In che periodo storico avreste voluto vivere e facendo cosa?
- Creatore Discussione Madame Chrysanthème
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In che periodo storico avresti voluto vivere e facendo cosa?
So per certo che mi sarei trovata a mio agio nella seconda metà del Settecento. Sarei stata una bravissima aristocratica di campagna. Una di quelle che passano le giornate in vestaglia a imbellettarsi e incipriarsi, senza alcuna inquietitudine, eccetto che coltivare la propria decadenza di facciata. La mente, invece, lontana anni luce da preoccupazioni di ordine pecuniario perchè sarei ricca sfondata e l'unico problema consisterebbe nel sollievo dell'anima e delle carni. I quadri, i cavalli, l'amore nel pomeriggio con i miei amanti, il gioco dello sbaraglino fino a notte fonda, il flebile lume dei candelabri, il suono dei musici, la conta del denaro con il mio fattore, la rendita dei latifondi. Mi struggerei un poco, giusto quello che basta, recitando alla perfezione la parte che il mio ruolo mi impone.
E invece, purtroppo, vivo in questo perfido tempo, e per di più abito a Casalecchio di Reno, senza una lira, futuro incerto, il conto sempre in rosso e il bollo dell'auto scaduto. No, non è giusto. Questo ruolo non lo sento mio. Ci deve essere stato un errore, signori che assegnate gli umani destini. Urge, da parte vostra, un rimedio.
So per certo che mi sarei trovata a mio agio nella seconda metà del Settecento. Sarei stata una bravissima aristocratica di campagna. Una di quelle che passano le giornate in vestaglia a imbellettarsi e incipriarsi, senza alcuna inquietitudine, eccetto che coltivare la propria decadenza di facciata. La mente, invece, lontana anni luce da preoccupazioni di ordine pecuniario perchè sarei ricca sfondata e l'unico problema consisterebbe nel sollievo dell'anima e delle carni. I quadri, i cavalli, l'amore nel pomeriggio con i miei amanti, il gioco dello sbaraglino fino a notte fonda, il flebile lume dei candelabri, il suono dei musici, la conta del denaro con il mio fattore, la rendita dei latifondi. Mi struggerei un poco, giusto quello che basta, recitando alla perfezione la parte che il mio ruolo mi impone.
E invece, purtroppo, vivo in questo perfido tempo, e per di più abito a Casalecchio di Reno, senza una lira, futuro incerto, il conto sempre in rosso e il bollo dell'auto scaduto. No, non è giusto. Questo ruolo non lo sento mio. Ci deve essere stato un errore, signori che assegnate gli umani destini. Urge, da parte vostra, un rimedio.
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ila78
Well-known member
Sono d'accordo con Pasifae, ma io vorrei collocarmi in Francia a metà-fine '700 alla Reggia di Versailles e non avere altro di cui preoccuparmi se non comprarmi scarpe vestiti, gioelli, gozzovigliare alle feste e districarmi tra vari flirt più o meno interessanti.
Se devo sognare lo faccio alla grande!
Se devo sognare lo faccio alla grande!
P
ParallelMind
Guest
Mi sarebbe piaciuto vivere senza dubbio nell'ottocento romantico. Un epoca vortice di passioni,slanci esistenziali,protagonismo,virtù e vera poesia,tangibile quasi palpabile nell'aria.
Grandi artisti per le strade che ritraevano la vita per quello che era e non come oggi per quella che crediamo che sia.
C'era sintonia tra gli animi e sono convinto che l'espressione fosse quasi libera e poco condizionata dai fattori sociali. Il denaro contava solo se lo si voleva,perchè musica,arte e poesia scorrevano libere nelle strade e piccoli viottoli di campagna.
E le donne..le donne amavano davvero. Si concedevano non per sesso e piacere ma anche per altro,forse per amore. E se non si concedevano erano ancora più belle,storie da romanzo,amori platonici.
Tutto era ancora concesso..che gran periodo.
Grandi artisti per le strade che ritraevano la vita per quello che era e non come oggi per quella che crediamo che sia.
C'era sintonia tra gli animi e sono convinto che l'espressione fosse quasi libera e poco condizionata dai fattori sociali. Il denaro contava solo se lo si voleva,perchè musica,arte e poesia scorrevano libere nelle strade e piccoli viottoli di campagna.
E le donne..le donne amavano davvero. Si concedevano non per sesso e piacere ma anche per altro,forse per amore. E se non si concedevano erano ancora più belle,storie da romanzo,amori platonici.
Tutto era ancora concesso..che gran periodo.
ila78
Well-known member
A questo punto perchè non il becchino? Un gradino più in là del boia e se anche viene abolita la pena di morte a te il lavoro non mancherebbe mai :wink:
Nerst
enjoy member
Mi piacerebbe vivere nella prima metà dell' 800 per far parte dei moti mazziniani, che si impegnavano a far nascere la repubblica, difendendo i diritti sociali, l' umanità ed il popolo.
« Costituire (...) l'Italia in Nazione Una, Indipendente, Libera, Repubblicana »
(G. Mazzini, Istruzione generale per gli affratellati nella Giovine Italia)
« Costituire (...) l'Italia in Nazione Una, Indipendente, Libera, Repubblicana »
(G. Mazzini, Istruzione generale per gli affratellati nella Giovine Italia)
Io potrei benissimo svolgere con zelo la professione di feudataria medioevale. Una valvassora, o anche una vassalla, ma sì, dai, perchè no, una valvassina. Mi alzerei a mezzodì, e dalle finestre del mio castello, osserverei gli schiavi già dall'alba al lavoro nei campi. Ordinerei alla mia serva di prepararmi la colazione e di fare preparare il cavallo per la passeggiata nel bosco, così da farmi venire appetito. Poi, però, cambierei idea, farei frustare la serva e la farei mettere ai ceppi, che troppo presto m'aveva obbedito, la sciagurata, e me tornerei a letto a poltrire. Così si comporta una vera valvassina...
ila78
Well-known member
vorrei essere una garibaldina
mi sarebbe piaciuto tantissimo far parte dei mille, partire dalla liguria e sbarcare in sicilia e da lì liberare l'italia dallo straniero invasore e recitare marzo 1821 di Manzoni:
Soffermati sull’arida sponda
volti i guardi al varcato Ticino,
tutti assorti nel novo destino,
certi in cor dell’antica virtù,
han giurato: non fia che quest’onda
scorra più tra due rive straniere;
non fia loco ove sorgan barriere
tra l’Italia e l’Italia, mai più!
mi sarebbe piaciuto tantissimo far parte dei mille, partire dalla liguria e sbarcare in sicilia e da lì liberare l'italia dallo straniero invasore e recitare marzo 1821 di Manzoni:
Soffermati sull’arida sponda
volti i guardi al varcato Ticino,
tutti assorti nel novo destino,
certi in cor dell’antica virtù,
han giurato: non fia che quest’onda
scorra più tra due rive straniere;
non fia loco ove sorgan barriere
tra l’Italia e l’Italia, mai più!
ma no il boia viveva a corte a contatto con i nobili,e poi vuoi mettere il vivere in una capanna prendendosi il fastidio di costruire bare con invece il più semplice tirare una leva o alzare un accetta???2 minuti di lavoro al giorno e mangi e bevi quanto ti pare,inoltre sei anche temuto,invece il becchino deve scavare,costruire,prendere i morti,du maron....TUNZZZ,inoltre con tutte le congiure che c'erano in passato se cambiava re o regina a te non succedeva niente,boia eri e boia rimani
aura: possibilmente però,anche se una dama di compagnia dubito si sia mai vista insieme al panettiere o al cuoco di corte...........ma mai dire mai..............
Nerst
enjoy member
ila78
Well-known member
Sì anche perchè Maria Antonietta aveva l'abitudine (deleteria a lungo andare per lei) di ricoprire di soldi, cariche onori e quant'altro le dame di compagnia che le stavano particolarmente simpatiche! E che comunque già di loro erano minimo duchesse perciò non se la passavano certo male!
ila78
Well-known member
ma no il boia viveva a corte a contatto con i nobili,e poi vuoi mettere il vivere in una capanna prendendosi il fastidio di costruire bare con invece il più semplice tirare una leva o alzare un accetta???2 minuti di lavoro al giorno e mangi e bevi quanto ti pare,inoltre sei anche temuto,invece il becchino deve scavare,costruire,prendere i morti,du maron....TUNZZZ,inoltre con tutte le congiure che c'erano in passato se cambiava re o regina a te non succedeva niente,boia eri e boia rimani
Vero, non avevo considerato questo punto di vista...
ila78
Well-known member
E darsela a gambe, però, un attimo prima della Rivoluzione, per non rischiare di avere un incontro ravvicinato con Proxgis sul patibolo, senza offese eh Prox! :wink:
Nerst
enjoy member
Due paroline in difesa di Maria Antonietta: a parte il fatto che la monarchia francese sarebbe caduta anche con un' altra regina. Il re Luigi XVI non aveva il "carattere" per governare. Ma comunque, la povera regina come poteva sopportare la vita di corte estremamente ostile, classista e giudicatrice?
Dopo anni di notti "serene" con il marito, si è sentita dire che era sterile, ma come poteva la poverina non buttarsi in feste, dolcetti, gioielli e amori.
Le prigioni sono fatte anche di oro.