Levi, Primo - Se questo è un uomo

bludemon

New member
la prima volta lo lessi alle medie... e lo trattai come un libro letto per forza e senza passione... nn lo capii
lo riletto dopo qualke anno... i brivi mi assalivano mentre lo leggevo.. molte volte sono quasi scoppiato in lacrime... è un libro crudo, duro..
Per ki nn sa chi sia Levi, un ebreo italiano mandato in un lager... tornato in patria e poi suicidatosi per l'orrore...
il libro racconta la cattura e il viaggio verso il lager.. le condizioni di esseri vivetni portati ai minimi termini dell'umanità.. la sopravvivenza.. la morte.. la vita dentro un lager nazista...
Da leggere per capire...
 
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evelin

Charmed Member
Anche io ho letto questo libro a scuola, ero in 3 superiore, mi ricordo che nonostante la mia spensieratezza mi ha colpito molto...
Ce l'hanno fatto leggere (insieme ad altri libri trattanti questo argomento) in previsione della nostra gita scolastica a Monaco, li ci hanno portato a visitare Dachau, e' stata una esperienza che mi rimarra' dentro per sempre....indescrivibile.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
da leggere almeno una volta all'anno, l'asciuttezza e lo sguardo quasi scientifico con il quale Levi descrive il dramma è magistrale. Per chi non l'avesse letto c'è anche La tregua che parla del ritorno dai campi di concentramento, un'epopea inenarrabile che descrive i sopravissuti come scomodi e non accettati. Non per niente Levi si è poi suicidato
 

alessissimo84

New member
Ha ragione Elisa nel dire che si tratta di un libro da leggere spesso: il rigore di un chimico, lo sguardo lucido di un letterato e la forte sofferenza di un uomo punito senza colpa rappresentano alcuni dei principali caratteri dell'opera di Primo Levi. Dunque un libro da leggere per riflettere, e da riflettere per cercare di comprendere.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
La cosa che mi ha commosso di più in questo libro, a parte la bellissima scrittura, è la capacità di un protagonista di fatti così atroci di poterli raccontare in modo così razionale e descrittivo. Forse solo così sono raccontabili...
 
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Masetto

New member
elisa ha scritto:
l'asciuttezza e lo sguardo quasi scientifico con il quale Levi descrive il dramma è magistrale.
Quoto!

elisa ha scritto:
La tregua parla del ritorno dai campi di concentramento, un'epopea inenarrabile che descrive i sopravissuti come scomodi e non accettati. Non per niente Levi si è poi suicidato
Mah, secondo me non è questo il senso de La tregua; a me pare anzi un libro pieno di speranza, che insegna a credere nei lati buoni dell'uomo, in voluto contrasto con la "disumanizzazione" del lager.
E cmq non è neanche certo che Levi si sia suicidato:
<< L'11 aprile del 1987 Primo Levi muore cadendo dalla tromba delle scale della sua casa di Torino, dando adito al sospetto che si trattasse di un suicidio. Questa ipotesi è avvalorata dalla difficile situazione personale di Levi che si era fatto carico della madre e della suocera malate. Il suicidio di Levi rimane comunque un'ipotesi contestata da molti, poichè lo scrittore non aveva dimostrato in alcun modo l'intenzione di uccidersi e anzi aveva dei piani in corso e per l'immediato futuro. La discussione attorno alle circostanze della sua morte è stata molto accesa perchè un suo suicidio viene percepito da molti come in contrasto con la sua opera di scrittore, largamente autobiografica, che aveva messo in risalto la forza dell'animo umano contro la marea disumanizzante della guerra e dell'odio. >> da Wikipedia
 
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sono d'accordo con masetto....in se questo è un uomo si racconta l'orrore, il non vivere, il non essere più umani ma cose, oggetti, in balia di chi era più cattivo....
la tregua è la rinascita, il ritornare a vivere....ho sempre pensato al titolo La Tregua come ad una pausa dalla cattiveria dell'uomo....l'inizio di una nuova speranza di una vita miglioe....
 

*cuorepensante*

New member
Letto Se questo è un uomo qualche anno fa, è una lettura che consiglio a tutti, in particolare a chi crede che l Olocausto non sia mai esistito (ma c'è ancora qualcuno che lo pensa?spero di no, ma temo di si)

masetto vado in o.t. ma ti chiedo, per caso ti piace l'opera? hai il nick che è il nome di un personaggio del Don Giovanni!
 

Masetto

New member
*cuorepensante* ha scritto:
masetto vado in o.t. ma ti chiedo, per caso ti piace l'opera? hai il nick che è il nome di un personaggio del Don Giovanni!
Esatto, viene proprio da lì. Mi piace molto l'Opera, soprattutto Mozart :D
 
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Hoya

Duck Member
Letto ai tempi della scuola... per scelta non per imposizione. Mi ha colpito molto ed ho trovsto pure il coraggio di rileggerlo. Mi sono rimastri impressi tanti piccoli dettagli.
Dopo qualche tempo c'è stat la gita in Austria e ci hanno portati a visitare il campo di concentramente di Auschwitz. E' stata una delle esperienze più agghiaccianti.. ogni cosa che vedevo faceva riaffiorare ricordi dal libro.
 
elisa ha scritto:
La cosa che mi ha commosso di più in questo libro, a parte la bellissima scrittura, è la capacità di un protagonista di fatti così atroci di poterli raccontare in modo così razionale e descrittivo. Forse solo così sono raccontabili...

Credo che questo non ha fatto impazzire Levi o peggio renderlo simile ad un animale (come volevano gli Ariani, che erano loro gli animali), anche se ha raccontato le cose accadutegli dopo alcuni anni, giovandosi della sua memoria.
 
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*cuorepensante*

New member
Masetto ha scritto:
*cuorepensante* ha scritto:
masetto vado in o.t. ma ti chiedo, per caso ti piace l'opera? hai il nick che è il nome di un personaggio del Don Giovanni!
Esatto, viene proprio da lì. Mi piace molto l'Opera, soprattutto Mozart :D

anch'io sono amante dell'opera!
evviva, conosco pochissimi appassionati..apro un topic in Amici cosi magari ne parliamo li che qui è assolutamente o.t.!
 
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Maya03

New member
quando ho letto questo libro l'ho fatto per la scuola, le letture dell'estate.
è veramente duro, crudele, terribile, ma indispensabile soprattutto oggi.
qui in trentino ci sono spesso episodi di neo-naziskin che fanno aggressioni, e credo che proprio queste persone dovrebbero leggere libri come questo e altri di levi. forse si renderebbero conto che quello che fanno non è proprio quella gran bella cosa che gli sembra.
quando l'ho letto ho pianto, mostra la storia da un altro punto di vista, la storia vissuta, subita nella maniera più crudele...
dovrebbe essere una lezione per tutti, da chi fa le pulizie a chi governa il paese... un libro da avere sempre sul comodino e da leggere tutte le sere
 

elena

aunt member
E' vero....mi sono ricordata che anche io ho letto questo libro alle medie........ma credo sinceramente di non essere riuscita ad apprezzarne la grandezza e la profondità. Sola la rilettura in fase più adulta mi ha consentito di cogliere gli aspetti sconvolgenti di questa drammatica pagina di storia, vista con gli occhi degli involontari protagonisti.
 
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RosaT.

Leghorn Member
Ho letto questo libro alle medie di mia spontanea volontà e ne sono rimasta senza parole e talmente colpita che non sono più riusicta a rileggerlo mi fa stare male ...
 
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klosy

Cicciofila Member
Anche io l'avevo letto alle medie, più di una volta perchè ci era stato chiesto di farne una relazione dettagliata.
L'ho poi riletto qualche anno fa e quest'anno ho letto "La tregua" che ho trovato meno forte del primo libro.

Di "Se questo è un uomo" mi aveva colpito l'impossibilità di Levi nel provare odio verso i nazisti, perchè, diceva lui, anche l'odio è un sentimento e, chi aveva potuto concepire una simile distruzione non meritava nessun sentimento.
La poesia iniziale è qualcosa di meraviglioso:

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.


Io, naturalmente, non so se Levi si sia suicidato o no, ma se cosi fosse,
a mio parere il motivo potrebbe essere che l'uomo non impara mai dai suoi errori,
ricordiamo che in quegli anni era in atto sanguinosa la guerra tra Iran e Iraq.
 

zolla

New member
che libro sensazionale uno dei più alti di tutta la letteratura sull'olocausto,colpisce per lo sguardo scientifico analitico dell'orrore come se lui non le avesse vissute staordinario l'orrore cristallizzato come in un vetrino...
 
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