La pioggia nel pineto - D'Annunzio
Ho sempre amato questa poesia, sin dal primo giorno che la lessi; e probabilmente perchè oltre a essere una poesia dalla parola dolce e melodiosa, riesce a richiamare sensazioni che fanno parte della mia vita in modo piuttosto quotidiano... Vivendo in un paesino racchiuso tra boschi, a pochi chilometri dalle pinete marittime, tutte le descrizioni di Gabriele mi sono familiari e come non amare una poesia che descrive così bene il luogo che più ami al mondo? E il ritmo di quelle parole è così scandito, come il battere stesso della pioggia, così meraviglioso se ascoltato in estate nel bel mezzo di una pineta a pochi passi dal mare.
Nascondimi da me.
Colma queste orbite con occhi perché i miei non sono miei.
Nascondimi completamente perché non sono nulla così morto nella vita per tanto tempo.
Sii un’ala e ripara il mio io dal desiderio di essere un pesce preso all’amo.
Il verme del vino sembra dolce e rende cieco il mio io.
E nascondi anche il mio cuore perché altrimenti anche quello finirò per divorare.
Stan Rice.
Poesia bellissima quanto brutale.
Polvere... non sai quanto a te devota sto diventanto! Adoro le poesie di Rice, proprio per la brutalità con la quale non solo sa descrivere un dolore ma anche una gioia.
In particolare questa poesia ancora non la conoscevo... e devo ammettere che come tutte le altre (macabra pure questa)mi ha affascianta.
Nascondimi da me. Interessante... e non solo per la presentazione in sè per sè...
A colpirmi è stato: "non sono nulla così morto nella vita per tanto tempo".....
Bellissima!