Dallolio
New member
Ho appena terminato e ho alcune considerazioni da fare:
1) L'ho avvertito come un romanzo molto "femminile"... tutte le figure importanti sono donne, ed è femminile anche la profonda familiarità con nascita, morte e dolore.
2) E' un romanzo fatto di carne e di sangue... ha immagini forti, terrestri, concrete, dolorose... dalla stanza piena di madonne sanguinante al cane quasi murato vivo
3) Tutta la trama si svolge "al di fuori della legge" nel senso che non c'è, a ben vedere, mai un riferimento allo stato, alla norma e al dover essere, tutto si svolge nell'immediatezza di luoghi arcaici e irraggiungibili (l'unica eccezione è la maestra Torinese e la vita come governante, parte in effetti non particolarmente toccante).
In sintesi: un romanzo "forte", doloroso come l'immagine delle formiche nella torta di cui abbiamo già parlato...
8/10
1) L'ho avvertito come un romanzo molto "femminile"... tutte le figure importanti sono donne, ed è femminile anche la profonda familiarità con nascita, morte e dolore.
2) E' un romanzo fatto di carne e di sangue... ha immagini forti, terrestri, concrete, dolorose... dalla stanza piena di madonne sanguinante al cane quasi murato vivo
3) Tutta la trama si svolge "al di fuori della legge" nel senso che non c'è, a ben vedere, mai un riferimento allo stato, alla norma e al dover essere, tutto si svolge nell'immediatezza di luoghi arcaici e irraggiungibili (l'unica eccezione è la maestra Torinese e la vita come governante, parte in effetti non particolarmente toccante).
In sintesi: un romanzo "forte", doloroso come l'immagine delle formiche nella torta di cui abbiamo già parlato...
8/10