Brown, Dan - Angeli e Demoni

agnesina

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Questo libro è stata una grande delusione... l'ho letto dopo un viaggio a Roma e ho trovato le descrizioni della città molto imprecise, il finale poi è ridicolo...
 

elisa

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adesso sono alla parte in cui descrive gli esperimenti effettuati per la creazione dell'antimateria. Devo dire che un po mi prende, in quanto lo scienziato italiano a cui si è ispirato, Carlo Rubbia premio Nobel per la fisica, è un mio conterraneo e un po' di partigianeria da parte mia c'è. La difficoltà che faccio talvolta è il fatto che mescolando fantasia con reltà non sai mai dov'è il confine. Comunque finora direi che la sua scrittura è pulita e chiara, anche se gli argomenti sono difficili per il momento ho capito tutto.
 
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elisa

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Io de "IL Codice da Vinci" ho visto il film. Mi sembra che il meccanismo sia sempre lo stesso per adesso. Un orrendo omicidio con scritta sin dall'inizio. Un luogo chiuso dove svolgere le indagini. Una bella ragazza intelligente e che ha qualcosa in comune con la vittima. Uno scienziato disabile. Un assassino perverso e maniaco. Mi sembra un insieme che ci sia in tutti e due i libri. Che ne dite?
 

elisa

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io trovo che nelle descrizioni tecniche sia di tipo storico che scientifico sia molto ben scritto, sia più debole nelle parti narrative dove deve tenere insieme più cose. I dialoghi a volte sono superficiali e francamente in alcuni casi un po' ridicoli. Come si fa a dire che le divise delle guardie svizzere sembrano dei pigiami? (lo dice Vittoria ad un certo punto), che provi a dormirci lei con quei pigiami!?!?!?
 
elisa ha scritto:
Io de "IL Codice da Vinci" ho visto il film. Mi sembra che il meccanismo sia sempre lo stesso per adesso. Un orrendo omicidio con scritta sin dall'inizio. Un luogo chiuso dove svolgere le indagini. Una bella ragazza intelligente e che ha qualcosa in comune con la vittima. Uno scienziato disabile. Un assassino perverso e maniaco. Mi sembra un insieme che ci sia in tutti e due i libri. Che ne dite?

E' la stessa cosa che ho notato pure io! :wink:
 

Sir_Dominicus

Knight Member
elisa ha scritto:
adesso sono alla parte in cui descrive gli esperimenti effettuati per la creazione dell'antimateria. Devo dire che un po mi prende, in quanto lo scienziato italiano a cui si è ispirato, Carlo Rubbia premio Nobel per la fisica, è un mio conterraneo e un po' di partigianeria da parte mia c'è. La difficoltà che faccio talvolta è il fatto che mescolando fantasia con realtà non sai mai dov'è il confine. Comunque finora direi che la sua scrittura è pulita e chiara, anche se gli argomenti sono difficili per il momento ho capito tutto.

Ieri pomeriggio volevo comprarlo..ma poi non l'ho fatto.....Elisa quando lo finisci fammi sapere se ti è piaciuto e se ne vale la pena di prenderlo!!
Grazie :p
 
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Dorylis

Fantastic Member
per me ne vale la pena.. a me è piaciuto molto di più del codice.. E' vero è sicuramente un libro che possiamo definire sulla sottile linea fra realtà e fantasia.. Ma alla fine io non guardo quanto quello che dice D Brown è reale ma quanto mi piace.. :roll:
 
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elisa

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Sono arrivata a pagina 200 di "Emoli", così oramai chiamiamo "Angeli e Demoni" mio figlio ed io. Ma vi chiedo, per chi l'ha letto o per chi lo sa? Un prete cattolico può adottare una bambina di 9 anni dandogli il proprio cognome? Se qualcuno si intende di diritto canonico o della famiglia o altro :D
 
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elisa

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Dorylis ha scritto:
non so niente di diritto canonico quindi nn posso aiutarti.. cmq perchè Emoli?

Emoli è una sintesi, non so come si dice in termine tecnico, di "Angeli e D emoni e poi "Emoli" in friulano sono le prugne bianche. Una sera ho sbagliato il titolo e da quella volta si chiama così. :D
 
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elisa ha scritto:
Sono arrivata a pagina 200 di "Emoli", così oramai chiamiamo "Angeli e Demoni" mio figlio ed io. Ma vi chiedo, per chi l'ha letto o per chi lo sa? Un prete cattolico può adottare una bambina di 9 anni dandogli il proprio cognome? Se qualcuno si intende di diritto canonico o della famiglia o altro :D

secondo me no, soprattutto qui in Italia
 
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elisa

Motherator
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Ieri sera finalmente ho finito Angeli e Demoni!
Sono contenta di averlo letto perchè è la conferma che non è il mio genere.
La mia valutazione generale è che dal punto di vista delle descrizioni tecniche niente da eccepire, manca il collante che tenga la storia in tutte le sue parti e quindi lo trovo carente sotto gli aspetti letterari. Eccessivo per quantità di contenuti ed effetti speciali, ti incuriosisce per tutte le informazioni e per la riflessione sul rapporto scienza e religione, anche se la lettura è appesantita dall'ambiguità tra fantasia, realtà, ipotesi "scientifica" da confermare. Ringrazio pubblicamente Poirot per avermelo consigliato e comunque mi sono fatta un'idea dei libri di Dan Brown così quando se ne parla anche io posso dire la mia! :D
 
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a me piace come scrive, non riesco a smettere di leggere un capitolo che ne voglio leggere un altro. Come dici tu, ti dà molte informazioni e ti fa riflettere, ma di questo libro non mi è piaciuto per niente il finale, troppo esagerato
 

Stuntman Eric

New member
Dan Brown per me, ianzitutto è bravissimo a spiegare. Riesce a farti capire argomenti che magari possono risultare difficili come la Fisica Subatomica. Egli tratta argomenti molto importanti come religione e scienza, in base al racconto si può capire l'idea che ha lui a riguardo e io la condivido molto. Ho letto tutti i suoi libri, e mi sono reso conto che le storie sono tutte con lo stesso stampo, poi sono tutte storie al limite del possibile. Però trovo il suo metodo di scrittura molto intelligente, perchè ti coinvolge nella storia come pochi sanno fare. Insomma i suoi libri una volta iniziati, sono come una droga, non ne puoi più fare a meno fino all'ultima lettera. Comunque personalmente consiglio vivamente i libri di Dan Brown, sopratutto per farsi un'idea sul fenomeno editoriale che tutti i suoi libri provocano. E sopratutto bisogna chiedersi come mai i suoi libri fanno alzare sempre un gran polverone?
 

darseven

New member
Angeli e demoni, come il Codice da Vinci, è un thriller che ti "obbliga" a leggerlo sino all'ultima pagina, perchè è scritto con una accorta tecnica da sceneggiatori, tale da interrompere una scena per aprirne un'altra proprio nel momento in cui vorresti che la narrazione andasse avanti. Dan Brown è stato molto bravo in questo. Alla fine ti rimane l'emozione di aver letto un libro coinvolgente, come dopo che hai visto al cinema uno di quei film d'azione ben diretti.

Lo scrittore statunitense ha creato un fenomeno di massa particolare: ha sollecitato milioni di lettori a riaprire un libro, cosa che molti di loro non facevano dai tempi del sussidiario. Quando molti di questi lettori sono arrivati a metà opera, hanno avuto un'intuizione folgoratrice: toh (eureka sarebbe stato difficile da ricordare), è bastato un solo libro per conoscere tutta la verità! Lo stesso atteggiamento - mi si passi il paragone volutamente estremo - di molti fanatici che diventano preda di questa o quella setta religiosa dopo aver letto qualche rivista consegnatagli da tizi in giacca e cravatta.

Invero, chi volesse trovare dei contenuti seri in questi thriller rischia di farsi sviare: le parole semplici dell'autore non spiegano verità, ma vogliono fare apparire come verosimili le tesi proprie del libro e dell'autore stesso, anche a costo di inventare. E' il mestiere dello scrittore, questo. Il compito del lettore (non diversamente dallo spettatore di un film - anche se quest'ultimo è molto più passivo-, o da chi naviga su internet...) è riuscire a distinguere la fiction dalla realtà.

Altrimenti, non c'è lettura che tenga: leggere Brown senza spirito critico, accettando per buono tutto, come se fosse la nuova Bibbia, anzichè farti una cultura ti rimbambisce come una nottata davanti ad un videogame. E' come pretendere di imparare il diritto guardando Forum, o di istruirsi sui problemi sociali davanti a Centovetrine, o di conoscere la scienza attraverso Voyager. Ma del resto, ognuno è libero di farsi le opinioni come meglio crede: basta che non pretenda di imporle sugli altri come assiomi, come le ultime verità rivelate, o non presuma di avere cultura sol perchè ha attinto informazioni da chissà quale fonte.

In conclusione, Angeli e demoni e il Codice da Vinci sono bei romanzi coinvolgenti, che vanno letti come tali. A mio parere, rimangono comunque distanti anni luce da "Il nome della rosa" di Eco, che per cultura, ironia, linguaggio e significati li sovrasta nettamente.
 
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nephilem

New member
l'ho letto e non mi ha appassionato tanto quanto il primo... ma del resto non è uno dei generi che più prediliggo... lo lessi spinto dal consiglio di un collega... ma come si dice gusti son gusti!!!!
 

Sara-black

New member
A me è piaciuto molto, l'ho letto in 2 giorni.. la trama è molto avvincente, anche se eredita molti aspetti del codice da vinci.. peccato che il finale è un po' deludente, troppo esagerato.. avrei preferito qualcosa di più realistico.
 

elisa

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Torna in auge questo romanzo dopo gli esperimenti effettuati il 10 settembre al Cern di Ginevra :YY
 

raffa17

Stephen King Fan Member
L'ho letto e mi è piaciuto molto, sia per la trama interessante che per la scorrevolezza del testo.. Non è uno di quei libri complicati.. Però non è nemmeno un capolavoro eccezionale, ecco. Su 5 darei 3 e 1/2 ma non c'è quindi arrotondo a 4 :D

Mi piace di più Il Codice da Vinci.
 
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