serpiente
que guarda un oro infame,
un hombre condenado a ser Shylock,
un hombre que se inclina sobre la tierra
y que sabe que estuvo en el Paraíso,
un hombre viejo y ciego que ha de romper
las columnas del templo,
un rostro condenado a ser una máscara,
un hombre que a pesar de los hombres
es Spinoza y el Baal Shem y los cabalistas,
un hombre que es el Libro,
una boca que alaba desde el abismo
la justicia del firmamento,
un procurador o un dentista
que dialogó con Dios en una montaña,
un hombre condenado a ser el escarnio,
la abominación, el judío,
un hombre lapidado, incendiado
y ahogado en cámaras letales,
un hombre que se obstina en ser inmortal
y que ahora ha vuelto a su batalla,
a la violenta luz de la victoria,
hermoso como un león al mediodía.


Israele

Un uomo stretto in catene e stregato
un uomo condannato ad essere il serpente
che custodisce un oro infame,
un uomo condannato ad essere Shylok,
un uomo che si china sulla terra
e che sa d’essere stato in Paradiso,
un uomo vecchio e cieco ma che squassa
le colonne del Tempio,
un volto prigioniero di una maschera,
un uomo che a dispetto degli uomini
è il Baal Shem, Spinoza, i cabalisti
un uomo che è Il Libro
una bocca che dall’abisso loda
la giustizia del firmamento
un legale o un dentista
che dialogò con Dio su una montagna
un uomo la cui condanna è il ludibrio
e l’abominazione, il giudeo
quello cui si dà fuoco, che si lapida
o è soffocato in camere di morte
un uomo che si ostina ad essere immortale
e che ora ritorna alla battaglia,
alla violenta luce di chi vince,
bello come un leone nel meriggio.


Ex Elogio de la Sombra, 1969
 
Poesie di Gioventù

Ci fosse dato di vedere più oltre
che non giunga il nostro sapere
e un poco più in là dei bastoni del nostro presentimento,
forse allora sopporteremo noi le nostre tristezze
con maggiore fiducia che le nostre gioie.
Che sono essi i momenti, in cui qualcosa di nuovo è entrato in noi,
qualcosa di sconosciuto;
i nostri sentimenti, ammutoliscono in casta timidezza,
tutto in noi indietreggia, sorge una calma e il nuovo,
che nessuno conosce, vi sta nel mezzo e tace.

Rainer Maria Rilke

Bellissima! non l'avevo mai letta :D
 
Adoro anche questa poesia....

E CRESCENDO IMPARI.......

E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
( Anonimo )
 
Lettera ad un figlio :ad: :ad: :ad:

Se puoi vedere distrutto il lavoro di tutta la tua vita

e senza dire una parola ricominciare,

se puoi perdere i guadagni di cento partite

senza un gesto e senza un sospiro di rammarico,

se puoi essere un amante perfetto

senza che l'amore ti renda pazzo,

se puoi essere forte senza cessare di essere tenero

e sentendoti odiato non odiare, pure lottando e difendendoti.

Se tu sai meditare, osservare, conoscere,

senza essere uno scettico o un demolitore,

sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,

pensare senza essere soltanto un pensatore,

se puoi essere sempre coraggioso e mai imprudente,

se tu sai essere buono e saggio

senza diventare nè moralista, nè pedante.

Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta

e ricevere i due mentitori con fronte eguale,

se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo

quando tutti lo perdono.

Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria

saranno per sempre tuoi sommessi schiavi

e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,

Tu sarai un uomo.


Rudyard Kipling
 

lilibets76

New member
Per me questa,è una poesia di speranza...


Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.


...mi piace,mi piace!!!!.Una poesia positiva,di speranza nel futuro !.:D
 

lilibets76

New member
Un' altra poesia che ho nel cuore...

Se (Lettera al figlio, 1910)

Con questa lettera, datata 1910, Rudyard Kipling cercò di insegnare al figlio a distinguere fra il bene e il male

Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;

Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!".

Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E - quel che è di più - sei un Uomo, figlio mio!

Rudyard Kipling




:ad:
bellissima!!!!.C'è la faccina estasiata?.Questa che ho messo è estasiatissima!.
 

lilibets76

New member
Il tintinnio dei ricordi :)

Capita che
il tintinnio di pensieri passati
mi avvolga
come un anziano scialle
rapendomi dai pensieri quotidiani.

Sono ricordi lontani
come lucciole nel buio della notte
ma inseguendole nel loro cammino
mi invade la gioia di essere viva.
 

Andrea Hermil

New member
Sandro Penna

C'è una poesia di un bravissimo e dimenticato poeta degli anni '60 e '70 che fa così:

"Io vivere vorrei addormentato
Entro il dolce rumore della vita"

Sandro Penna

La trovo bellissima nella sua sintesi evocativa, quasi al livello di Ungaretti, che ne dite?
 

Mizar

Alfaheimr
C'è una poesia di un bravissimo e dimenticato poeta degli anni '60 e '70 che fa così:

"Io vivere vorrei addormentato
Entro il dolce rumore della vita"

Sandro Penna

La trovo bellissima nella sua sintesi evocativa, quasi al livello di Ungaretti, che ne dite?
Bhè, vogliamo dirla tutta ?
Lo diciamo o no che PEnna è uno dei 3-4 più grandi poeti italiani del Novecento ? Lo diciamo oppure no che non ha nulla da invidiare ai grandi che di solito vengono (male) studiati in aula liceale ?

Apro a caso il mio volume

Mi adagio nel mattino
di primavera. Sento
nascere in me scomposte
aurore. Io non so più
se muoio o pure nasco.


---

Ride su me la primavera. Tornano
le rondini, si sa. Volano via
via le parole degli amici stolti.
Ritornano, per me, ora le antiche
parole dell'amore. In te, fanciullo,
splendono. Giuocano nei tuoi passi
incerti. Ma certa in me cammina
solitaria e tranquilla la felicità.


---

Le porte del mondo non sanno
che fuori la pioggia le cerca.
Le cerca. Le cerca. Paziente
si perde, ritorna. La luce
non sa della pioggia. La pioggia
non sa della luce. Le porte,
le porte del mondo son chiuse:
serrate alla pioggia,
serrate alla luce.
 

Andrea Hermil

New member
lo diciamo

Possiamo tranquillamente dircelo? Che bello... aver trovato qualcuno che non ha paura di dire una cosa così mi fa sentire bene, decisamente a casa, rilancerei con un altro dei dimenticati, CAMILLO SBARBARO.:ad:
 

Mizar

Alfaheimr
Possiamo tranquillamente dircelo? Che bello... aver trovato qualcuno che non ha paura di dire una cosa così mi fa sentire bene, decisamente a casa, rilancerei con un altro dei dimenticati, CAMILLO SBARBARO.:ad:
Lo considero di molto inferiore al Nostro Penna ma...in effetti, un briciolo di attenzioni in più (specie a livello scolastico) potrebbe anche - giustamente - reclamarle.
 
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