Süskind, Patrick - Il profumo

Cassiel

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Io l'ho letto, ma sinceramente non mi è piaciuto molto. Secondo me è molto originale, diverso dal solito, lo scrittore è bravissimo nel descrivere...eppure non mi ha lasciato una buona "senzazione" addosso. Sarà che il personaggio di Grenuille è talmente ripugnate, non lo so, però non è un libro che consiglierei o che andrei a rileggere...
 
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Lentina

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Anche io l'ho letto, nel periodo in cui è uscito il film, ma sinceramente non mi è piaciuto quasi per niente.. mi è sembrato, in certe parti, un po' .. non so come direi.. forse troppo "surreale".
 

Candy Candy

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allora è un bellissimo libro, secondo me capisci che è bello alla fine.
suskind ha reso benissimo l'immagine di grenuille essenza e non persona cioè alla fine colui che non ho profumo, che non ha una fisicità particolare, che non viene descritto con aggettivi fisici forti, si percepisce più di qualsiasi altra persona e viene percepito non in quanto essere fisico ma come entità che se muove in racconto delineato con un ottima capacità di scrittura vengono usati termini semplici e chiari ma a loro volta raffinati che non fanno risultare il testo pesante, volendoci pensare Grenuille paradossalmente è come il profumo, qualcosa di astratto ma che anche se non si vede c'è.
nn so se sono stata chiara ma è difficile spiegare il profumo... :wink:
 
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Lilith

The Rocker Member
gran ben libro, concordo pienamente con non-so-dove-volare! l'ho letto qualche anno fa, ricordo che quel periodo andavo in giro sempre sniffando come una pazzoide, mi aveva giusto un tantino influenzata :D
è una lettura particolarissima, l' unica pecca a mio avviso è l' eccessiva lentezza nella parte centrale, nel complesso sicuramente da leggere :p
 

labonsai

New member
voleva essere accettato dagli altri... secondo me sì. Voleva essere accettato dagli altri e per farlo doveva "costruirsi" un profumo sulla sua pelle che attirasse, che non lo rendesse invisibile al mondo. E il voler essere accettati è un pò come voler essere amai dagli altri... poi i metodi sono stati del tutto discutibili. Ma se vieni rifiutato dal mondo esterno sin da quando nasci, è normale che "scapocci", o?
Io gli ho dato questa lettura.
Grenouille per me, per quanto ripugnante possa essere stato, per quante schifezze abbia compiuto, aveva dentro di sè la voglia di essere come tutti gli altri e di far parte della vita del mondo.
 
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Candy Candy

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se premetti che già in fasce grenuille vede la donna che lo allatta con la stessa brama di un parassita, si capisce grenuille, nn è un uomo è qualcosa di più e allo stesso tempo qualcosa in meno.
per grenuille la gente che esista o meno è indifferente sono gli odori quello che gli interessa di più, ad esempio le ragazze che uccide...non è la loro bellezza che vuole ma il loro odore...
se quelle ragazze fossero state animali sarebbe stato uguale!!! anche il profumo perfetto una volta usato sulla gente non lo fa sentire meglio...malgrado la gente a quel punto lo ami...
 
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labonsai

New member
Candy Candy ha scritto:
se premetti che già in fasce grenuille vede la donna che lo allatta con la stessa brama di un parassita, si capisce grenuille, nn è un uomo è qualcosa di più e allo stesso tempo qualcosa in meno.
quote]

..non ho mai detto questo.
Nasce e la madre tenta di ucciderlo; passa dall'orfanotrofio alla balia , di nuovo viene restituito e poi dato ad una levatrice (che non sente odori, quidni per lei è un bambino come un altro).. è un pò che l'ho letto, mi sembra fosse così, altrimenti contraddicetemi!!
Sto bimbo cresce sentendosi rifiutato in quanto, privo di odore proprio, viene creduto o figlio del diavolo, o mostro, comunque allontanato.
Normale che ne risulti una persona mentalmente deviata, anche perchè solo molto più tardi si rende conto che lui non ha odore proprio. Quindi, non so, per me le schifezze che compie in vita le fa perchè spinto da un desiderio di essere accettato, di essere come gli altri.
E' che questo romanzo densissimo di odori, alla fine non spiega Grenouille perfettamente nella psicologia, ma lo lascia "intendere" attraverso quello che sente. Potrebbe essere che mi sto sbagliando. Però nel fondo di Grenoulle vedo la volontà di voler essere come tutti.
Indiscutibile il fatto che sia un personaggio affascinantissimo.

... non intendevo "essere amato" nel senso di amore uomo-donna, semplicemente l'essere riconosciuto uomo, essere umano come tutti gli altri. Lo so che delle ragazze non interessa la bellezza, ma le uccide per l'odore, per ricreare quell'odore meraviglioso della ragazza con quei frutti... che adesso non ricordoo! :shock: :shock:
Poi in realtà alla fine non gli piacerà nemmeno l'umanità.
Fatemici vedere un pò di sentimento in tutto questo!!
 
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labonsai

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scusate--- mi è partito il post.. volevo finire col dire che quel profumo che poi ha messo ai suoi piedi l'umanità, quello che gli ha permesso di essere amato da tutti gli altri, in realtà non ha reso lui capace di amare.
 
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Candy Candy

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Nasce e la madre tenta di ucciderlo; passa dall'orfanotrofio alla balia , di nuovo viene restituito e poi dato ad una levatrice (che non sente odori, quidni per lei è un bambino come un altro).. è un pò che l'ho letto, mi sembra fosse così, altrimenti contraddicetemi!!
no la balia ha paura di questo bambino perchè le sta prendendo tutto il latte, perchè non ha odore ed è strano.
Però nel fondo di Grenoulle vedo la volontà di voler essere come tutti.
se fosse così terrebbe quei profumi che lo fanno considerare dalla gente...
 
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Alfredo_Colitto

scrittore
Bella questa discussione su Grenouille! Non ci avevo mai pensato ma è davvero possibile vederlo in tutti e due i modi, come Candy o come labonsai. probabilmente è questa pluralità di interpretazioni possibili (e sostanziate) che fa di un personaggio un classico. Un personaggio "vero" è così. Pieno di contraddizioni, buono o cattivo a seconda di chi lo guarda, ecc.
 
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labonsai

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la balia lo abbandona... poi c'era quell'altra donna che accett di prenderlo, giusto?? Aveva questi orfanelli in casa. Quella che non sentiva odori perchè il padre l'aveva picchiata sul naso con qualcosa di rovente, no??
Lo devo rileggere altrimenti.
Cmq io continuo a vedere le cose così. Perchè è un cattivo spinto da un bisogno "buono", che lo rende ancora più psicopatico!
 
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Candy Candy

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si frs perchè i personaggi di un libro alla fine li vedi come persone reali, e come su ogni persona reale ti fai un giudizio e qesto giudizi non è mai uguale per tutti!!!
 

Alfredo_Colitto

scrittore
si frs perchè i personaggi di un libro alla fine li vedi come persone reali, e come su ogni persona reale ti fai un giudizio e qesto giudizi non è mai uguale per tutti!!!
Sono d'accordo. ma succede solo quando il libro ti coinvolge tanto da farti quasi dimenticare che si tratta di personaggi inventati. Per me questo è il caso del profumo
 

Candy Candy

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si per questo è bel libro aldilà della crudeltà delle scene e del personaggio!!!
poi ovviamente a seconda del proprio stato d'animo vede i personaggi in determinati modi!
io ad esempio non vedo grenuille ne buono ne cattivo (aldilà dei crimini) grenuille per me nn è nemmeno un persona nel libro...è un entità!
invece per la bonsai è un uomo che ha sofferto ed ha bisogno d'amore..
pareri opposti per caratteri opposti.
 
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Simenon

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E' un libro che ho amato molto ai tempi in cui l'ho letto (due ere geologiche fa). Poi ho cominciato a valutarlo con la dovuta distanza. Del resto non mi pare che Suskind abbia scritto altre cose così valide.
Indubbiamente la forza del romanzo sta nell'originalità della storia, o perlomeno nella sfida a raccontare questa ossessione per l'odore, senso difficilmente rappresentabile con le parole. L'ho riletto più volte per cercare di trovare qualche significato nascosto, qualche traccia più profonda nella vicenda terrena di Grenuille. Non ho trovato nulla che non mi fosse chiaro fin dalla prima lettura.
Più che altro mi sono accorto che la prima parte (quella parigina) è raccontata benissimo, la parte centrale è moscia e tirata per le lunghe, e che l'approdo al finale è giocato con una suspance, una visionarietà, e un empatia che lasciavano presagire sviluppi ben migliori nella carriera letteraria di Suskind.

Il film è poi da dimenticare. A parte i campi di lavanda nella fotogenicissima Provenza. E' un soggetto davvero impossibile da trasportare sullo schermo. Ci aveva provato anche Kubrick , ma abbandonò l'idea quasi subito.
 
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Simenon ha scritto:
Del resto non mi pare che Suskind abbia scritto altre cose così valide.

ovviamente il "capolavoro" di un autore non può essere affatto paragonato ad altre suo opere...altrimenti la parola stessa capolavoro non avrebbe senso!!

detto questo, vorrei aggiungere che le altre opere sono lo stesso valide!
 

Simenon

New member
Ma infatti io non adoperei la parola "capolavoro".
Mettiamola così: Suskind ha fatto il botto con "Il profumo". Poi è vissuto di onesto...mestiere. :wink:
 
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