Lee, Harper - Il buio oltre la siepe

Lia

New member
Consiglio questo libro! Mi è piaciuto davvero tanto.:) Buono a sapersi che esiste anche il film
 

pigreco

Mathematician Member
Libro fondamentale. Pietra miliare della letteratura americana. Per ragazzi, per adulti, per anziani. Ogni personaggio della famiglia è tratteggiato in maniera meravigliosa. Si potrebbero scrivere fiumi di parole riguardo a questo libro e al messaggio (messaggio?) che contiene. Io preferisco consigliarlo a chiunque non lo abbia già letto.
 

nitina

New member
Ho letto il libro qualche tempo fa...
Scout è una dei miei personaggi di carta preferiti!
Il romanzo, secondo me, è uno di quelli da rileggere in fasi diverse della vita, perchè è multisfaccettato e dà la possibilità di soffermarsi su temi fondamentali della vita di ogni giorno; emozioni e turbamenti con i quali ci scontriamo di continuo. E' dannatamente attuale e lo resterà sempre (in parte dico: purtroppo!)
E' un classico della letteratura contemporanea, che permette a chiunque di avvicinarsi a pietre miliari dell'esistenza umana. Ed è talmente scorrevole e fluido nella stesura, che andrebbe bene anche per i giovanissimi.
:ad: viva nelle harper lee!
 

risus

New member
Questo libro per me è un 5 stelle perchè
nella semplicità in cui è scritto racchiude tanti bei messaggi
e spunti di riflessione... fa sorridere, fa emozionare e in più
è scritto bene e mostra tutto il talento dell'autrice... così mi
piacciono i libri!!!!
insomma, un 5 stelle!!!
:wink::wink::wink:
 

maurizio mos

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Questo romanzo rievoca, tramite il ricordo della propria infanzia dell'io narrante (Scout) la difficile integrazione umana di una società e di un tempo. E dentro vi si affollano tutti i fantasmi dell’intolleranza e della discriminazione razziale con annesso il pregiudizio.
Affresco dunque di paure e disagio spesso violento ma anche di disincanto che la Harper lo dipinge con tinte leggere ed incisive al tempo stesso.YY

Credo di ritrovarmi in toto in questa valutazione
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Nella quarta di copertina c'è scritto che l'autrice scrisse questo libro, spronata dall'amico Truman Capote, prendendo spunto dai ricordi della sua infanzia; non so poi quanto ci sia di reale e quanto di inventato. La piccola Scout vive con il fratello Jem, il padre avvocato - Atticus Finch - e la governante "negra" Calpurnia, nella piccola città di Maycomb. La ragazzina mostra fin da piccola una mente e un carattere vivace, che rendono il padre, sotto sotto, orgoglioso ma che non vanno a genio alla rigida zia Alexandra, la quale vorrebbe fare di lei "una vera signora" secondo la mentalità di Maycomb. Atticus è un uomo come non credo ce ne siano molti nella realtà: il suo innato senso della giustizia prevale senza eccezioni su qualsiasi altro sentimento o istinto, e riesce a inculcarlo molto presto ai figli, fin troppo svegli e maturi. Jem e Scout si scontreranno presto con la mentalità razzista della gente e contro i pregiudizi nei confronti delle persone di colore. Ogni famiglia a Maycomb ha un "negro" in casa, come cameriere, servo, cuoco, governante, con cui magari riesce anche a essere "gentile", ma senza mai scordare che si tratta di esseri inferiori. Così, quando uno di loro viene accusato di violenza carnale, saranno in pochi a mettere in discussione la sua colpevolezza, pur di fronte all'evidenza. Il libro parla in maniera reale, profonda e purtroppo attuale dei pregiudizi nei confronti di chi è "diverso" e mette in risalto la chiusura mentale degli abitanti della cittadina nei confronti delle persone di colore, ma anche di chi non mostra abitudini uguali a quelle altrui, come il vicino di casa Boo Radley, spauracchio dei bambini di Maycomb. L'episodio dell'accusa di violenza, processo compreso, è l'episodio centrale del libro, ma nel libro c'è molto altro, c'è la crescita di due ragazzi costretti ad affrontare problemi più grandi di loro, che non hanno la fortuna di avere una madre ma hanno quella di avere un padre eccezionale e una governante che li ama (e li sgrida) con autorevole dolcezza. C'è la vita in una città piccola, la vita di bambini che si accontentano di poco, costretti a sviluppare la fantasia prendendo spunto dai piccoli o enormi eventi che li circondano.
La parte finale è tenera e commovente. Davvero un bel libro, lo consiglio a tutti.
 

Lollina

New member
Il romanzo, opera unica di Harper Lee che le valse il Pulitzer nel 1960, dovrebbe essere introdotto come lettura obbligatoria in tutte le scuole americane – così ha recentemente affermato il presidente Obama – come antidoto contro ogni forma di pregiudizio.
La struttura è quella del romanzo di formazione, arricchita dai colori e dai caratteri del profondo Sud degli Stati Uniti degli anni Trenta: mentre in Europa cominciano a spirare venti di guerra, tutto a Maycomb, Alabama, continua ad essere come è sempre stato. La buona borghesia cittadina continua a coltivare peonie nei giardini, ad organizzare eventi di beneficenza ed impicciarsi degli affari dei vicini attorno ad una tazza di te, a trattare con superiore accondiscendenza la propria servitù di colore; i neri, da parte loro, costituiscono una comunità più colorata ma altrettanto orgogliosamente arroccata nella propria separatezza. Non mancano, però, le persone di buon cuore e di buon senso: come Atticus Finch, avvocato di antica famiglia e di incerte fortune, circondato assieme da disprezzo palese e segreta ammirazione per la sua decisione di assumere la difesa di un nero accusato di violenza carnale.
La vicenda è narrata con gli occhi di sua figlia, la piccola Scout, a sua volta una “irregolare”, insofferente a fiocchi, merletti e buone maniere: assieme al fratello Jem compie, in un’estate, il percorso che la conduce alle soglie dell’età adulta, alla scoperta dell’esistenza dell’ingiustizia e del male.
Eppure, i sogni possono ancora avverarsi e del buono nel mondo c’è sempre, anche là dove meno te lo aspetti e dove solo i ragazzini sanno guardare: in questo caso, “oltre la siepe” che divide lo spazio familiare dei benpensanti da una casa “da incubo” e dal suo misterioso e invisibile abitante …

Da leggere nelle scuole, anche italiane!
 

handel589

New member
Un libro che mi ha sempre incuriosito, ma che non ho mai avuto l'occasione di affrontare, prima della XV Sfida.
Opinione molto positiva. La storia è molto interessante, l'autrice delinea un affresco socio-culturale accurato in cui emergono tutti i pregiudizi tipici della società provinciale americana degli anni '30. Capisco perché possa essere considerato un grande classico della letteratura americana, anche se secondo me Fitzgerald o Steinbeck, tanto per fare un esempio, sono di un altro livello (e i grandi classici nostrani sono tutto un altro pianeta, ovviamente :) ).
Stile molto semplice e abbastanza coinvolgente, trama ben strutturata e con qualche piccolo colpo di scena (anche se abbastanza prevedibile), l'opinione positiva deriva soprattutto dal riquadro socio-culturale di cui sopra e dal personaggio di Atticus Finch, che sono secondo me gli elementi più interessanti di quest'opera.
Voto: 4/5.
 

ila78

Well-known member
Un libro bellissimo: mi ha fatto sorridere (Scout sono IO una trentina di anni fa :mrgreen:), mi ha fatto riflettere, mi ha fatto fare il tifo durante il processo, pur sapendo benissimo che si metteva male per il povero Tom Robinson, e mi ha fatto commuovere nel finale.
Da leggere e rileggere. Consigliatissimo. 5/5 solo perchè non ci sono voti più alti.
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Indiscutibilmente il più bel libro di tutti i tempi scritto da una donna, a mio parere, ovviamente. Quando uscì, nel '60, fece scalpore, forse non subito ma appena lo lesse un po' di gente, incominciarono a conoscere e a voler conoscere questa ragazza che aveva lasciato l'Alabama per andare a lavorare a New York (consigliata da Truman Capote). C'era lei infatti dietro tutto il lavoro di fatica e di organizzazione che è servito per In Cold Blood (A sangue freddo di T. Capote), un'operazione colossale di dimensioni gigantesche. Nel frattempo lei vinse il Pulitzer e Capote iniziò a covare quella gelosia nascosta che portò più avanti alla rottura dell'amicizia fra i due che durava fin da quando erano adolescenti o forse anche prima...

(Nelle, il suo vero nome) Harper Lee non scrisse nessun altro romanzo. Ci teneva troppo alla sua privacy! Ma uno di quel livello è bastato. Lo rileggo o ne leggo qualche capitolo ogni tanto ancora oggi: una storia incredibile scritta con una raffinatezza e una prosa tutt'ora ineguagliata, sempre a mio modesto parere. E che argomento per quegli anni! Le prime edizioni firmate da Harper Lee valgono migliaia e migliaia di euro.
Ce ne sarebbe da dire ma per chi non lo ha ancora letto dico una cosa: NON perdetevelo e rimediate il prima possibile!

Non vorrei sbagliare ma mi sembra che la grande scrittrice vive ancora (lo spero vivamente). Ha più di 90 anni e credo ora risieda in un ricovero per anziani.

Lunga vita a Harper Lee e chissà che fra altri cent'anni magari esca qualcosa di inedito scritto da lei!

st

Edit: typos
 
Ultima modifica:

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Capolavoro indiscusso. Mi è piaciuto molto che la voce narrante fosse una ragazzina, è bello vivere la storia attraverso i suoi occhi. Mi hanno fatto venire i brividi il gesto che fa il vicino di casa Boo Radley (non posso spoilerare) e la figura del padre avvocato, magnifica, con la sua integrità, coerenza e principi morali inamovibili. La parte del processo è talmente vivida che sembra che il caldo soffocante dell’aula sfondi le pagine. Straordinario, a mio parere, che una figura che rimane sempre sullo sfondo senza mai assurgere in primo piano, riempia di sé e della sua nobiltà d’animo un intero libro. Consigliato, un libro che ormai è un classico ed è assolutamente da leggere una volta nella vita.
 

LearnToKill

New member
Davvero un libro stupendo che ti porta a pensare a temi come la disuguaglianza e la discriminazione che troppe volte vengono, purtroppo, sottovalutate o ignorate. Come sfondo delle vicende vediamo una cittadina del sud degli Stati Uniti avversa alla diversità e restìa al cambiamento. Come voce narrante troviamo invece la piccola Scout, bambina di otto anni, che da un tocco di ingenuità e sincerità, tipica dei bambini, senza mai togliere valore, peso e profondità alle vicende narrate. Grandissimo il personaggio di Atticus che, come padre onesto e amorevole, cerca di insegnare ai propri figli a vivere la vita con coraggio, credendo in se stessi e rimanendo fedeli ai propri principi, anche se si sa di non poter avere successo.
 

Nerst

enjoy member
Un capolavoro nel suo messaggio di umanità.

La cosa più bella è stato apprendere la durezza di un argomento come il razzismo attraverso gli occhi ed il racconto della piccola Scout che rende tutto dolce e tenero nella sua mostruosità. Non si può rimanere colpiti dalla durezza delle vicende, a partire dall' ingiusta condanna verso Tom, fino all' avventura paurosa che i due fratellini affrontano nell' epilogo. Il personaggio di Atticus è indimenticabile, un padre che risponde sempre alle domande della figlia, che apprende così che cos' è la crudeltà del mondo.
Le contraddizioni in cui si perde la gente del villaggio sono da brivido e celano un buonismo puro.
Dovrebbero leggerlo tutti, in primis gli adolescenti.
Ottima lettura
 

Atanvar1990

New member
Ma sono davvero l'unico a cui non è piaciuto? Davvero lentissimo, impacciato, nonostante sia nobile la morale del racconto ho fatto una fatica titanica per finirlo
 
G

giovaneholden

Guest
Riletto dopo tanti anni,mi è piaciuto come la prima volta! Un classico senza tempo,dal profondo significato antirazzista attualissimo ancor oggi. L'idea vincente è di far narrare il tutto dalla piccola Scout. Anche il film che ne fu tratto è di alto livello. Promosso a pieni voti!
 

Raniero Toscano

Lettore dell'estremo sud
Ottimo libro. L'ho letto in un giorno e mezzo, mi ha appassionato. La scrittura è molto semplice e lineare, la storia è ricca di spunti per una riflessione su svariati temi, non solo la lotta contro il razzismo. Mi è piaciuta la scelta di far parlare la piccola Scout e ho apprezzato tantissimo la personalità di Atticus Finch, da prendere a modello per la vita dei nostri giorni. Esempio di persona dal cuore docile, pronto a battersi contro le ingiustizie e le cattiverie degli uomini, di integra e alta levatura morale. Un uomo tutto d'un pezzo, come pochi oggi. Da leggere !
 
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