Commento breve:
Questo romanzo ha indubbiamente un respiro "comunitario"... preferisco questo al termine "sociale", appunto perché il "sociale" spesso si porta dietro una serie di altre cose (nobilissime), che in effetti sono presenti, ma che qui, secondo me, si integrano talmente bene con l'intrinseco valore dell'opera, che a sottolinearle troppo si finirebbe per svilire la ricchezza di quello che è prima di tutto un indiscusso capolavoro letterario. A raccontarci di questo capolavoro sono lo stile pulito, cristallino, la capacità di dar vita a personaggi che, se sono "veicolo" di qualcosa, lo sono solo dopo essere stati prima di tutto se stessi, con la semplicità e la vividezza magnificamente resi dall'uso, nei discorsi diretti, di un linguaggio essenziale e immediato.
La versione "lunga"... è in PB!