140° minigruppo - Furore di John Steinbeck

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ayuthaya

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Bè... non c'è dubbio che mi ha sconvolto! :mrgreen: pensandoci bene credo che sia un finale fortemente simbolico... una sorta di metafora dei grandi temi affrontati all'interno del romanzo: lo sconvolgimento degli equilibri "naturali", però allo stesso tempo il forte senso di solidarietà che nasce nel bisogno e soprattutto il discorso sulla "continuità" che esprime Mà verso la fine e che è uno dei grandi messaggi del libro.
Comunque spero di poterci riflettere un po' nei prossimi giorni e di riuscire a partorire un commento decente, anche se sono molto poco in vena ultimamente... :boh: In ogni caso un'opera epica, non c'è che dire... :ad:
 

ayuthaya

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Commento breve:

Questo romanzo ha indubbiamente un respiro "comunitario"... preferisco questo al termine "sociale", appunto perché il "sociale" spesso si porta dietro una serie di altre cose (nobilissime), che in effetti sono presenti, ma che qui, secondo me, si integrano talmente bene con l'intrinseco valore dell'opera, che a sottolinearle troppo si finirebbe per svilire la ricchezza di quello che è prima di tutto un indiscusso capolavoro letterario. A raccontarci di questo capolavoro sono lo stile pulito, cristallino, la capacità di dar vita a personaggi che, se sono "veicolo" di qualcosa, lo sono solo dopo essere stati prima di tutto se stessi, con la semplicità e la vividezza magnificamente resi dall'uso, nei discorsi diretti, di un linguaggio essenziale e immediato.

La versione "lunga"... è in PB! ;)
 
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