1° Poeticforum sperimentale - Le poesie che amiamo

Nerst

enjoy member
L' infinito è dentro di noi. Questo il messaggio che secondo me è celato nella poesia. Il poeta osserva il paesaggio dal colle che gli pare un panorama che si estende a perdita d' occhio, ma parla all' infinità del suo animo tormentato dal pensiero di lei.
Il silenzio la fa da padrone e solo il vento sembra avere una voce.
 
G

giovaneholden

Guest
Non so a chi è capitato di voi di vedere il punto del giardino dove Leopardi ha composto l'Infinito,un luogo gradevole,ma nulla più. Questo a dimostrare come il paesaggio evocativo è dentro le nostre anime,le nostre sensibilità,e chi ha un profondo modo di interpretare il proprio paesaggio interiore,può estrapolare da visioni apparentemente comuni capolavori come questa poesia.
 

sharazad

New member
e il naufragar m'è dolce in questo mare......forse è il verso di poesia più bello che conosco, ogni parola sembra l'unica possibile per descrivere la meraviglia,la bellezza, la dolcezza del perdersi nell'infinito
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
L'infinito di Giacomo Leopardi

leopardi.jpg


E' una poesia che descrive in modo magistrale un moto dell'anima, qualcosa di così ineffabile e che si basa sulle emozioni più che sul pensiero. E' straordinario come Leopardi sia riuscito ad esprimere l'inesprimibile, l'insondabile, l'inafferrabile. La trovo insuperabile, tanto per non restar senza in aggettivi :)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
I ragazzi che si amano - Jacques Prevert

Siamo arrivati alla quarta poesia da commentare

I ragazzi che si amano

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

Jacques Prevert

 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Una bella poesia che risalta l'amore e la tolleranza verso l'invidia. L'insensibilità verso il mondo esterno, lontano dal loro mondo, porta a comprendere quanto amare possa essere invadente e trascinante in un rapporto.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
mmmm poesia che non mi scuote più di tanto, sicuramente veritiero il messaggio sotteso - l'amore è talmente "totalizzante" che estrania la coppia dal resto del mondo e chi li guarda prova invidia per un sentimento così profondo e struggente. Sufficiente ma non "indimenticabile" ecco.
 
G

giovaneholden

Guest
Una poesia scritta di getto,guadando i ragazzi,il loro amore,l'essere talmente coinvolti dal non sentire e vedere nulla intorno,scatenando l'invidia di chi non ha mai o più provato sentimenti così profondi. L'ho scelta proprio per questo,un inno all'amore,come primum movens della vita.
 

Shoofly

Señora Memebr
mi fa venire in mente Catullo (Carme V citato un po' a naso):

Viviamo mia Lesbia e amiamo
e tutte le chiacchiere dei vecchi barbogi
stimiamole un soldo bucato.

Dammi mille baci, poi cento
poi mille ecc ecc.

E quando ne avremo messi insieme a migliaia
li mescoleremo tutti in modo che
gli invidiosi non possano gettarci dentro il malocchio.
 

Nerst

enjoy member
a leggerla mi è tornata in mente la canzone "gli innamorati" di Umberto Tozzi, che esprime similmente l' atteggiamento " isolato" della coppie.

Romantica visione del primo amore, che si può vivere non solo da adolescenti, ma a qualsiasi età, il bello è proprio questo, non sai quando ti capiterà. Mi ha lasciato un pò rattristata l' invidia che alcuni possono provare per chi senza indugi, bacia il/la compagno/a all' angolo della strade. Sarà capitato a tutti di incappare in una cosa del genere o magari di farla e non si può fare a meno di sorridere.
Forse la poesia è stata scritta da un osservatore attento all' atteggiamento di quel mondo che resta al di fuori della coppia.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Le poesie di Prevert sono le poesie legate alla mia adolescenza, il periodo descritto in questa poesia, dove l'amore è sospeso ed assoluto e diventano invidia e spesso dileggio per tutti quelli che quell'amore hanno perduto e sanno che non è assoluto e non è per sempre. E' invidia, l'amore e la felicità altrui portano a questo, purtroppo. Mi ricordano i versi meno conosciuti di un altro poeta, il brasiliano Vinicius de Moraes, che un gande amore dimostra di averlo avuto.


Per vivere un grande amore

Per vivere un grande amore
.... è necessaria molta concentrazione e molto tatto,essere un poco serio e un poco matto — per vivere un grande amore.

Per vivere un grande amore, bisogna stare un poco alla larga dalla gente, che normalmente é invidiosa dell`amore.
Per vivere un grande amore, in realtà, tu devi fare tua, la verità, che non c`é amore senza fedeltà, di corpo-anima- e cuore — per vivere un grande amore.
Per vivere un grande amore è molto, molto importante vivere sempre assieme e, se possibile, morire insieme, per non morire di dolore.
Per vivere un grande amore,non basta essere una brava persona, è necessario avere grandi pettorali — pettorali da rematore.
È un punto a favore saper fare uova strapazzate, gamberi, minestrine, sughi, bistecche alla Strogonoff, stuzzichini per il dopo l`amore. E cosa c'è di più bello che andare in cucina e preparare con amore una ricca e gustosa insalatina per il nostro grande amore?
Essere cortesi senza cortesia, saper fare quattrini con poesia —
per vivere un grande amore.
È necessario sapere bere whisky( chi lo sà bere sai, non corre rischi nel cadere alle incredibili pene dell`amore...)

Ma tutto questo è inutile amico mio, se in questa selva oscura e
disperata...non sai neanche trovarla, la tua amata.
 

sharazad

New member
Mi piace l'idea che non sono i ragazzi che si amano che descrivono come si sentono a essere innamorati (il tremore, il sentirsi a tre metri da terra....evito di dire tre metri sopra il cielo,va....) ma c'è un punto di vista esterno, un po' quello di chi scrive, un po' quello della gente. Alla fine mi sembra una poesia piena di sentimenti e definirla d'amore mi sembra riduttivo...certo c'è l'amore e la felicità che, per forza di cose è inconsapevole...i ragazzi che si amano sono felici e inconsapevoli della loro felicità, vivono il loro momento, senza preoccuparsi di ciò che è intorno perché questo implicherebbe scendere di nuovo a terra e uscire dallo "stato di grazia" in cui si trovano...poi c'è la rabbia, il sarcasmo,il disprezzo della gente...forse dietro questo c'è solo l'invidia e la tristezza...mi sembra estremamente reale che mentre la felicità rende ciechi rispetto a ciò che si ha intorno, la tristezza acuisce lo sguardo, nota le differenze tra quello che sentiamo dentro di noi e il mondo esterno...e poi c'è Prévert che non dice niente di quello che sente ma che a me sembra tutto dalla parte dei ragazzi che si amano. Un po' questo mi dispiace, quei passanti mi fanno un certa tenerezza:roll:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho avuto finalmente il tempo di soffermarmi un po' qui :D

San Martino del Carso: poche parole dette nel modo giusto fanno più effetto di qualsiasi grande discorso. Non ho niente da aggiungere a quanto avete già detto, questa poesia fa rabbrividire nella sua bellezza... forse per me, come impatto, la più bella di questo poeticforum nella sua semplicità, per la cruda efficacia del messaggio e delle vivide (!) immagini evocate, per il suo realismo, pur espresso con un linguaggio quasi scarno.

L'Infinito: ogni aggettivo è superfluo, non mi vengono nemmeno le parole per commentarla...ognuno di noi ha un luogo, fisico o dell'anima, dal quale partire per "annegare il pensiero" nell'Infinito, un punto di riferimento che è sempre lì e ci rassicura nonostante lo scorrere della vita e del dolore: può essere uno scenario naturale come in questo caso, o una musica per noi significativa o un semplice pensiero. Leggendo la poesia e soprattutto l'ultimo verso, il peso della vita si annulla per un momento di fronte a quell'immensità che sembra di percepire insieme al rumore del vento, unica voce presente.

I ragazzi che si amano: da ragazzina mi piaceva molto ma non badavo alle singole parole o ai singoli versi, la percepivo nel suo insieme trovandola piacevolmente malinconica ma senza capire bene il perchè. Oggi, soffermandomici ovviamente in modo diverso, non mi fa lo stesso effetto straniante e un po' "emo" ma la trovo ancora bella. L'amore giovanile è irripetibile e l'invidia che suscita non è quella razionale suscitata dall'armonia delle coppie mature, è quella irrazionale provocata da un sentimento incosciente e quasi soprannaturale, che alla vita non chiede nient'altro (non che questo non si possa verificare anche quando si è un po' più grandicelli, ci mancherebbe altro, solo che magari l'incanto dura di meno :mrgreen:)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Se qualcuno - Fernando Pessoa

propongo un'altra poesia da gustare tutti assieme :)


Se qualcuno
- Fernando Pessoa

Se qualcuno un giorno bussa alla tua porta,
dicendo che è un mio emissario,
non credergli, anche se sono io;
ché il mio orgoglio vanitoso non ammette
neanche che si bussi
alla porta irreale del cielo.
Ma se, ovviamente, senza che tu senta
bussare, vai ad aprire la porta
e trovi qualcuno come in attesa
di bussare, medita un poco. Quello è
il mio emissario e me e ciò che
di disperato il mio orgoglio ammette.
Apri a chi non bussa alla tua porta.
 
Leopardi: ho visto il punto dove ha avuto l'ispirazione il Poeta. Eravamo in gita di quinta elementare, sarà stato anche un puntino insignificante, ma io ragazzino di dieci anni, ho avuto "u fridd n'cuollo" immaginandomi dove era stato l'immenso Leopardi. Quando sei adolescente non puoi non amare Leopardi. Il verso "il naufragar m'è dolce in questo mare" è un modus vivendi. Abbandonarsi alle cose che ci piacciono, senza controllo, come un naufrago alla deriva.
 

sharazad

New member
Non ho tanto chiaro quello che voleva dire Pessoa con questa poesia...:? è un modo per invitare a fare un passo verso gli altri (lui??), senza aspettare che siano sempre loro a bussare alla nostra porta?
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Se qualcuno - Fernando Pessoa

complessa la poesia di Pessoa, gioca con il doppio di cui lui è uno dei massimi cantori. Difficile entrare dentro il gioco dell'orgoglio e dell'attesa. Da quello che intuisco ad una prima lettura, l'incontro non deve essere determinato nè dall'uno nè dall'altro dei due ma deve sorgere spontaneo, in un momento che nessuno dei due cerca ma che avviene in coincidenza.
 

Shoofly

Señora Memebr
L'impressione che mi ha dato Pessoa leggendo questi versi è che voglia farsi perdonare qualche marachella dalla fidanzata che lo ha cacciato di casa. Lui vorrebbe rientrare ma si vergogna, sta dietro la porta e non sa bussare, desiderando in cuor suo che lei venga ad aprire lo stesso, senza che lui debba umiliarsi a chiedere perdono. Comodo eh?:wink:
A parte la storiella scherzosa, sono d'accordo con sharazad ed elisa: dietro questa poesia c'è tutto l'orgoglio di un formidabile comunicatore che non riesce proprio a comunicare... le sue scuse.
 
G

giovaneholden

Guest
Una poesia di grande suggestione,che contiene in sé tutti i paradossi e le finzioni del poeta degli eteronimi. Credo si tratti di una estremizzazione del voler aspettare inutilmente,quando invece sarà un emissario nel quale riconoscerai dei tratti della personalità attesa a darti quello cui aneli.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
in pratica Pessoa se nessuno apre quella porta potrebbe restare in attesa all'infinito senza mai fare il primo passo. E' l'orgoglio che diventa accidia, immobilismo, chiusura estrema in una torre d'avorio.
 
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