LI Gruppo di Lettura - Q di Luther Blissett

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kikko

free member
Io invece amo questo modo di incedere: queste descrizioni molto soggettive e cinematografiche, con poco spazio a luoghi e vita comune e più spazio ad azione e personaggi...

Solitamente pure io detesto le pagine aggiunte inutilmente, in questo caso però la descrizione della vita quotidiana dei cittadini avrebbe dato una maggior impronta sui motivi che li spinsero a ribellarsi e a dar vita all'insurrezione :)
 

alessandra

Lunatic Mod
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Capitolo 26, parte seconda

Credo che per descrivere la vita dei cittadini e, nel dettaglio, i motivi che hanno portato al malcontento e alla rivolta ci vorrebbero altre 600 pagine...il prequel di Q...lo leggerei molto volentieri :)
Anche a me piace questo ritmo incalzante, gli avvenimenti si susseguono a velocità supersonica, il filo dei personaggi si perde e si ritrova, poichè chi ha un ruolo importante ricompare; altrettanto mi appassiona il modo in cui è scritto, fine e relativamente semplice, e il contenuto, frutto di una minuziosa ricerca storica e attento all'essenza dei personaggi, pur senza troppe descrizioni. Bravissimi autori.
Anch'io come velmez sono rimasta colpita dalle donne, poche e per ora non troppo presenti fisicamente, ma sia Ottilie con la sua giovane determinazione che Ursula, forgiata dalla sofferenza, hanno una personalità notevole.
Sorprende quanto questo libro sia attuale, come ci si senta vicini alla causa dei contadini, all'indignazione nei confronti di una Chiesa opportunista e venale, agli Anabattisti, di cui non conoscevo la causa e si riflette sull'ipocrisia di alcuni dogmi che noi stessi pratichiamo perchè così ci è stato insegnato. Ci si appassiona, si fa il tifo per i rivoltosi, ma d'altro canto si prova amarezza perchè dopo 500 anni in fondo non è cambiato molto, solo meno predicatori, meno rivoltosi, meno illusioni e più rassegnazione.

- Ieri ho domandato a un pargolo di cinque anni chi fosse Gesù. Sapete cosa ha risposto? Una statua. Questo ha detto: una statua. Per la sua piccola mente Cristo non è altro che l'idolo davanti al quale i genitori lo costringono a dire le preghiere prima di dormire! Per i papisti questa è la fede! Prima imparare a venerare e ubbidire, poi capire e credere! Che razza di fede può essere questa, e che inutile supplizio per i bambini! Ma li vogliono battezzare, sì fratelli, perché temono che senza il battesimo lo Spirito Santo non discenda su di loro. In questo modo l'atto della fede diventa secondario: le coscienze vengono lavate con l'acqua benedetta prima che si possano compiere peccati. E così il loro battesimo copre le nefandezze più innominabili: il trarre lucro dal lavoro del prossimo, l'accumulare i possessi, la proprietà delle terre che VOI coltivate, dei telai che VOI fate funzionare.

P. S. Ricordiamoci di mettere sempre nel titolo il capitolo al quale siamo arrivati, o la pagina, o semplicemente scrivere "Possibili spoiler" :wink:
 

velmez

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e non hai idea di quanto diventi attuale dopo!!
credo anche che sia uno degli obiettivi degli autori...

Capitolo II Terza parte

un'altra cosa impressionante è la poliedricità di questo romanzo... gli argomenti trattati sono infiniti...
io avrei allungato di un bel po' la fine del secondo capitolo... spero proprio che verrà raccontato nei dettagli il periodo tra il 38 e il 44...
 

alessandra

Lunatic Mod
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Inizio parte terza - Venezia - Spoiler

Ho superato il punto in cui l'empatia diventa simbiosi, credo di essere Gert dal Pozzo o chi per lui, credo che il nome non faccia differenza :mrgreen:
Più vado avanti e più mi godo questo libro così completo, come dice velmez poliedrico...sì, credo anch'io che gli autori avessero intenzione di rinfrescarci un po' la memoria e di farci riflettere su ciò che succede oggi, a suo modo è un romanzo sovversivo, pur servendosi di fatti accaduti nel passato; è vero, ciò che viene raccontato dopo è ancora più attuale, la storia delle banche, delle connivenze tra bancari, nobili e chiesa, dei compromessi tra papisti e luterani, e anche all'interno del gruppo degli anabattisti c'è chi crede davvero nella causa e chi aspira solo al potere, e lo ottiene con la violenza o con il folle egocentrismo...ma quanto è triste il personaggio di Jan Bockelson di Leida!
Oltretutto c'è il mistero di Q...si tratta di Qoèlet, ma che altro dobbiamo scoprire ancora riguardo alla sua identità?
Sono arrivata al punto in cui "il nostro" si lascia convincere dal libraio ad andare a Venezia, sento la sua adrenalina addosso, la sua voglia di ricominciare, certe persone non sono fatte per restare ferme o rassegnate.
 

velmez

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Terza parte capitolo 15 da iniziare

è un po' lento e dispersivo il passaggio tra la seconda e terza parte e poi non mi è più chiaro perchè le lettere di Q a Carafa non sono più nei capitoli intitolati "L'occhio di Carafa"... :boh:
Ma la descrizione di Venezia è magnifica: così multiculturale e sfaccettata, piena di odori e colori, se doveste sbarcare a Bombay è quello che trovereste oggi!!
mi hanno davvero appassionato le descrizioni di Venezia, peccato che ora sia totalmente cambiata... si è chiusa alle culture esterne e non ci si perde più!
nel frattempo dalle stampe di contrabbando si è passato anche ai bordelli! quest'uomo continua a stupirmi!!
 

kikko

free member
Spoiler
Finita la seconda parte molto avvincente, per giunta nel finale ci si mette pure una banca a rendere le cose ancora più intriganti. Chissà cos'altro riserva questo libro.....
Lutero ormi passa come un traditore della causa, quello che ha avuto il merito di dar inizio a tutto ma che poi si è saputo accontentare. Se mi passate l'improponibile paragone , l'andare in giro tra i contadini e il popolino predicando contro i ricchi e i potenti e reclutando persone per la rivolta, mi ha ricordato fortemente la rivoluzione cubana guidata da Castro e Che Guevara
 

alessandra

Lunatic Mod
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è un po' lento e dispersivo il passaggio tra la seconda e terza parte e poi non mi è più chiaro perchè le lettere di Q a Carafa non sono più nei capitoli intitolati "L'occhio di Carafa"... :boh:
Ma la descrizione di Venezia è magnifica: così multiculturale e sfaccettata, piena di odori e colori, se doveste sbarcare a Bombay è quello che trovereste oggi!!
mi hanno davvero appassionato le descrizioni di Venezia, peccato che ora sia totalmente cambiata... si è chiusa alle culture esterne e non ci si perde più!
nel frattempo dalle stampe di contrabbando si è passato anche ai bordelli! quest'uomo continua a stupirmi!!

Conosco poco Venezia, lo so che non può essere quella che viene descritta qui...eppure le sensazioni che ha trasmesso a me qualche anno fa, quando l'ho visitata nell'agosto di qualche anno fa, sono simili a quelle del protagonista, con le naturali differenze dovute ai secoli passati e al ruolo particolarmente vitale che la città ricopriva all'epoca...l'ho trovata colorata e multietnica, persone di tutte le nazionalità, si trattava di turisti ma l'effetto per me è stato "energizzante".
 
Lui ha disobbedito al Papa, Cellario, al Papa, alla Chiesa romana! Ma adesso è lui il Papa e nessuno deve fiatare!

E così Lutero tradisce le aspettative dei contadini. Un po’ come Garibaldi, attendevano il redentore, hanno trovato un nuovo padrone, peggiore di quello vecchio.

Poi, il maestro degli umili agguanta il mantello ed è già sulla porta.

Mi piace questa immagine del Coniatore. Maestro degli umili, fa tanto Gesù.

Ti vedo, Magister, mentre giaci nel buio della cella, coi segni della tortura che piagano il corpo, in attesa del boia che metta fine al cammino. Ma è la piaga che avevi nel cuore che ti deve aver spinto all'ultimo messaggio. Non i loro ferri... non avrebbero mai potuto...

Un uomo sconfitto, distrutto nel fisico, ma soprattutto nella mente. Il Signore l’ha abbandonato, ma soprattutto ha abbandonato gli ultimi.

Florian Geyer. Nobile di basso rango, membro della cadetteria tedesca, fin dal '21 era entrato in rotta con lo strapotere dei principi, aveva abbandonato il proprio castello, dedicandosi al brigantaggio
Un altro eroe che ho scoperto leggendo questo libro.
 

velmez

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Conosco poco Venezia, lo so che non può essere quella che viene descritta qui...eppure le sensazioni che ha trasmesso a me qualche anno fa, quando l'ho visitata nell'agosto di qualche anno fa, sono simili a quelle del protagonista, con le naturali differenze dovute ai secoli passati e al ruolo particolarmente vitale che la città ricopriva all'epoca...l'ho trovata colorata e multietnica, persone di tutte le nazionalità, si trattava di turisti ma l'effetto per me è stato "energizzante".

a me invece Venezia sembra tutto tranne multiculturale... le culture diverse sono viste solo come turismo e anche quella veneta ormai è un involucro vuoto... a me venezia non piace! ho trovato molto più multiculturale Genova! Venezia viene descritta come si potrebbe decrivere l'India ora (certo in miniatura!!)...

scusate l'hot, chiudo!
 

velmez

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Qoelet

Sono quasi alla fine, la rivelazione di chi fosse Q a Munster mi ha davvero sorpreso!
Le ultime 50 pagine sono un'accrescersi di tensione nell'attesa dell'incontro finale... :OO
 

velmez

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Finito!
ho passato tutta la mattina a cercare informazioni storiche sulle vicende legate all'anabattismo... sulla pagina dedicata a wikipedia sull'anabattismo si racconta che la nascita della dottrina è erroneamente attribuita a Muntzer... però tutto il resto è più o meno fedele, anche i nomi, le battaglie, i fatti, la follia di Munster, Carafa...

Un libro davvero appassionante, curato e ricco di dettagli. Non credo che una persona sola potrebbe produrre un tale concentrato di generi, descrizioni e sentimenti... Si sente forte anche la volontà di comunicare con il lettore: l'empatia con il protagonista è davvero molto forte, la speranza che nutre il protagonista è tangibile, così come gli insuccessi sono sconfortanti... Ma non c'è mai arresa totale, il messaggio trasmesso è che non c'è mai sconfitta definitiva... Ho apprezzato moltissimo il ruolo che viene dato alle donne (eroiche e oneste lottatrici, incorruttibili e più coraggiose degli uomini).
 
I beni, Lot, i soldi, i gioielli, le mercanzie, servono al corpo affinché se ne giovi lo spirito…E tu vorresti convincere i mercanti giú al porto che è meglio per il loro spirito dare tutto a voi altri...?... Nient'affatto. Voglio convincerli che è piú bella una vita libera dalla schiavitú del denaro e delle merci….Noi non vogliamo combatterli, sono troppo forti -. Scola la birra. - Vogliamo sedurli.

Eloi immenso profeta.

Sei un uomo a cui è difficile togliere il sorriso dalla faccia.
- È una qualità, non credi?


Lo credo anch’io. Mi piace la gente allegra, d’altra parte si dice: “Cuor contento il Ciel l’aiuta” E poi la vita è troppo breve per essere tristi.

Chiamiamolo Lot, come colui che non si volta indietro!

E da Gustav Metzeger si trasforma in Lot. (Passando da Gert dal Pozzo)

@Velmez Mentre cercavi qualcosa sugli anabattisti, hai trovato notizie sui fanciulli inquisitori e boia bambini di Munster?
 

Minerva6

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In lettura:

alessandra
libraia978
Baldassarre Embriaco
kikko
giovaneholden

Finito:

velmez: Un libro davvero appassionante, curato e ricco di dettagli. Non credo che una persona sola potrebbe produrre un tale concentrato di generi, descrizioni e sentimenti... Si sente forte anche la volontà di comunicare con il lettore: l'empatia con il protagonista è davvero molto forte, la speranza che nutre il protagonista è tangibile, così come gli insuccessi sono sconfortanti... Ma non c'è mai arresa totale, il messaggio trasmesso è che non c'è mai sconfitta definitiva... Ho apprezzato moltissimo il ruolo che viene dato alle donne (eroiche e oneste lottatrici, incorruttibili e più coraggiose degli uomini).
 

velmez

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@Velmez Mentre cercavi qualcosa sugli anabattisti, hai trovato notizie sui fanciulli inquisitori e boia bambini di Munster?


no, è venuto in mente subito dopo anche a me... in effetti non ho trovato notizie sui bambini inquisitori... ma credo che un fondo di verità ci sia anche qui... magari è un collegamento ad un fatto avvenuto ai giorni nostri, uno sorta di denuncia sociale che hanno voluto fare, magari collegandosi ai bambini soldato... cercherò di più!
 

velmez

Active member
Non saranno le penne a scriverev le riforme che attendiamo

Dove c'è lucro ci sono sempre preti in quantità

In questa vita ho imparato una cosa sola: che l'inferno e il paradiso non esistono. Ce li portiamo dentro ovunque andiamo

Gli uomini provano impressione del sangue per questo fanno la guerra, cercano di scongiurare il terrore. Le donne no, devono vedere scorrere il proprio a ogni cambio di luna.


Era diversa, ma altrettanto straodinaria. Di quelle creature che ti fanno ringraziare iddio di averti concesso di calpestare la terra al loro fianco

Una cosa bella non deve mai essere unica

Non rinnegare mai a te stesso ciò per cui hai combattuto. La sconfitta non rende ingiusta una causa. Ricordalo sempre

il denaro è il vero simbolo della bestia

due possono mantenere un segreto soltanto se uno è morto

Sarà l'enigma, l'imminenza della sua soluzione, a scandire il tempo che rimane

Abbiamo perso tutto. Solo gli occhi ridono di una saggezza che non ricordavo: - Non conosci forse qualcosa per cui valga la pena di perdere tutto?
 
Io invece penso che non sia una metafora o una denuncia sociale, ma un episodio successo davvero. Credo che una sorta di bambini invasati siano stati incaricati di scrutare i grandi e sottoporli al loro arbitrio. Dare potere ai bambini, poiché sono ritenuti più puri e vicino a Dio.
Però su internet non ho trovato nulla.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Spoiler - Pagina 550 circa

Sono vicina al finale...e più leggo più mi indigno, tutto ciò che avviene nelle stanze del potere è descritto con dovizia di particolari, frutto di una documentazione minuziosa da parte, in questo caso,di tante persone, non so se un solo scrittore sarebbe riuscito a fare tanto. Allo stesso tempo più leggo e più diventa avvincente, tanto che quando lo prendo mi viene l'ansia. Il diario di Q è tristissimo. Credo che l'incontro tra i due sia vicino, Q ha capito che Tiziano e Gert dal Pozzo sono la stessa persona. Come avverrà la resa dei conti?
 

alessandra

Lunatic Mod
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Finito

Che dire? Bellissimo! La vita di un lettore si può dividere in "prima e dopo Q" :mrgreen:
Ora dovrò trovare il tempo per documentarmi un po', mi sono resa conto di quanto io sia ignorante in certe cose.
L'ultima parte è straziante e vitale allo stesso tempo.
A domani.
 

kikko

free member
Terza parte Capitolo 32 Spoiler

Papa Paolo III è morto e si apre la lotta per la sua successione. Davvero avvincente come viene raccontato il conclave, prima la speranza che possa farcela Pole poi la quasi certezza che la spunterà l'odioso Carafa In fine spunta il terzo incomodo. Il finale promette bene :D
 
Stato
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