XXXVIII G.d.L - Ti con zero di Italo Calvino

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P

~ Patrizia ~

Guest
Grazie Velvet per la tua opinione! :)



Dell'ultima parte del libro ho preferito "Il guidatore notturno", che mi ha ricondotta all'essenzialità, alla sostanza vera delle cose. Insondabile e troppo spesso incomunicabile.

"La Y che io amo in realtà è quel fascio di raggi luminosi in movimento, e tutto il resto di lei può rimanere implicito; e il me stesso che lei può amare, il me stesso che ha il potere d'entrare in quel circuito d'esaltazione che è la sua vita affettiva, è il lampeggio di questo sorpasso che sto, per amor suo e non senza qualche rischio, tentando."

"...non poterci distinguere dai tanti segnali che passano per questa via, ognuno con un suo significato che resta nascosto e indecifrabile perché fuori di qui non c'è più nessuno capace di riceverci e d'intenderci"



Nel complesso una lettura sofferta: pagine ricche di spunti di riflessione filosofica e scientifica ma appesantite da intellettualismo esasperato, lontane dalla mia capacità di sentire e di comprendere.


Il mio commento finale:
Originalissima metafora di grandi significati. A tratti rivelatore, ma troppo pretenzioso e compiaciuto nella forma e nello stile.
Voto: 3/5
 

SALLY

New member
Ti con zero
Sono d'accordo che nella nostra dura vita ci troveremo spesso di fronte ad un leone, e ogni volta sarà diverso,continuando nella lettura nella mia mente si formava il fotogramma..la pagina dopo Calvino mi avvisava che con il fotogramma ero completamente fuori strada :mrgreen: non c'ho capito niente :?
certo è che se uno , quando si trova di fronte ad un leone, si fa tutte stè elucubrazioni mentali fa una brutta fine :mrgreen: :wink:

L'inseguimento
Le cose accadono nonostante tutti i nostri ragionamenti,e noi abbiamo la facoltà di decidere all'improvviso come muoverci,e possiamo trovarci ad essere da una parte o dalla parte opposta.
 

kikko

free member
Con qualche difficoltà sono arrivato a Ti con zero, questo racconto sono riuscito a leggerlo lasciandomi trasportare e non facendomi travolgere come è capitato con i precedenti. Una frazione di tempo, il secondo che scorre dallo scoccare della freccia e del balzo del leone; un secondo determinante, vitale, ma che perde ogni significato se confrontato ai milioni di miliardi di secondi che l'hanno preceduto e che lo seguiranno. Insomma io la vedo così, ci affanniamo all'inverosimile in qualcosa che riteniamo di vitale importanza e che tra cento anni nessuno saprà che c'è stato :??
 

SALLY

New member
Il guidatore notturno
Sembra un calcolo delle probabilità o il sapere che ciò di cui si ha bisogno dipende dalle azioni-reazioni degli altri.


Il conte di Montecristo

....non si può fuggire da se stessi!


E' stata una lettura sofferta,ho fatto veramente fatica :W sicuramente in queste pagine ci sono messaggi profondi,io l'ho solo intuito però...nella prima parte il racconto che più mi è piaciuto è I cristalli e,a pensarci bene anche L'origine degli uccelli,nella seconda parte non saprei...forse Il conte di Montecristo
 

francesca

Well-known member
Ho finito ieri il racconto di Priscilla.
L'ultima parte sulla morte è quella che mi è piaciuta meno in assoluto di tutto il racconto.
Troppo complicata, l'ho trovata confusa.
Proseguo,
Francesca
 

ila78

Well-known member
Aiuto, io mi sono arenata su Priscilla, mi sto sforzando di andare avanti ma è veramente dura :?:?
 

velvet

Well-known member
Ho terminato anche l'ultima parte.
Gli ultimi tre racconti sono forse quelli che mi sono piaciutii di più. In quest'ultima parte la cosa che secondo me ha accomunato i quattro racconti è la contrapposizione tra una visione soggettiva delle situazioni viste 'dal di dentro' e la possibilità della visione oggettiva di un osservatore esterno.

Il libro alla fine mi è piaciuto, i racconti sono molto originali e offrono molti spunti di riflessione, non credo ci sia una chiave di lettura unica e per questo mi ha affascinato. La lettura non è sempre semplice, in alcune pagine i concetti sono espressi da fiumi di parole in piena e se perdi la concentrazione sei travolto, perdi il filo... :OO
Il mio voto finale è 3,5/5, perchè lo consiglierei ma non a tutti.
 

Brethil

Owl Member
I primi pareri:

Skitty: Una serie di racconti che sono involucri di messaggi intensi, espressi con un linguaggio ipnotizzante. Bello, voto: 4.

Velvet: piaciuti in particolare gli ultimi tre racconti; lettura non sempre semplice e che richiede concentrazione; voto finale: 3,5/5, perchè lo consiglierei ma non a tutti.

Patrizia: Originalissima metafora di grandi significati. A tratti rivelatore, ma troppo pretenzioso e compiaciuto nella forma e nello stile. Voto: 3/5
 
Ultima modifica:

ila78

Well-known member
Stamattina nella sala d'aspetto del dentista (l'atmosfera mi ispirava :mrgreen:) ho letto "Ti con zero" e "l'inseguimento."

Il primo lo giudicherei così e così direi che venti pagine e più per descrivere in chiave matematica l'istante in cui un indigeno scocca una freccia avvelenata per colpire un leone e tutte le implicazioni temporali possibili derivanti da questo atto, sono un po' pesantine...e poi alla fine è il leone che si mangia lui o lui che colpisce il leone? Non si capisce.

L'inseguimento mi piace già di più, me ne ricorderò la prossima volta che sarò imbottigliata nel traffico con la macchina:wink:
 

kikko

free member
Finito :YY La prima e la seconda parte più che coinvolgermi mi hanno travolto, un domino di parole e pensieri al quale non sono riuscito a dare un senso. Un continuo cambio di visuale e prospettiva che mi hanno ubriacato. Meglio nella terza parte, dove la lettura mi è sembrata più scorrevole, a tratti ironica (forse ho capito cosa si intende con cosmocomiche) Il passare da preda a cacciatore e viceversa, il confondere o fondere il nemico con l'amico, la percezione di un' attimo mi sono apparsi (forse solo nella mia testa ) concetti più lineari e comprensibili. Voto 3 perchè per i miei limiti è risultata una lettura impegnativa e confusa :wink:
 

ila78

Well-known member
Finito anch'io.

Il guidatore notturno è senza dubbio il mio racconto preferito, una bella metafora delle paranoioie sentimentali che un po' tutti nella vita ci facciamo.

Il Conte di Montecristo invece è quello che mi è piaciuto meno, sarà che la mia mente era fissata sul romanzo originale che per me è un capolavoro assoluto, non mi piace pensare al meraviglioso e intelligentissimo Abate Faria come una specie di talpa che non fa altro che scavare a vuoto.

Nel complesso un libro sicuramente non facile e da leggere con la dovuta concentrazione, a tratti contiene metafore molto belle della nostra vita e spunti narrativi molto originali, ad esempio, l'idea di raccontare come se fosse un fumetto nel "L'origine degli uccelli"
Voto 3/5
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
aggiorno con gli ultimi commenti

Skitty: Una serie di racconti che sono involucri di messaggi intensi, espressi con un linguaggio ipnotizzante. Bello, voto: 4.

Velvet: piaciuti in particolare gli ultimi tre racconti; lettura non sempre semplice e che richiede concentrazione; voto finale: 3,5/5, perchè lo consiglierei ma non a tutti.

Patrizia: Originalissima metafora di grandi significati. A tratti rivelatore, ma troppo pretenzioso e compiaciuto nella forma e nello stile. Voto: 3/5

kikko: lettura impgnativa e confusa, 3/5

ila78: un libro sicuramente non facile e da leggere con la dovuta concentrazione, 3/5

 

Minerva

New member
Visto che ancora il GdL è aperto, faccio in tempo a dare la mia adesione e contemporaneamente il mio parere. :mrgreen:
Questo è il primo libro di Calvino che mi delude profondamente.
Le tematiche e lo stile sono senza dubbio originali, ma l’approccio matematico/filosofico risulta pesante e poco scorrevole.
Perdonate il mio giudizio stringato e lapidario, ma non trovo altre parole per questa lettura che non mi ha fatto né rilassare né divertire.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
aggiungo Minerva :YY


Skitty: Una serie di racconti che sono involucri di messaggi intensi, espressi con un linguaggio ipnotizzante. Bello, voto: 4.

Velvet: piaciuti in particolare gli ultimi tre racconti; lettura non sempre semplice e che richiede concentrazione; voto finale: 3,5/5, perchè lo consiglierei ma non a tutti.

Patrizia: Originalissima metafora di grandi significati. A tratti rivelatore, ma troppo pretenzioso e compiaciuto nella forma e nello stile. Voto: 3/5

kikko: lettura impgnativa e confusa, 3/5

ila78: un libro sicuramente non facile e da leggere con la dovuta concentrazione, 3/5

Minerva: Questo è il primo libro di Calvino che mi delude profondamente.
Le tematiche e lo stile sono senza dubbio originali, ma l’approccio matematico/filosofico risulta pesante e poco scorrevole.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
devo essere sincera, a me piace, addirittura mi ha entusiamato l'idea dei primi racconti, di confrontare l'ipotesi scientifica con la descrizione del momento in cui questa sarebbe potuta avvenire. Credo che l'influenza dei vostri giudizi perplessi mi abbia messo nella disposizione d'enimo di non aspettarmi nulla per cui sono piacevolmente sorpresa che mi piaccia.
 

velmez

Active member
Mi sono accorta di non aver dato un mio parere finale... ops!
faccio un sunto di quel che ho scritto in giro:

io ho apprezzato molto i racconti della prima parte!
non so perchè ma a me ricorda molto il linguaggio delle città invisibili... una sorta di sogno-allucinazione: calvino ha di sicuro una fantasia sfrenata! decisamente godibile
in particolare gli uccelli e sangue...
l'idea della descrizione a vignette è geniale!
la descrizione del sangue come oceano, dei movimenti, le vibrazioni, le fluttuazioni, il desiderio di divorare, gli impulsi più primitivi... è magnifico!

secondo me sono i più originali e poetici...
si sente sempre un forte rimpianto di ciò che era, ma non è più e non potrà più ritornare (argomento presente in quasi tutti i libri di calvino, per la verità)
mi sembra adotti un linguaggio un pochino più aspro forse, o delle immagini più che un linguaggio...

il resto diventa tutto molto più "logico", succede tutto nella testa del personaggio...
tanto che nel racconto l'inseguimento mi sono sentita un po' nella mente di Tyler (fight club)...

insomma una serie di racconti, forse scritti in tempi di versi, altisonanti: giocano con le sensazioni e con la logica, si spostano violentemente da un'estremo all'altro, tutto in modo molto introspettivo, però.
ovviamente ho preferito la parte più creativa e "allucinata" delle sensazioni:HIPP
 

francesca

Well-known member
Finito anch'io, anche da diverso tempo, ma mi ci è voluto un po’ per rielaborare il tutto.
Intanto un commentino sull'ultimo racconto Il conte di Montecristo che ho trovato bellissimo.
Mi ha fatto rientrare nella prigione d'If dove ero stata anni fa quando ho letto il romanzo di Dumas, mi ha fatto risentire l'umidità di quei luoghi.
Dando al tutto una visione originale che ho trovato bellissima.
Un senso di claustrofobia soffocante, come essere imprigionati in un labirinto e non essere lì a chiedersi: quale sarà la strada per uscire?
ma ancora un passo indietro: ci sarà una strada per uscire?
Una specie di gioco delle scatole cinesi, ne apri una e ce n'è ancora un'altra e in ognuna un colore, un sapore diverso. Come essere in una spirale che non si sa se sta aprendo oppure chiudendo e se alla fine ne uscirai o sarai gettato ancora in un fondo senza uscita.
Geniale poi il rimando alla fase di stesura a tutti i possibili romanzi che non sono stati.
Per me sicuramente il più bel racconto di tutto il libro.
Per certi versi molto simile all'Inseguitore, sempre il senso di trappola e di replica di situazioni all'infinito.
Per quanto riguarda il commento generale sul libro, mi ha fatto un effetto stranissimo: mentre lo leggevo mi sembrava che non mi piacesse, di non riuscire a capirlo fino in fondo, ho fatto veramente fatica.
Adesso che è finito mi rendo conto della quantità di immagini, di concetti, di emozioni che mi sono rimaste e ripenso ad ognuno dei racconti e di ognuno sento di avere “digerito” la mia personale versione che rivivo nella memoria.
Come se liberata dalla fatica della lettura, finalmente potesse godermelo veramente.
Un effetto proprio strano. Che mi fa aumentare di un punto il mio voto finale: 4/5.

Francesca
 

elisa

Motherator
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aggiorno con le ultime recensioni TUNZZZ

Skitty: Una serie di racconti che sono involucri di messaggi intensi, espressi con un linguaggio ipnotizzante. Bello, voto: 4.

Velvet: piaciuti in particolare gli ultimi tre racconti; lettura non sempre semplice e che richiede concentrazione; voto finale: 3,5/5, perchè lo consiglierei ma non a tutti.

Patrizia: Originalissima metafora di grandi significati. A tratti rivelatore, ma troppo pretenzioso e compiaciuto nella forma e nello stile. Voto: 3/5

kikko: lettura impgnativa e confusa, 3/5

ila78: un libro sicuramente non facile e da leggere con la dovuta concentrazione, 3/5

Minerva: Questo è il primo libro di Calvino che mi delude profondamente.
Le tematiche e lo stile sono senza dubbio originali, ma l’approccio matematico/filosofico risulta pesante e poco scorrevole.


velmez: una serie di racconti, forse scritti in tempi diversi, altisonanti: giocano con le sensazioni e con la logica, si spostano violentemente da un'estremo all'altro, tutto in modo molto introspettivo, però. Ho preferito la parte più creativa e "allucinata" delle sensazioni.

francesca: Adesso che è finito mi rendo conto della quantità di immagini, di concetti, di emozioni che mi sono rimaste e ripenso ad ognuno dei racconti e di ognuno sento di avere “digerito” la mia personale versione che rivivo nella memoria. Come se liberata dalla fatica della lettura, finalmente potesse godermelo veramente. Un effetto proprio strano. Che mi fa aumentare di un punto il mio voto finale: 4/5.
 

elisa

Motherator
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finito oggi :YY a me è piaciuto tantissimo, raccolgo un po' i pensieri e poi commento :)
 
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