LI Gruppo di Lettura - Q di Luther Blissett

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Minerva6

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In lettura:


Baldassarre Embriaco


Finito:

velmez: Un libro davvero appassionante, curato e ricco di dettagli. Non credo che una persona sola potrebbe produrre un tale concentrato di generi, descrizioni e sentimenti... Si sente forte anche la volontà di comunicare con il lettore: l'empatia con il protagonista è davvero molto forte, la speranza che nutre il protagonista è tangibile, così come gli insuccessi sono sconfortanti... Ma non c'è mai arresa totale, il messaggio trasmesso è che non c'è mai sconfitta definitiva... Ho apprezzato moltissimo il ruolo che viene dato alle donne (eroiche e oneste lottatrici, incorruttibili e più coraggiose degli uomini).


alessandra
: Bellissimo! La vita di un lettore si può dividere in "prima e dopo Q".L'ultima parte è straziante e vitale allo stesso tempo.


kikko: Bel libro, un'avvincente ricostruzione storica romanzata (da quel che ho letto in giro piuttosto attendibile). Il finale seppur emozionante mi ha lasciato un pò basito, non so, ho come l'impressione che alla fine non ci siano stati ne vinti ne vincitori.

libraia978

giovaneholden: Decisamente affascinante per l'accuratezza della parte storica,l'inserimento dei personaggi di fantasia che fanno da Trait d'union e deus ex machina per creare affascinanti ipotesi dietrologiche agli avvenimenti reali. Non ultimo il puntuale riferimento a fatti contemporanei,con i fermenti del nostro traballante mondo paragonati alle rivolte contadine dell'epoca.

Ale,poi quando vuoi aggiungi altro al commento...io per ora ho postato quello che hai scritto a caldo.
 
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alessandra

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Commento finale - SUPERSPOILER

Col senno di poi credo sia una lettura imprescindibile, un libro corposo e completo in cui l'aspetto storico è condito da una trama avvincente e incalzante. Il mistero di Q tiene viva fino all'ultimo la curiosità del lettore, ma ciò che in particolare affascina, spiazza, indigna è la minuziosa e sottile descrizione di ciò che accade nelle "stanze del potere", della nobiltà ed in particolare del clero, delle varie connivenze e rivalità sempre governate dall'interesse, mai da un'ideologia comune o, se sì, sempre da un'ideologia volta a preservare gli antichi "valori" che hanno determinato l'acquisizione di posizioni privilegiate. Meccanismi che sistematicamente si ripetono nel corso della storia dell'umanità e a cui talvolta ci si abitua passivamente vengono esaminati dagli autori, i quali raccontano la storia di un anabattista, rivoluzionario che rivendica una cristianità consapevole e basata sui principi fondamentali, costretto ad assumere mille identità diverse, e del suo antagonista Q, spia al soldo del simpatico Carafa alias Paolo IV, per poi descrivere la (reale) progressiva ascesa al papato di quest'ultimo dopo aver spietatamente tenuto le redini dell' Inquisizione. Quanti Papi o quanti uomini di Chiesa (e non soltanto, ovviamente, ma da lì dovrebbe provenire il "buon esempio") avranno fatto "carriera" in un modo simile o magari anche meno violento ma altrettanto interessato e subdolo, alla faccia dei principi cristiani? E quanto è triste il percorso di Q, una spia serva del potere che nella parte finale fa quasi pena..ormai la sua presenza è diventata scomoda al caro Carafa, e Q sa che questi si libererà al più presto di chi al proprio "datore di lavoro" ha dedicato la vita.
E' la storia dell'epoca descritta, ma di sempre, esaminata senza filtri dal punto di vista dei deboli, di chi è costretto dalla fame a ribellarsi ai poteri forti e di chi possiede un senso della religiosità (quella vera) e principi umani talmente saldi da rischiare continuamente la vita.
Sono d'accordo con velmez per quanto riguarda la presenza - seppur non troppo "fisica" - di donne intelligenti e dalla notevole personalità. Quanto ai personaggi maschili, oltre a personaggi positivi e affascinanti come Eloi e lo stesso protagonista, è triste constatare - e anche qui la storia si ripete - come anche all'interno dei gruppi più rivoluzionari vi sia chi al primo accenno di potere utilizza sistemi dittatoriali, nonchè chi esprime tutta la propria pazzia e il proprio egocentrismo inserendo nel sistema regole folli e ufficializzandole, come la questione dei bambini giudici; anch'io mi sono chiesta se davvero siano esistiti, l'idea fa rabbrividire.
Senza dubbio un capolavoro. 5/5

Mine, il commento lasciamolo pure così :mrgreen:
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
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Mine, il commento lasciamolo pure così :mrgreen:

Quello che ho riportato io mi sembrava un po' poco,ma ora quello che hai aggiunto mi sembra un po' troppo :mrgreen:.
Lo lascio così anche perchè mi piace la frase di prima e dopo Q...io purtroppo sono ancora prima di Q,ma cercherò di rimediare :wink:.
Però lo leggerò in un periodo di maggior concentrazione,ho capito che si tratta di una lettura molto intensa.
 

kikko

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spoiler
Fiinito, bel libro, un'avvincente ricostruzione storica romanzata (da quel che ho letto in giro piuttosto attendibile) Il finale seppur emozionante mi ha lasciato un pò basito, non so, ho come l'impressione che alla fine non ci siano stati ne vinti ne vincitori. Non ho capito perchè Gert non rende pubblica la confessione di Manelfi che avrebbe potuto riabilitare Pole e gli spirituali e annullare il progetto di Carafa :? In generale mi sono piaciuti i personaggi e gli intrighi tra i poteri forti legati da un filo quasi impossibile da spezzare. Mi ha turbato un pochino la parte che riguarda la lotta al giudaismo, sempbra che Carafa abbia anticipato i tempopi di 400 anni Voto 4 stellette

" ieri ho domandato a un bambino di 5 anni chi fosse Gesù. sapete cosa mi ha risposto Una statua"

Se volete sapere cosa è successo dopo l'elezione a Papa di Carafa qui trovate qualcosa di piuttosto inquietante

Breve storia degli ebrei d'Italia
 
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kikko

free member
Grazie velmez, quando ho letto " La confessione di Manefi è bruciata" chissà perchè non l' ho collegata all'incendio e ho pensato a un gesto voluto
 
G

giovaneholden

Guest
Concluso con lo stesso piacere della prima lettura. Decisamente affascinante per l'accuratezza della parte storica,l'inserimento dei personaggi di fantasia che fanno da Trait d'union e deus ex machina per creare affascinanti ipotesi dietrologiche agli avvenimenti reali. Non ultimo il puntuale riferimento a fatti contemporanei,con i fermenti del nostro traballante mondo paragonati alle rivolte contadine dell'epoca. Devo dire che ogni opera del collettivo Wu Ming prende e coinvolge come i romanzi d'appendice,pur nella complicazione della trama,penso ai successivi 54,Altai,Stella del mattino e presumo lo stesso per il nuovo Timira che già mi guarda dalla pila dei non letti :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Finito:

velmez: Un libro davvero appassionante, curato e ricco di dettagli. Non credo che una persona sola potrebbe produrre un tale concentrato di generi, descrizioni e sentimenti... Si sente forte anche la volontà di comunicare con il lettore: l'empatia con il protagonista è davvero molto forte, la speranza che nutre il protagonista è tangibile, così come gli insuccessi sono sconfortanti... Ma non c'è mai arresa totale, il messaggio trasmesso è che non c'è mai sconfitta definitiva... Ho apprezzato moltissimo il ruolo che viene dato alle donne (eroiche e oneste lottatrici, incorruttibili e più coraggiose degli uomini).


alessandra
: Bellissimo! La vita di un lettore si può dividere in "prima e dopo Q".L'ultima parte è straziante e vitale allo stesso tempo.


kikko: Bel libro, un'avvincente ricostruzione storica romanzata (da quel che ho letto in giro piuttosto attendibile). Il finale seppur emozionante mi ha lasciato un pò basito, non so, ho come l'impressione che alla fine non ci siano stati ne vinti ne vincitori.

libraia978: il mio giudizio su Q non può che essere ottimo.Un libro storico, genere che io adoro, ma scritto con una precisione e una tale minuzia che sembra di essere davvero tasportati in un'altra epoca. Forse veramente una sola persona non sarebbe riuscita a scrivere un tale capolavoro di ricerca e raffinatezza sia storica che letteraria.

giovaneholden: Decisamente affascinante per l'accuratezza della parte storica,l'inserimento dei personaggi di fantasia che fanno da Trait d'union e deus ex machina per creare affascinanti ipotesi dietrologiche agli avvenimenti reali. Non ultimo il puntuale riferimento a fatti contemporanei,con i fermenti del nostro traballante mondo paragonati alle rivolte contadine dell'epoca.


Baldassarre Embriaco: Il libro più bello che ho letto negli ultimi cinque anni. Oddio ci sarebbe anche Giuliano di Vidal, ma Q. è ambientato in tempi più vicini a noi.
 
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Dopo averlo letto la prima volta, il personaggio che avrei voluto essere era senza dubbio Gert dal Pozzo, Tiziano...
Dopo averlo letto la seconda volta, l'episodio che mi ha terrorizzato è stato quello dei bambini giudici. Terribile essere giudicati da bambini, sanno essere cattivissimi.
Ora ho apprezzato Q. Sottile, intelligentissimo, viscido, mai servile, checché se ne deduce dalle sue lettere, ha la capacità di far coincidere il suo volere con quello del Carafa.

Il libro più bello che ho letto negli ultimi cinque anni. Oddio ci sarebbe anche Giuliano di Vidal, ma Q. è ambientato in tempi più vicini a noi.
 

libraia978

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Scusate la latitanza di quesi giorni, comunque il mio giudizio su Q non può che essere ottimo.
Un libro storico, genere che io adoro, ma scritto con una precisione e una tale minuzia che sembra di essere davvero tasportati in un'altra epoca. Forse veramente una sola persona non sarebbe riuscita a scrivere un tale capolavoro di ricerca e raffinatezza sia storica che letteraria.
 

Minerva6

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Se non c'è nessun altro che lo sta leggendo,lunedì mattina chiudiamo.
Vi lascio qualche altro giorno per eventuali commenti tra di voi.
 
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