Ho terminato anche io Priscilla.
Calvino analizza stavolta il tema della riproduzione sempre in chiave evolutiva (mitosi-meiosi) e con il suo stile logico-filosofico che ha caratterizzato i precedenti due racconti.
Anche stavolta è uno spunto per numerose riflessioni.
Non mi è piaciuto particolarmente il concetto che vien fuori da ‘Meiosi’ secondo cui quello che siamo non dipende affatto da noi ma solo dai geni trasmessi dai nostri genitori, che la persona che incontriamo e a cui ci uniamo doveva essere quella proprio per la risultante dei geni trasmessici.
“
Quello che veramente ognuno di noi è ed ha è il passato; […] non esiste un presente […] non tendiamo a nessun futuro, non c’è niente che ci aspetta, siamo chiusi negli ingranaggi di una memoria che non prevede altro lavoro che ricordare sé stessa”
Mi piace invece pensare che almeno una parte della vita dipenda dall’individuo e non sia già determinata dai suoi geni. Tanto per dirla alla maniera di Calvino per me quello che non è stato, almeno in parte poteva essere.
Proprio per questo ho preferito il racconto ‘morte’ dove viene introdotto il concetto di discontinuità:
“non sarà più l’uno o l’altro di quei due ma un altro ancora, un terzo”.
Per quanto riguarda il futuro, un giorno le macchine si autoriprodurranno attraverso messaggi incrociati? Potrebbe essere una possibilità di evoluzione? sembra un po' fantascienza, ma chi può dirlo? :boh:
Anch'io mi sono chiesta se, quanto e in quale modo emerge la parte recessiva di noi...
Per me è bello pensare che anche la parte recessiva almeno un po' ci influenzi, aumenterebbe secondo me l'unicità che c'è in ognuno di noi; non credo ci possa influenzare però più di quella dominante e soprattutto non nella maniera rancorosa ipotizzata da Calvino, cioè con il rancore di essere stata dominata e perciò in un certo senso repressa... almeno lo spero...:OO
aura:
Surreale, complicato, filosofico, delirante.
Una lettura complessa, sicuramente oltre i miei limiti
Per lo stile anche io sto avendo ora qualche perplessità. Questo filosofeggiare dentro-fuori, essere-nonessere, che all'inizio ho trovato geniale e allettante a lungo andare mi sta un po' stufando (passatemi la parola).. sono passata da un 'ma che genio!' a un 'ancora???'
Ma vediamo come continua... :wink: