mi sono già beccato il primo film e Beautiful è più convolgente
mi sono già beccato il primo film e Beautiful è più convolgente
A voler essere sintetici si può tranquillamente liquidare come “monnezza”
Riesce difficile trovare le parole giuste per definire compiutamente quest’opera (e le altre di lui).
A voler essere sintetici si può tranquillamente liquidare come “monnezza”
Il tuo discorso fila. Solo che il pericolo non sta in Moccia, nei reality ed altri fenomeni in sè; il pericolo sta nel fatto che la visione della gente si ferma lì e non va oltre. Non si approfondisce la vera letteratura, nè si vedono programmi o film interessanti; ovviamente non parlo in senso assoluto, ma solo in termini di media. Lessi anche io Moccia ai tempi: mi piacque anche molto, ma a distanza di anni, dopo aver letto testi la cui classe ed eleganza sia in termini di trama che sintassi farebbe impallidire il primo 3msc di passaggio, non ho certamente più lo stesso parere entusiasta di un tempo. Fenomeni come Moccia sono gestibili finchè la gente non si accontenta o frena la propria visione ad essi; nel momento in cui si pone al vertice di una categoria come la letteratura uno 'scrittore' del suo calibro, bè allora c'è qualcosa che non va.
Questo può essere vero, ma al contempo è una lama a doppio taglio: i volubili ragazzi d'oggi si lasciano troppo catturare da personaggi come quelli di Moccia e li innalzano a modelli di vita... le ragazzine sognano anch'esse il cattivo ragazzo, che tutto quello che fa e muove è giusto perchè lui è figo etc. etc. Ovviamente non su tutte fa lo stesso effetto, ma su una buona parte di essi si. Ecco, probabilmente fanno più presa questi romanzi perchè si sta sfaldando completamente il sistema comportamentale giovanile; gli adolescenti bruciano le tappe e sono poco seguiti da genitori che non vedono o non vogliono vedere. E su persone come queste, Moccia non aiuta certo a maturare nè un'intelligenza emotiva, nè culturale. Come sempre il problema non è Moccia in sè, ma la degradazione della società, che perde colpi sotto molteplici punti di vista. :boh:
Infatti. E' inutile imprecare o sospirare contro Moccia. In fondo (ma non troppo) lui è un riuscito ed intelligente imprenditore.Briseide hai perfettamente ragione. E a Moccia non importa niente di questi problemi, lui ha trovato il gruppo di persone che legge i suoi semplici romanzetti da quattro soldi e guarda il film e questo è l'importante. E lui intasca.
Infatti. E' inutile imprecare o sospirare contro Moccia. In fondo (ma non troppo) lui è un riuscito ed intelligente imprenditore.
Inquietanti sono gli adolescenti che scelgono di "seguirlo"...
Se gli adolescenti imparano l'uso della lingua, lo stile, la costruzione formale del raccontare, la penetrazione psicologica, la costruzione dei personaggi su questa robaccia stiamo freschi:MM... ne ho letto una pagina in libreria e l'ho chiuso pervaso da un senso di disgusto e di orrore: non è in grado di gestire periodi più complessi di un normale soggetto+predicato+oggetto; coordinazioni e suboordinazioni inesistenti; un vocabolario e un senso estetico pari a un ragazzino di 11 anni (fatto che a più di 40 anni è ingiustificabile). Tornato a casa, incapace di farmi una ragione del successo di tale porcata ho fatto un po' di ricerca su Moccia e questo è il pensiero che ho elaborato. Personalmente, ritengo che lui sia uno dei tanti fenomeni di quest'Italia malata. Il livello culturale della nostra nazione, si sta pericolosamente abbassando sotto tutti i punti di vista, e il moccioso è uno degli elementi, assieme ai vari reality idioti e a tante altri manifestazione pseudo-culturali della nostra società, che fotografano questa situazione. Rabbrividisco nel pensare che italiani e scrittori erano gente come Pirandello, Calvino, Moravia, Ripellino ecc...
Ma oltre le critiche e le polemiche, chi è Moccia? Da dove vengono lui e le porcherie che ci ha propinato in questi anni? Bene, 3msc, (come è in voga identificare questo temino di quinta elementare), è stato scritto nel 1992, ma nessuno si scomodò per pubblicarlo. Così fu che il tenace Federico lo pubblicò a proprie spese presso una piccola casa editrice "Il Ventaglio", ma passò comunque inosservato. Nel 1996 si lanciò nella carriera di sceneggiatore con il film Classe mista 3°A con Paolo Bonolis, ma fu un fiasco completo. Nel 2004 Feltrinelli, fiutando che il terreno era pronto, comprò i diritti di Tre metri sopra il cielo e lo ripubblicò. Evidentemente da studi di mercato, gli editori si erano accorti che il "romanzo" sarebbe stato accolto bene soprattutto da uno strato giovanile che aveva molto meno da dire, rispetto ai suoi coetani dicei anni prima. Mi rincresce dover far questi attacchi, perché li faccio alla mia generazione, ma purtroppo questa è la realtà... meditate gente meditate.