Nella mia scatola dei ricordi ci sono le Lire. Ormai le ricordo a malapena, non saprei nemmeno dire con certezza il colore delle banconote o i motivi del conio sulle monete. Ricordo solo le mille lire, a D. bambino erano certo pi� familiari che non le altre. Ricordo anche un uomo chiuso nel suo furgone, era non troppo grasso, frettoloso ed avido, arrivava tutti i pomeriggi d'estate, pi� o meno alla stessa ora. Intorno alle tre quelli che di noi sapevano leggere l'orologio erano gi� in agitazione, attendevano pazienti un rimedio al caldo ed un cumulo di meraviglie uscite da dietro il banco. Poi, durante una partita improvvisata di pallavolo, sentivi la musica a tutto volume per la strada, e allora sapevi che Pino era l�. Correvi dalla mamma, a casa, a chiedere mille lire per comprare il cono di granita. E allora quei fogliolini di carta acquisivano un valore tutto loro; chi poteva sapere fosse la signora Montessori quella disegnata sul recto, o che quei bambini uscissero fuori da una pittura.. compravamo una granita, e finiva l�.