Zefiro
da sudovest
Analisi del bianco
Riporto l'analisi di sergio qui, per evitare di andare a spasso tra un post e l'altro, aggiungendo qualcosa di mio.
Sostanzialmente concordo con l’analisi si sergio. L’occupazione manu militari del centro da parte di entrambi gli schieramenti con forze ingenti rischia di chiuderlo generando potenzialmente fuochi artificiali sulle ali vuoi la est vuoi la ovest, chissà, ovvero, più probabilmente come suggerisce sergio, in un finale ad armi pari salvo castronerie che nel frattempo possano verificarsi e che, come ogni giocatore sa, sono sempre in agguato.
Effettivamente la mia impressione è che il nero abbia tutta l’intenzione di resistere alla pressione sulle case centrali da un lato, sviluppando al contempo una tattica attendista con tranquilli rafforzamenti preparatori delle retrovie dall’altro, un po’ aspettando gli eventi. Una roba alla Quinto Fabio Massimo insomma. Se invece dietro c’è strategia più raffinata, ho peraltro in mente un milione di esempi in cui nulla sembra accadere quando all’improvviso arrivano, inattese, bordate violentissime, se invece, dicevo, esiste una vision di strategia prospettivamente più ampia al momento non riesco a vederla.
Di qui (questa si una tipica Zef-mossa in caso di gioco con i bianchi), l’improvvisa spinta in e4. Per sparigliare un po’.
Del resto, che volete? Alcuni giocatori di scacchi son fatti così: gente mortalmente seria con in fondo nascosto dentro un bimbo con l’irresistibile voglia far casino.
Vedremo la risposta a d5. :wink:
Allora come si mette la partita tra Rufo e Zefiro?
Se si guarda la posizione si osservera' subito che hanno giocato una Est Indiana di Re con Variante di Fianchetto del Bianco che portera' la partita ad un centro ortodosso o moderno.
Il piano strategico del nero ( in questo tipo di partita e posizione) e' lo scambio del pedone e5 xd4.
Il nero puo' tenere la tensione ma prima o poi deve andare al cambio tranne il caso che scelga un'altra strada ancora piu' complicata.
Perche' e5xd4?
Innanzitutto per liberare la grande diagonale Ag7 a1. Il nero ha anche il compito , prirma o poi, di liberare il suo alfiere Ac8 muovendo il Cd7 posizionato per preparare la spinta in e5 peraltro gia' avvenuta.
Rufo e Zefiro, invece, stanno entrando nel medio gioco per altre vie. Il nero ha tenuto la tensione e5 d4, il bianco ha deciso di muovere d5.
Cosa sottintende questa mossa?
In un torneo tra due giocatori di buon livello il nero ragionera' in questo modo: il bianco spinge in d5 lasciandomi l'alternativa di c6xd5 con complicazioni tattiche future. Il nero in questo caso avra' il problema del pedone arretrato d6, in una struttura pedonale difficile da gestire. Ma il bianco sa che il nero puo' rispondere con c5! seguita da a6 o addirittura a5 chiudendo inesorabilemnte il centro.
Che strade si aprono?: o una partita tendente alla patta ( per accordo e in torneo quando ti servono punti questo avviene molto facilmente) o una partita estremamente tattica che , salvo colossali errori, sfociera' in un finale con posizione piu' o meno pari dove la conoscenza degli stessi finali fara' la differenza tra i due giocatori.
Si, due imprecisioni, per me.
Il Bianco con la spinta in e4 anticipata un pochino ( !?)
Il nero con ...Te8....; una mossa poco convincente in questo momento. Tranquilla.
Forse De7? era meglio. Ma cosi' il nero si toglierebbe la possibilita' di giocare di donna sulla mini diagonale aperta con la spinta in c6.
Non lo so nemmeno io
Rimane il fatto che se giocassi col bianco penserei: il nero ha ancora le idee confuse e non ha deciso ancora un piano.
E il piano e' tutto negli scacchi.
Riporto l'analisi di sergio qui, per evitare di andare a spasso tra un post e l'altro, aggiungendo qualcosa di mio.
Sostanzialmente concordo con l’analisi si sergio. L’occupazione manu militari del centro da parte di entrambi gli schieramenti con forze ingenti rischia di chiuderlo generando potenzialmente fuochi artificiali sulle ali vuoi la est vuoi la ovest, chissà, ovvero, più probabilmente come suggerisce sergio, in un finale ad armi pari salvo castronerie che nel frattempo possano verificarsi e che, come ogni giocatore sa, sono sempre in agguato.
Effettivamente la mia impressione è che il nero abbia tutta l’intenzione di resistere alla pressione sulle case centrali da un lato, sviluppando al contempo una tattica attendista con tranquilli rafforzamenti preparatori delle retrovie dall’altro, un po’ aspettando gli eventi. Una roba alla Quinto Fabio Massimo insomma. Se invece dietro c’è strategia più raffinata, ho peraltro in mente un milione di esempi in cui nulla sembra accadere quando all’improvviso arrivano, inattese, bordate violentissime, se invece, dicevo, esiste una vision di strategia prospettivamente più ampia al momento non riesco a vederla.
Di qui (questa si una tipica Zef-mossa in caso di gioco con i bianchi), l’improvvisa spinta in e4. Per sparigliare un po’.
Del resto, che volete? Alcuni giocatori di scacchi son fatti così: gente mortalmente seria con in fondo nascosto dentro un bimbo con l’irresistibile voglia far casino.
Vedremo la risposta a d5. :wink: