Intorno a Cecità di Saramago

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
E la cosa divertente è che per il tuo intervento ti sei presa pure un like!! :D Altra gente che non legge i post sopra, evidentemente.. Oppure che tifa Saramago ad occhi chiusi.. :D
Mah, io reputo di scrivere in un italiano corretto e comprensibile e copio incollo:

E' un romanzo discreto e nulla più.. La cosa migliore del romanzo è l'idea della cecità che sta alla base, peccato che proprio quella sia inficiata in quanto a originalità poichè presa pari pari da un altro romanzo, che ovviamente la massa ignora, ma che ci si vuole fare?

Ho detto che in generale è un libro discreto e che c'è un'idea buona alla base peccato che sia rovinata da un fatto; questo non mi pare equivalente a dire "che schifezza" poichè è copiato!! Non mi pare proprio d'averlo scritto come si evince dal post riportato qui sopra.

Parlando del "prendere idee altrui"; allora tutto è valido! Stravolgere e rendere una nuova una vecchia storia dici tu! Ma forse non hai capito dove sta il punto secondo me: ok, si può fare come affermi tu, il fatto è che la massa, si, sempre lei, quella che compra Volo, King ed ora comprerà Eugenides NON SA che quella è un'idea di un altro, non ne ha la consapevolezza, nè le interessa saperlo nella sua bovina ignoranza (ma occorrerebbe approfondire con un altro topic l'argomento gregge :p )! Questo è il punto a mio avviso fondamentale! Riconoscere il merito a chi ha avuto l'idea base e fare le dovute proporzioni tra l'origine e il prodotto modificato! Lo si fa col cinema, perchè con la letteratura dovrebbe esser diverso??
Grazie per il tuo intervento.

Tutti i torti non li hai... ma a mio parere penso che etichettare le persone come "la massa" o "il gregge" sia un po' sbrigativo e superficiale...
La maggior parte segue la corrente, diciamo così, ma ogni individuo ha in fondo una sua personalità e gusti propri. Ci sono autori che "copiano" o tentano così di fare con idee già espresse da altri, questo è vero, ma ci sono autori ai quali affascina un'idea e ciò che fanno è soltanto analizzarla più a fondo, magari esponendola sotto luci diverse, sotto più punti di vista insomma.
Non ci vedo niente di male in questo, se non un modo come un altro per sondare argomenti che catturano la nostra attenzione, nonchè l'immaginazione.
 

pigreco

Mathematician Member
Se questo è il tuo modo di fruire la letteratura, ben venga, nessuna obiezione. Non interessarsi a quello che sono le basi e i fondamenti di autori, romanzi, letteratura, che conta? :D
L'importante è che il lettore abbia il suo bestseller, possibilmente comprato da tutti nel momento dell'uscita e che tutti lo giudichino "wow", "meravigloso", semplice no? ;)
Prendere le idee da altri che conta?? Niente ovvio; ora capisco perchè King è ritenuto un grandissimo! :D Povera letteratura a cosa t'hanno ridotto a mero prodotto da supermercato :D

PS: non mi pare la Piccola Biblioteca sia la Bibbia, poichè è un posto in cui ci sono ben 6 romanzi di tale "Wiesel" ("chi è costui?") e nemmeno uno di Heinlein, da cui manca il "Bel-Ami" di Maupassant e i vari Howard, Smith, Walser, Machen e diversi romanzi fondamentali.. :D

PS2: ulteriore considerazione personalissima; NON è la massa dei pareri che fa bello un romanzo o meno (anzi, direi l'opposto!!!), occorre discernere tra un giudizio e l'altro ;)

In parte mi trovo d'accordo con te questa volta. Sia sulla questione "bestseller" sia sulla questione "piccola biblioteca".

Nel primo caso credo però che si debba stare attenti nel non demonizzare la letteratura contemporanea; il bello sta proprio nel cercare di saper individuare nel marasma dei bestseller scritti in pochi mesi per attirare le masse quei libri (che sicuramente ci sono) che invece rimarranno in futuro e hanno un grande valore. Facile avere senso critico solo per i classici che già sono tali. E ti parla uno che per ogni contemporaneo che legge alterna sempre tre o quattro classici del passato.

Quanto alla Piccola Biblioteca, credo che da un certo punto di vista sia pericoloso per un lettore sprovveduto fidarsi esclusivamente di pareri altrui senza un minimo di senso critico. E' vero, ci sono un sacco di libri di cui nemmeno vorrei leggere il titolo (vampiri, thriller e chi più ne ha più ne metta), ma ci sono anche un sacco di spunti che io ho trovato interessanti e che mi hanno spesso spinto a leggere libri che non mi attiravano molto e che invece si sono rivelati azzeccatissimi. Da questo punto di vista, ogni volta che ho trovato mancanze ho aggiunto personalmente (vado a memoria, sicuramente a suo tempo aggiunsi "La casa in collina" di Pavese e "Il quartiere" di Pratolini) e ti consiglio di fare altrettanto (come mi sembra tu sia intenzionato già a fare).

Pur trovandomi quindi d'accordo con te su molte questioni credo che sia il tuo tono che indispettisce un po'. Intendiamoci, mi piacciono le persone che sanno provocare e a cui piace andar contro corrente nelle discussioni, però credo che a volte, pur non essendo offensivi, si rischi di offendere qualcuno. Detto questo, nella speranza che tu arricchisca questo forum, faremo lo sforzo di sopportarti! ;-) (ovviamente l'ultima frase vuole essere scherzosa)
 

Shoofly

Señora Memebr
Parlando del "prendere idee altrui"; allora tutto è valido! Stravolgere e rendere una nuova una vecchia storia dici tu! Ma forse non hai capito dove sta il punto secondo me: ok, si può fare come affermi tu, il fatto è che la massa, si, sempre lei, quella che compra Volo, King ed ora comprerà Eugenides NON SA che quella è un'idea di un altro, non ne ha la consapevolezza, nè le interessa saperlo nella sua bovina ignoranza (ma occorrerebbe approfondire con un altro topic l'argomento gregge :p )! Questo è il punto a mio avviso fondamentale! Riconoscere il merito a chi ha avuto l'idea base e fare le dovute proporzioni tra l'origine e il prodotto modificato! Lo si fa col cinema, perchè con la letteratura dovrebbe esser diverso??

Ma come? Neanche quella della Divina Commedia era un'idea originale... allora vogliamo crocifiggere anche Dante Alighieri per le sue "copiose scopiazzate" e pure non dichiarate? :wink: Perché a ben vedere tutta la letteratura moderna affonda le sue radici in quella antica e quella antica affonda le sue in chissà quanto "altro" di non scritto ma solo tramandato oralmente. Secondo me trovare ispirazione dagli "antichi maestri" è una forma di omaggio nei confronti di questi ultimi, come lo era per scultori del calibro di Baccio Bandinelli e Bertel Thorvaldsen che mettevano mano ai tronconi degli originali greci e romani per integrarli secondo il gusto dell'epoca. Era un modo per confrontarsi con gli antichi e per "edursi". Bartolomeo Cavaceppi era solito sostenere che "non per altro si restaura che per apprendervi" ed aveva ragione...:wink:

"La nostra età fruisce del beneficio delle precedenti, e spesso conosce molte cose non per esservi giunta con il proprio ingegno, ma illuminando con forze altrui anche le grandi opere dei padri. Diceva Bernardo di Chartres che noi siamo come nani che siedono sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere molte cose anche molto più in là di loro, non come per acutezza della propria vista o perché più alti di corporatura, ma perché siamo sollevati e innalzati da gigantesca grandezza."

E pensa un po' che anche questa frase ha subito un saccheggio continuo per secoli: se ne fregiarono Fontenelle, Schopenhauer, Nietzche. Newton la rimpastò come "Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti ". A quanto pare su quelle di Bernardo di Chartres ci si stava bene :wink:

Che ci vogliamo fare, nel mondo letterario (come anche in quello scientifico) è tutto uno "saccheggio" da secoli. E se tu MASSA BECERA, queste cose non le sai... SALLE! :mrgreen::mrgreen: D'altronde gli studiosi e i critici letterari che smascherano i plagi più vergognosi servono proprio a questo. Dovranno pure guadagnarsi la pagnotta anche loro, no?

p.s: attendo con piacere i tuoi aggiornamenti alla Piccola Biblioteca, soprattutto riguardo alle opere di Arthur Machen (altro saccheggiatissimo autore :W:mrgreen:).
 
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Lin89

Active member
Perdonami, ma non ho capito che intendi, io ho solo visto che l'hai assegnato a me, come altre 2 persone! L'importante è che ci siam capiti! ;)

Mi pare di aver scritto anche io in italiano, ma è vero, a volte non riesco a farmi capire. :mrgreen: Intendevo che non ho messo il like al post di elisa per le sue parole nei tuoi confronti! L'ho messo per le sue idee che riguardano il plagio. Spero di essermi fatta comprendere ora. :D
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Mi pare di aver scritto anche io in italiano, ma è vero, a volte non riesco a farmi capire. :mrgreen: Intendevo che non ho messo il like al post di elisa per le sue parole nei tuoi confronti! L'ho messo per le sue idee che riguardano il plagio. Spero di essermi fatta comprendere ora. :D

Certo che parli italiano, ma il fatto è che l'hai dato a me (al mio post) non a lei!! :D
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
In parte mi trovo d'accordo con te questa volta. Sia sulla questione "bestseller" sia sulla questione "piccola biblioteca".

Nel primo caso credo però che si debba stare attenti nel non demonizzare la letteratura contemporanea; il bello sta proprio nel cercare di saper individuare nel marasma dei bestseller scritti in pochi mesi per attirare le masse quei libri (che sicuramente ci sono) che invece rimarranno in futuro e hanno un grande valore. Facile avere senso critico solo per i classici che già sono tali. E ti parla uno che per ogni contemporaneo che legge alterna sempre tre o quattro classici del passato.

Quanto alla Piccola Biblioteca, credo che da un certo punto di vista sia pericoloso per un lettore sprovveduto fidarsi esclusivamente di pareri altrui senza un minimo di senso critico. E' vero, ci sono un sacco di libri di cui nemmeno vorrei leggere il titolo (vampiri, thriller e chi più ne ha più ne metta), ma ci sono anche un sacco di spunti che io ho trovato interessanti e che mi hanno spesso spinto a leggere libri che non mi attiravano molto e che invece si sono rivelati azzeccatissimi. Da questo punto di vista, ogni volta che ho trovato mancanze ho aggiunto personalmente (vado a memoria, sicuramente a suo tempo aggiunsi "La casa in collina" di Pavese e "Il quartiere" di Pratolini) e ti consiglio di fare altrettanto (come mi sembra tu sia intenzionato già a fare).

Pur trovandomi quindi d'accordo con te su molte questioni credo che sia il tuo tono che indispettisce un po'. Intendiamoci, mi piacciono le persone che sanno provocare e a cui piace andar contro corrente nelle discussioni, però credo che a volte, pur non essendo offensivi, si rischi di offendere qualcuno. Detto questo, nella speranza che tu arricchisca questo forum, faremo lo sforzo di sopportarti! ;-) (ovviamente l'ultima frase vuole essere scherzosa)

Attenzione, io sono assolutamente d'accordo con te quanto ai bestsellers! Non dico che TUTTI i contemporanei bestsellers siano spazzatura, è ovvio che nel mucchio c'è roba buona, solo che il materiale buono è minimo (diciamo un 5%?) e la massa bovina compra a occhi chiusi!

Riallacciandomi al discorso di Valentina: io non parlo di tutti, ma di una grande fetta di lettori, chi sa di non appartenere a tale massa/gregge dovrebbe esserne consapevole e contento e, mi auguro, d'accordo col mio pensiero. Chi compra invece F.Volo o Coelho? Problemi suoi, però che sia consapevole di intraprendere, oggettivamente, letture (di valore letterario) pessime :D

Proseguendo riguardo a pigreco: fai benissimo ad alternare classico/contemporaneo, perchè così, sono certo, avrai l'esatta misura di cosa vale e cosa no..
Piccolo Biblioteca: hai detto benissimo! La tua prima frase è esemplare! :D

Credo il mio tono ti paia quello (stonato, sbagliato, arrogante, non so cosa altro..) solo perchè le parole scritte non hanno anima, nè espressioni!! :D Diciamo che io ho una mia idea formatasi negli anni e sono fermamente convinto di quel che penso; per me la letteratura è una cosa seria, non un a cosa "tanto per" passare il tempo.. Io non voglio mica offender nessuno, solo che ho certi punti fermi che difendo e difenderò sempre. :D
Purtroppo, aggiungo, non sono nella testa delle altre persone, non so cosa risulta offensivo.. :) ;) Non mangio nessuno, giuro.. :D
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Ma come? Neanche quella della Divina Commedia era un'idea originale... allora vogliamo crocifiggere anche Dante Alighieri per le sue "copiose scopiazzate" e pure non dichiarate? :wink: Perché a ben vedere tutta la letteratura moderna affonda le sue radici in quella antica e quella antica affonda le sue in chissà quanto "altro" di non scritto ma solo tramandato oralmente. Secondo me trovare ispirazione dagli "antichi maestri" è una forma di omaggio nei confronti di questi ultimi, come lo era per scultori del calibro di Baccio Bandinelli e Bertel Thorvaldsen che mettevano mano ai tronconi degli originali greci e romani per integrarli secondo il gusto dell'epoca. Era un modo per confrontarsi con gli antichi e per "edursi". Bartolomeo Cavaceppi era solito sostenere che "non per altro si restaura che per apprendervi" ed aveva ragione...:wink:

"La nostra età fruisce del beneficio delle precedenti, e spesso conosce molte cose non per esservi giunta con il proprio ingegno, ma illuminando con forze altrui anche le grandi opere dei padri. Diceva Bernardo di Chartres che noi siamo come nani che siedono sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere molte cose anche molto più in là di loro, non come per acutezza della propria vista o perché più alti di corporatura, ma perché siamo sollevati e innalzati da gigantesca grandezza."

E pensa un po' che anche questa frase ha subito un saccheggio continuo per secoli: se ne fregiarono Fontenelle, Schopenhauer, Nietzche. Newton la rimpastò come "Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti ". A quanto pare su quelle di Bernardo di Chartres ci si stava bene :wink:

Che ci vogliamo fare, nel mondo letterario (come anche in quello scientifico) è tutto uno "saccheggio" da secoli. E se tu MASSA BECERA, queste cose non le sai... SALLE! :mrgreen::mrgreen: D'altronde gli studiosi e i critici letterari che smascherano i plagi più vergognosi servono proprio a questo. Dovranno pure guadagnarsi la pagnotta anche loro, no?

p.s: attendo con piacere i tuoi aggiornamenti alla Piccola Biblioteca, soprattutto riguardo alle opere di Arthur Machen (altro saccheggiatissimo autore :W:mrgreen:).

Uhm "amico mio", suvvia, non parliamo di Grandi Classici! Parliamo di romanzo "moderno"!!! Pensi di parlare con uno sciocco? :D

Il papà del "romanzo moderno" (perchè è di questo che qui si parla, del romanzo come è concepito ora) è, come sostenuto da molta critica con la quale concordo, Cervantes col "Chisciotte", chiunque abbia un minimo di istruzione letteraria lo sa.. Ergo da qui si deve partire per ogni considerazione su "rimodernazione delle idee prese da altrui"..

E ripeto per la terza volta: io affermo che la massa non sa e non è interessata a sapere, tanto per fare un esempio, da dove viene l'idea di "The dome"!!! La massa è pronta solo a dire: "bellissimo il nuovo di King".. Io invece lo leggo e penso: "mi sa di già letto, già visto, ricordo un'idea simile sia ne -Le mura dell'Eden- che in Bradbury!!", allora forse il romanzo non è proprio un capolavoro.. ;) Per me questo è grave, penso invece a molti manco interessi nè ci abbia mai pensato, modi diversi di intender la lettura..

Questo è il punto a mio avviso fondamentale! Riconoscere il merito a chi ha avuto l'idea base e fare le dovute proporzioni tra l'origine e il prodotto modificato! Poi c'è chi lo fa bene e chi la fa male! :D

Per le recensioni vedremo, per ora bastino Colette e il gabbiano puzzolente.. :D Conosci Machen? Mi complimento compiaciuto.. ;)
 

Shoofly

Señora Memebr
Veramente qui si parlava di Saramago. Poi il discorso è lievitato e siamo finiti sulla letteratura in genere e quindi, perché no?, sui Grandi Classici... non vedo cosa c'entri il pistolotto sul romanzo moderno rispetto a quello che ho spiegato io sui tributi che OGNI scrittore (visto che parliamo di letteratura) in OGNI EPOCA storica ha dovuto ai propri predecessori. E' come se implicitamente tu ammettessi che un grande classico che ha saccheggiato a man piena tutto quel che si conosceva all'epoca è giustificato e un moderno no. Non dimenticare che quel "grande classico" ai suoi tempi è stato un... moderno :wink: Il comune denominatore in tutta questa faccenda resta sempre il tributo d'ispirazione dei moderni nei confronti degli antichi, un tributo che è immancabilmente ravvisabile in ogni opera conosciuta. Riconoscerlo e apprezzarlo è indice di maturità critica, la stessa maturità che consente di sgamare un plagio e ridicolizzarne l'autore. Tu questa maturità critica ce l'hai?

Poi, riguardo al padre del romanzo moderno se fosse davvero stato il "Chisciotte" - come quella critica da te sostenuta - non riesco davvero a capire in che modo il panorama letterario abbia poi preso una direzione diametralmente opposta. Piuttosto credo (come altra critica ha sostenuto) che una simile paternità sia da attribuire a Richardson con la sua Pamela. Questione di vedute. La mia resta questa.
 

Auryn

New member
Uhm "amico mio", suvvia, non parliamo di Grandi Classici! Parliamo di romanzo "moderno"!!! Pensi di parlare con uno sciocco? :D

Il papà del "romanzo moderno" (perchè è di questo che qui si parla, del romanzo come è concepito ora) è, come sostenuto da molta critica con la quale concordo, Cervantes col "Chisciotte", chiunque abbia un minimo di istruzione letteraria lo sa.. Ergo da qui si deve partire per ogni considerazione su "rimodernazione delle idee prese da altrui"..

E ripeto per la terza volta: io affermo che la massa non sa e non è interessata a sapere, tanto per fare un esempio, da dove viene l'idea di "The dome"!!! La massa è pronta solo a dire: "bellissimo il nuovo di King".. Io invece lo leggo e penso: "mi sa di già letto, già visto, ricordo un'idea simile sia ne -Le mura dell'Eden- che in Bradbury!!", allora forse il romanzo non è proprio un capolavoro.. ;) Per me questo è grave, penso invece a molti manco interessi nè ci abbia mai pensato, modi diversi di intender la lettura..

Questo è il punto a mio avviso fondamentale! Riconoscere il merito a chi ha avuto l'idea base e fare le dovute proporzioni tra l'origine e il prodotto modificato! Poi c'è chi lo fa bene e chi la fa male! :D

Per le recensioni vedremo, per ora bastino Colette e il gabbiano puzzolente.. :D Conosci Machen? Mi complimento compiaciuto.. ;)


Perfettamente d'accordo con te!
Trovo tu abbia espresso nel modo più chiaro ed esaustivo quanto corrisponde al mio stesso pensiero.
Stra-quoto. :D
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Veramente qui si parlava di Saramago. Poi il discorso è lievitato e siamo finiti sulla letteratura in genere e quindi, perché no?, sui Grandi Classici... non vedo cosa c'entri il pistolotto sul romanzo moderno rispetto a quello che ho spiegato io sui tributi che OGNI scrittore (visto che parliamo di letteratura) in OGNI EPOCA storica ha dovuto ai propri predecessori. E' come se implicitamente tu ammettessi che un grande classico che ha saccheggiato a man piena tutto quel che si conosceva all'epoca è giustificato e un moderno no. Non dimenticare che quel "grande classico" ai suoi tempi è stato un... moderno :wink: Il comune denominatore in tutta questa faccenda resta sempre il tributo d'ispirazione dei moderni nei confronti degli antichi, un tributo che è immancabilmente ravvisabile in ogni opera conosciuta. Riconoscerlo e apprezzarlo è indice di maturità critica, la stessa maturità che consente di sgamare un plagio e ridicolizzarne l'autore. Tu questa maturità critica ce l'hai?

Poi, riguardo al padre del romanzo moderno se fosse davvero stato il "Chisciotte" - come quella critica da te sostenuta - non riesco davvero a capire in che modo il panorama letterario abbia poi preso una direzione diametralmente opposta. Piuttosto credo (come altra critica ha sostenuto) che una simile paternità sia da attribuire a Richardson con la sua Pamela. Questione di vedute. La mia resta questa.

No, qui si parlava di Saramago, scrittore moderno e del suo romanzo, moderno, appunto, non di Grandi Classici ed il discorso, deve, per forza di cose, attenere ai romanzo moderni! :p Occorre distinguere, mettere dei paletti in una discussione, non si può fare un gran calderone con tutto dentro!! Comunque girala pure come vuoi.. ;)

Beh, ma tu con chi pensi di parlare, con un cretino che dice le cose tanto per?? Almeno su questo argomento, un minimo, non pretendo tanto, ma un minimo credo di saperne.. G.Lukács, H.Bloom ed il grosso della critica indicano il Chisciotte.. Per altra critica "Pamela"? Ma se è un romanzo venuto quasi 150 anni dopo? Pamela al massimo è il padre del romanzo moderno INGLESE, che non è la stessa cosa. Suvvia, non diciamo cose inesatte che poi chi legge assume informazioni errate! Semmai qualcuno indica in Defoe l'altro possibile padre! :p :) (e chiunque ora può verificare da se entrambi questi dati).
 

Shoofly

Señora Memebr
Quel calderone con tutto dentro io lo chiamo Letteratura e il discorso che ho fatto prima si riferiva ad un argomento sollevato da te (il plagio). Non mi sembra quindi di averti risposto prendendo lucciole per lanterne nè ho cercato di rigirar frittate. E sulla Pamela dovresti informarti meglio, basta un semplice testo di letteratura per i licei :wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Beh, ma tu con chi pensi di parlare, con un cretino che dice le cose tanto per?? Almeno su questo argomento, un minimo, non pretendo tanto, ma un minimo credo di saperne.. G.Lukács, H.Bloom ed il grosso della critica indicano il Chisciotte.. Per altra critica "Pamela"? Ma se è un romanzo venuto quasi 150 anni dopo? Pamela al massimo è il padre del romanzo moderno INGLESE, che non è la stessa cosa. Suvvia, non diciamo cose inesatte che poi chi legge assume informazioni errate! Semmai qualcuno indica in Defoe l'altro possibile padre! :p :) (e chiunque ora può verificare da se entrambi questi dati).

come si fa a sapere con chi stiamo parlando? mica siamo in un'aula universitaria o a un convegno con tanto di targhetta e distintivo? :mrgreen: le cose che dici sono "copiabili" da qualsiasi sito o libro di testo, al liceo, quello di una volta, era materia di interrogazione, forse nel 1976 mi fu pure chiesto dalla mia prof.ssa, suvvia, mica siamo tutti cretini :wink:
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Quel calderone con tutto dentro io lo chiamo Letteratura e il discorso che ho fatto prima si riferiva ad un argomento sollevato da te (il plagio). Non mi sembra quindi di averti risposto prendendo lucciole per lanterne nè ho cercato di rigirar frittate.

Che si riferiva al Romanzo Moderno e non ai fumetti di Walt Disney o altro! Occorre circostanziare.. :D ;)
Beh, comunque dopo la tua precedente, errata, affermazione, credo la tua credibilità sia ai miei occhi palesemente da verificare, temo.. ;) ;) Avrò mille difetti, ma parlo e scrivo sapendo quel di cui tratto (quantomeno riguardo talune oggettività), sennò sto zitto, potrà non esser d'accordo nessun qui, ma almeno conosco "la materia" ;) :D
 

Shoofly

Señora Memebr
Che si riferiva al Romanzo Moderno e non ai fumetti di Walt Disney o altro! Occorre circostanziare.. :D ;)
Beh, comunque dopo la tua precedente, errata, affermazione, credo la tua credibilità sia ai miei occhi palesemente da verificare, temo.. ;) ;) Avrò mille difetti, ma parlo e scrivo sapendo quel di cui tratto (quantomeno riguardo talune oggettività), sennò sto zitto, potrà non esser d'accordo nessun qui, ma almeno conosco "la materia" ;) :D

Bravo, allora verifica pure :wink: la materia la conosco anch'io, per tua sventura (?)

Ah, ti consiglio di leggere questo di Franco Piva: "Un Livre nouveau, qui n'a point de modéle". La "Pamela" di Richardson nel giudizio dell'abbé Desfontaines", la tua già sconfinata cultura se ne gioverà :wink:
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
come si fa a sapere con chi stiamo parlando? mica siamo in un'aula universitaria o a un convegno con tanto di targhetta e distintivo? :mrgreen: le cose che dici sono "copiabili" da qualsiasi sito o libro di testo, al liceo, quello di una volta, era materia di interrogazione, forse nel 1976 mi fu pure chiesto dalla mia prof.ssa, suvvia, mica siamo tutti cretini :wink:

Non so cosa dire, comprati un testo critico di Lukacs, mia cara e leggilo! :D Oppure fai una ricerca su Intenet! :p
Se in un forum che si occupa di libri non c'è una persona, oltre a me, che è in grado di appoggiare la tesi di molta critica secondo cui "Chisciotte" è padre della Letteratura Moderna, è demerito vostro, non mi si può fare una colpa di questo :D
Spero vi sia qui dentro un professore che venga in mio aiuto, visto che io pare non sia degno di fiducia e a quanto pare racconto stupidaggini prese da un libro del liceo..

Cos'è uno deve far vedere Diploma, Laurea, Master per avere credibilità? :)
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Bravo, allora verifica pure :wink: la materia la conosco anch'io, per tua sventura (?)

Ancora sei qui? Ho appena aperto Wiky: Richardson padre del Romanzo Moderno Inglese tramite Pamela (1740) Il Chisciotte è del 1606, credo sui numeri non si possa discutere o si può girare la fritta pure con quelli? ;) Con questo credo non ci sia altro da dire.. :)
 

Dory

Reef Member
"Il giorno dei Trifiddi" di J.Wyndham.. è il libro..

Se si fosse onniscienti, si vedrebbe come tutto riprende qualcosa che già esiste. Sono certa che se si andasse a scavare in qualche letteratura antica, si troverebbe di certo un libro da cui si potrebbe pensare che Wyndham abbia ripreso la sua idea.

E poi Trifidi si scrive con una sola 'd'.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Se si fosse onniscienti, si vedrebbe come tutto riprende qualcosa che già esiste. Sono certa che se si andasse a scavare in qualche letteratura antica, si troverebbe di certo un libro da cui si potrebbe pensare che Wyndham abbia ripreso la sua idea.

E poi Trifidi si scrive con una sola 'd'.

Lo so come si scrive (l'ho letto almeno 3 volte e ne ho 2 copie a casa!), mi fai le pulci? Errore di battitura, mi pare ovvio.. :) Ovvio, Wyndham s'è rifatto a un racconto di Orwell! :D Ma comunque tu sei un'altra persona che non legge quello che scrivo, mi pare evidente; ripeto, per quanto la 5^ volta? : ho detto che questo fatto gli conferisce un malus di cui chiunque legge dovrebbe esserne consapevole, non ho detto che per questo è un romanzo orrendo!!! :D
 

Shoofly

Señora Memebr
Ancora sei qui? Ho appena aperto Wiky: Richardson padre del Romanzo Moderno Inglese tramite Pamela (1740) Il Chisciotte è del 1606, credo sui numeri non si possa discutere o si può girare la fritta pure con quelli? ;) Con questo credo non ci sia altro da dire.. :)

Quale Wiki? Quella dei tuoi sogni?

Ecco la pagina: e mi pare che le cose stiano diversamente.

Samuel Richardson - Wikipedia

Eh, sì... sono ancora qui. Mi spiace che ti spiaccia :mrgreen:

Che i tributi letterari che tu definisci malus siano effettivamente da considerarsi come "mali" resta ancora tutto da discutere.
 
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