Intorno a Cecità di Saramago

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Facciamo invece che lascio stare, perché non mi piace discutere contro i muri.

No, il muro dimostri di esserlo tu!! Mi metti in bocca cosa che non ho scritto.. :)
Mi potete dire quello che volete, accetto tutto, ma non cose che non ho detto..
Non si possono fare supposizioni su quello che penso, occorre basarsi su quello che ho scritto.. Non è giusto dire che io ho dato dei poverini o ignoranti alle persone, non è vero.. :D
 
P

ParallelMind

Guest
Secondo me Des esseintes non l'ha preso per forumlibri ma per un forum dei tanti in cui provolare
però ce da dire che irene e des che battibeccano sono dolcissimi ;D fosse per me li lascerei continuare : popcorn:
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Secondo me Des esseintes non l'ha preso per forumlibri ma per un forum dei tanti in cui provolare
però ce da dire che irene e des che battibeccano sono dolcissimi ;D fosse per me li lascerei continuare : popcorn:

:) :) No, no, mi pare un bel forum in tutti i sensi!! :D Io e Irene siamo amicici :D ;)
 
P

ParallelMind

Guest
sul profilo te l'ho spiegato dove sbagli, se ti adatti un pò ti trovi bene, è un bel forum, offre stimoli interessanti e c'è bella gente
poi nn so quanti anni hai, magari ne hai 15 e parlo al vento, magari 20 e puoi capire!
 

pigreco

Mathematician Member
Tu dovresti avere l'umiltà dell'ospite in casa d'altri invece e la creanza di rivolgerti alle utenti femminili con rispetto. Consideralo il primo avviso.

Caro Germano, trovo il tuo messaggio del tutto fuori luogo. Sono stato il primo a rispondere all'ospite a cui ti riferisci in quanto non ne condividevo il pensiero. Nonostante tutto abbiamo discusso civilmente e nonostante il suo tono spesso provocatorio i suoi messaggi non hanno mai travalicato i confini del rispetto nei confronti di altri utenti, maschi o femmine che fossero.

Il tuo messaggio è sgradevole e, lo ripeto, fuori luogo; minacce di questo genere hanno fatto allontanare da questo forum utenti di valore che non accettavano certi tipi di censura e che con il loro allontanamento hanno di fatto impoverito le nostre discussioni. Chi non sa discutere e non sopporta certi livelli di discussione se ne tenga fuori invece di intervenire a sproposito con "avvisi" in perfetto stile comunistoide.

Spero che l'ospite a cui ti sei rivolto faccia una risata e continui ad arricchire il forum con i suoi interventi spesso irriverenti ma di sicuro di alto livello, sia per la forma che per i contenuti; se tu avessi scritto a me quelle cose non avrei mai messo più piede in queste pagine.

In un forum che si ripsetti non ci sono ospiti; siamo tutti padroni di casa fin quando non si manca di rispetto ad un altro componente.
 

Auryn

New member
Caro Germano, trovo il tuo messaggio del tutto fuori luogo. Sono stato il primo a rispondere all'ospite a cui ti riferisci in quanto non ne condividevo il pensiero. Nonostante tutto abbiamo discusso civilmente e nonostante il suo tono spesso provocatorio i suoi messaggi non hanno mai travalicato i confini del rispetto nei confronti di altri utenti, maschi o femmine che fossero.

Il tuo messaggio è sgradevole e, lo ripeto, fuori luogo; minacce di questo genere hanno fatto allontanare da questo forum utenti di valore che non accettavano certi tipi di censura e che con il loro allontanamento hanno di fatto impoverito le nostre discussioni. Chi non sa discutere e non sopporta certi livelli di discussione se ne tenga fuori invece di intervenire a sproposito con "avvisi" in perfetto stile comunistoide.

Spero che l'ospite a cui ti sei rivolto faccia una risata e continui ad arricchire il forum con i suoi interventi spesso irriverenti ma di sicuro di alto livello, sia per la forma che per i contenuti; se tu avessi scritto a me quelle cose non avrei mai messo più piede in queste pagine.

In un forum che si ripsetti non ci sono ospiti; siamo tutti padroni di casa fin quando non si manca di rispetto ad un altro componente.


Sono qua da pochissimo ma non estranea ai meccanisimi dei forum.
Condivido pienamente quanto detto da pigreco...
 

velmez

Active member
uffa, sono arrivata in ritardo e mi sono persa tutto il bello!
adoro queste punzecchiatine :mrgreen:

tra l'altro mi sono letta tutti i post (disseminando like a go go!) e ora mi sembra di essere fuori luogo o fuori tempo per rispondere...

però ci sono cose che tenevo a precisare (mi rivolgo in particolare a Des Esseintes):

- le citazioni, menzionate o meno, sono un forte valore culturale in un libro, almeno a mio parere. In primis perchè trovo divertente scovarle, e poi perchè la letteratura fa parte del nostro bagaglio culturale: da quando è un crimine usare le idee degli altri? lo fanno e l'hanno fatto tutti i filosofi, e non solo... Quanti sono i film che si rifanno pienamente ad un precedente, magari con la stessa identica sceneggiatura e lo stesso titolo? prendi un banalissimo "Titanic": la versione di Cameron arriva dopo ben 12 trasposizioni cinematografiche precedenti, eppure vince 11 Oscar...

- la massa o popolo bue non va generalizzata, lo so che è facile cadere in tentazione... ma non puoi decidere che tutti quelli che leggono fabio volo sono dei cretini! Poi, magari, ne sanno molto più di te, in altri ambiti... e in fondo gli dobbiamo della gratitudine: se possiamo leggere libri un po' acculturati, ma che vendono poco, è grazie ai soldi che le case editrici si fanno con i libri di fabio volo. La stessa cosa vale per i cinepanettoni! :wink:

- secondo Wikipedia, il termine romanzo era già in uso tra Dante e Petrarca, per indicare la "narrativa in prosa", ma Forme primordiali di romanzo sono state rintracciate già duemila anni prima di Cristo in Egitto appartenenti al filone fantastico, sentimentale, politico, satirico. Quindi se dovessimo guardare solo l'origine in termini cronologici si risalirebbe di molto rispetto a Cervantes...
Concordo con Shoofly: ricordo molto bene che nelle mie antolgie, sia al liceo, che all'università, era riportato Richardson come primo romanziere!

- e a proposito di Saramago: io non ho ancora letto Cecità (solo Caino e L'uomo duplicato)... Ho iniziato a leggerlo dopo la sua morte, ma è stata pura coincidenza, visto che l'ho letto dopo il consiglio di un mio amico... non mi dispiace affatto il suo modo di scrivere, e ritengo, che in lui, siano molto originali lo stile e l'arguzia di linguaggio. Inoltre di lui ho letto alcune biografie e nutrop una sincera ammirazione nei suoi confronti, soprattutto dopo aver letto a suo riguardo:

Nel commentare il conflitto israelo-palestinese, Saramago aveva recentemente affermato che gli ebrei non si meriterebbero più «comprensione per le sofferenze patite durante l'olocausto. Vivere nell'ombra dell'olocausto ed aspettarsi di essere perdonati di ogni cosa che fanno, a motivo della loro sofferenza passata, mi sembra un eccesso di pretese. Evidentemente non hanno imparato molto dalla sofferenza dei loro genitori e dei loro nonni».
 

Lin89

Active member
Nel commentare il conflitto israelo-palestinese, Saramago aveva recentemente affermato che gli ebrei non si meriterebbero più «comprensione per le sofferenze patite durante l'olocausto. Vivere nell'ombra dell'olocausto ed aspettarsi di essere perdonati di ogni cosa che fanno, a motivo della loro sofferenza passata, mi sembra un eccesso di pretese. Evidentemente non hanno imparato molto dalla sofferenza dei loro genitori e dei loro nonni».

Credo sia stato accusato di antisemitismo per quella frase. A quanto pare s'è messo contro un bel po' di gente. :mrgreen:
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
uffa, sono arrivata in ritardo e mi sono persa tutto il bello!
adoro queste punzecchiatine :mrgreen:

tra l'altro mi sono letta tutti i post (disseminando like a go go!) e ora mi sembra di essere fuori luogo o fuori tempo per rispondere...

però ci sono cose che tenevo a precisare (mi rivolgo in particolare a Des Esseintes):

- le citazioni, menzionate o meno, sono un forte valore culturale in un libro, almeno a mio parere. In primis perchè trovo divertente scovarle, e poi perchè la letteratura fa parte del nostro bagaglio culturale: da quando è un crimine usare le idee degli altri? lo fanno e l'hanno fatto tutti i filosofi, e non solo... Quanti sono i film che si rifanno pienamente ad un precedente, magari con la stessa identica sceneggiatura e lo stesso titolo? prendi un banalissimo "Titanic": la versione di Cameron arriva dopo ben 12 trasposizioni cinematografiche precedenti, eppure vince 11 Oscar...

- la massa o popolo bue non va generalizzata, lo so che è facile cadere in tentazione... ma non puoi decidere che tutti quelli che leggono fabio volo sono dei cretini! Poi, magari, ne sanno molto più di te, in altri ambiti... e in fondo gli dobbiamo della gratitudine: se possiamo leggere libri un po' acculturati, ma che vendono poco, è grazie ai soldi che le case editrici si fanno con i libri di fabio volo. La stessa cosa vale per i cinepanettoni! :wink:

- secondo Wikipedia, il termine romanzo era già in uso tra Dante e Petrarca, per indicare la "narrativa in prosa", ma Forme primordiali di romanzo sono state rintracciate già duemila anni prima di Cristo in Egitto appartenenti al filone fantastico, sentimentale, politico, satirico. Quindi se dovessimo guardare solo l'origine in termini cronologici si risalirebbe di molto rispetto a Cervantes...
Concordo con Shoofly: ricordo molto bene che nelle mie antolgie, sia al liceo, che all'università, era riportato Richardson come primo romanziere!

- e a proposito di Saramago: io non ho ancora letto Cecità (solo Caino e L'uomo duplicato)... Ho iniziato a leggerlo dopo la sua morte, ma è stata pura coincidenza, visto che l'ho letto dopo il consiglio di un mio amico... non mi dispiace affatto il suo modo di scrivere, e ritengo, che in lui, siano molto originali lo stile e l'arguzia di linguaggio. Inoltre di lui ho letto alcune biografie e nutrop una sincera ammirazione nei suoi confronti, soprattutto dopo aver letto a suo riguardo:

Nel commentare il conflitto israelo-palestinese, Saramago aveva recentemente affermato che gli ebrei non si meriterebbero più «comprensione per le sofferenze patite durante l'olocausto. Vivere nell'ombra dell'olocausto ed aspettarsi di essere perdonati di ogni cosa che fanno, a motivo della loro sofferenza passata, mi sembra un eccesso di pretese. Evidentemente non hanno imparato molto dalla sofferenza dei loro genitori e dei loro nonni».

Molto brevemente: hai disseminato like, non certo a me, vedo.. ;)

- Hai letto male allora, io non l'ho demonizzato, ho solo detto che "Cecità" perde un pò, a mio parere, perchè l'idea di fondo è presa da altro e ho aggiunto che sarebbe bene, ogni volta che si legge qualcosa, sapere che c'è altro che magari è altrettanto buono, mai scritto sia un crimine "prendere a prestito un'idea" o che "Cecità" sia orribile. Infatti, "Titanic" è un film scarso ;) (non sono gli Oscar che fanno un film "grande film")

- Può essere ne sappiano una montagna più di me in altri ambiti, niente da eccepire, ma qui si parla di libri, no? ;)

- Hai scritto male, io ho parlato di "romanzo moderno", non di "romanzo" :D E, perdonami, hai parlato di nozioni provenienti da medie e superiori? Io non parlo di "per me è così, per me no" :D parlo di nozioni universitarie, parlo di G.Lukacs (vedere la sua opera di capitale importanza "Problemi di teoria del romanzo") e Bloom, loro dicono "Chisciotte" (ed io, che non conto nulla, sono semplicemente d'accordo) :D
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
No Irene.. Qui è questione di leggere quello che scivo, e non di interpretarlo!! E' ben differente, non trovi? Ti ripeto, c'è un solo mio post in 5 pagine dove ho scritto: "io ho grande cultura e voi dovete legger questo o quello??" Ti rispondo io: no, non c'è, quindi in base a cosa dire che io millanto grande cultura? Dove l'avrei detto?? :p
Ho forse scirtto, ad esempio: "guardate che io ho 2 lauree e un master e voi non sapete niente"? La risposta è di nuovo: no. Quindi perchè accusarmi di questo, non è la verità!!


Beh... l'hai fatto ora... :paura::mrgreen:



E di nuovo: potrò pensare quel che mi pare sulla massa/gregge o decidi tu o altri per me?? Ma soprattutto: dove ho mai scritto che chi legge bestseller o spazzatura è un poverino, ignorante, ecc, come affermi tu???? Non mi si può accusare di cose che non ho scritto!! Al massimo può esser una tua deduzione, supposizione, ma non puoi metterla in bocca a me perchè fa comodo per avvalorare la tua ipotesi! :) :D

Nessuno mette in bocca niente a nessuno. E' il modo di esprimersi aggressivo di una persona che mette gli altri sulla difensiva.:wink:
Ci sono molti modi per dire la stessa cosa, faccio un esempio:
- per favore, potresti chiudere la porta? Grazie.
- chiudi la porta. Grazie.
- vuoi chiudere quella porta? Oh! Grazie!

Fra l'altro, dire: "la penso così perchè sono d'accordo con Tizio e Caio (autori e filosofi)" come nel tuo ultimo post, equivale a dire: "ho scritto un romanzo, che ad alcuni sembrerà un po' scopiazzato, solo perchè sono d'accordo con Caino e Abele :D
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Fra l'altro, dire: "la penso così perchè sono d'accordo con Tizio e Caio (autori e filosofi)" come nel tuo ultimo post, equivale a dire: "ho scritto un romanzo, che ad alcuni sembrerà un po' scopiazzato, solo perchè sono d'accordo con Caino e Abele :D

No Valentina, tu uno aggressivo non l'hai mai visto.. :D (il mio ultimo post mi pare fosse pacatissimo ed educato)
E la risposta anche per te è in alto in questa pagina, nel primissimo lungo post di pigreco, ha detto tutto lui.. ;)

Mentre il tuo riferimento nell'ultima affermazione che fai, perdonami, mi è un pò (tanto) oscuro, non ho capito cosa intendi dire ;)
 

Shoofly

Señora Memebr
Io non parlo di "per me è così, per me no" :D parlo di nozioni universitarie, parlo di G.Lukacs (vedere la sua opera di capitale importanza "Problemi di teoria del romanzo") e Bloom, loro dicono "Chisciotte" (ed io, che non conto nulla, sono semplicemente d'accordo) :D

Nulla in contrario sulla tua posizione ma mi piacerebbe precisare qui che se parli di nozioni universitarie dovresti citare anche Schlegel, Watt, Bachtin, Benjamin, Frye, de Man, Jauss, Starobinski... perché per dirti d'accordo con Lukács mi aspetto che tu conosca anche quel che di diverso è stato detto prima e dopo di lui. In questo modo avresti scoperto una lunghissima "teoria" :mrgreen: di "teorie" oltre a quelle della corrente dialettico-sociologica (Hegel-Bielinskij-Lukács) e che, pertanto, il problema delle origini del romanzo resta ancorato a posizioni puramente convenzionali. :wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
A me ultimamente capitano tutti scrittori pignoli fino all'estremo, descrittivi al massimo, Marias, Giono e adesso Saramago. Forse Saramago lo reggo ancora, gli altri due ho dovuto abbandonarli, perchè fa spesso delle varianti introspettive che non mi dispiacciono.

Adesso dirò una cosa un po' campata per aria, che però mi è venuta in mente leggendo L'uomo duplicato e avendo una scarsissima conoscenza dell'autore che paragonerò al nostro, ma non è che Fabio Volo voglia saramagheggiare con tutte quelle citazioni spicciole? Che ci siano due livelli, lo scrittore venuto bene, dal grande talento, come Saramago e quello proprio non riuscito e dallo scarso talento come Fabio Volo? Ma che comunque siano il rovescio della stessa medaglia? Il talento, la profondità, la diversità la si coglie immediatamente ma cosa fa veramente la differenza?

ad esempio: "La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice." fa la differenza con: "Siccome non riesci a reggere questa solitudine, rallenti finché il gruppo ti raggiunge e, negando il tuo talento, fingi di essere come loro. Rimani nel gruppo. Ma tu non sei così, non sei come loro."
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Adesso dirò una cosa un po' campata per aria, che però mi è venuta in mente leggendo L'uomo duplicato e avendo una scarsissima conoscenza dell'autore che paragonerò al nostro, ma non è che Fabio Volo voglia saramagheggiare con tutte quelle citazioni spicciole? Che ci siano due livelli, lo scrittore venuto bene, dal grande talento, come Saramago e quello proprio non riuscito e dallo scarso talento come Fabio Volo? Ma che comunque siano il rovescio della stessa medaglia? Il talento, la profondità, la diversità la si coglie immediatamente ma cosa fa veramente la differenza?

Interessante! Spiegati ancora meglio Elisa! Intendi che non è assolutamente certa la differenza tra i due? E cioè uno buono e uno scarso?

- Shoo: visto che evidentemente pensi di parlare con un cretino che non sa quel che dice e che non ha diritto di condividere le opinioni di filosofi/critici come meglio crede eviterò in avanti di risponderti poichè so già che hai ragione tu! :D "Ubi maior minor cessat", no? ;) ;)
 

velmez

Active member
Molto brevemente: hai disseminato like, non certo a me, vedo.. ;)

- Hai letto male allora, io non l'ho demonizzato, ho solo detto che "Cecità" perde un pò, a mio parere, perchè l'idea di fondo è presa da altro e ho aggiunto che sarebbe bene, ogni volta che si legge qualcosa, sapere che c'è altro che magari è altrettanto buono, mai scritto sia un crimine "prendere a prestito un'idea" o che "Cecità" sia orribile. Infatti, "Titanic" è un film scarso ;) (non sono gli Oscar che fanno un film "grande film")

- Può essere ne sappiano una montagna più di me in altri ambiti, niente da eccepire, ma qui si parla di libri, no? ;)

- Hai scritto male, io ho parlato di "romanzo moderno", non di "romanzo" :D E, perdonami, hai parlato di nozioni provenienti da medie e superiori? Io non parlo di "per me è così, per me no" :D parlo di nozioni universitarie, parlo di G.Lukacs (vedere la sua opera di capitale importanza "Problemi di teoria del romanzo") e Bloom, loro dicono "Chisciotte" (ed io, che non conto nulla, sono semplicemente d'accordo) :D

guarda che chi ha letto male sei tu:
- non ho detto che tu hai demonizzato Saramago, ho solo espresso la mia opinione in merito: io trovo un libro ancora più interessante, se ha dei riferimenti... cercavo solo ti farti capire il mio punto di vista, tieniti tranquillamente il tuo...
- visto che fai tanto il saccente in letteratura, a me fallo fare in cinematografia :wink: : il Titanic può non piacere, ma che il film sia tecnicamente perfettamente riuscito è un dato di fatto (non solo perchè ha vinto 11 oscar...)
- parlavo di nozioni provenienti da liceo ed università... ti accorgi che sei tu a mettere in bocca agli altri parole che non hanno detto?
- mi sembra che tu etichetti la gente in base ai libri che legge, quindi non so quanto tu stia parlando di libri e basta...
 
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