Non ho un’idea precisa in merito alla Corea del Nord.
Per altro è un paese che nessuno conosce direttamente, un po' come Cuba prima che cadesse il muro. E anche quei pochi che hanno avuto la possibilità di metterci piede, non possono dire di aver visto il paese liberamente. Perché sei costantemente scortato da una guida e sorvegliato 24 ore al giorno. Alcune cose sono proibite, come parlare direttamente alle persone, altre invece sono obbligatorie, come venerare il grande padre fondatore se ti rechi al memoriale.
Ciò basta per essere certi che in Nord Corea esiste una dittatura, nel senso più stretto del termine.
Ma non so cosa pensare sul paese e sulla sua politica in senso assoluto. Non c’è nulla di provato. Nemmeno i campi di sterminio che l’americana Google dovrebbe farci vedere dal satellite se davvero esistessero. E invece tiene oscurata quella parte, come si fa con le zone di sicurezza in base ad accordi internazionali. Ma, in questo caso, non credo che Google rispetterebbe la volontà di Pyong Yang.
Credo che molte storie che circolano siano state create ad arte, gonfiate, esagerate. E' evidente che potrei sbagliare, dico solo che ho dei dubbi. In passato l’Unione Sovietica era l’Impero del Male, poi lo fu Cuba. Se andiamo indietro nel tempo, vedremo che c’è sempre stata una rappresentazione paradossale di alcuni stati canaglia, designati come tali solo in base al fatto che non si allineavano con il volere statunitense.
Oggi sono due i paesi che ci vengono propinati come “Impero del Male”: l’Iran e la Corea del Nord. Sono stato in Iran e non ho trovato nulla di ciò che mi era stato detto dai media che invece ci avrei trovato. Non sono stato in Corea e non ne so nulla.
E’ probabile che ci sia, in certe zone rurali, una miseria estrema, ma non credo che l’Africa Nera sia da meno.
Meno probabile, secondo me, che il dittatore abbia ucciso la propria fidanzata, perché colpevole di aver portato una minigonna in pubblico, o che abbia fatto giustiziare con la contra area (con la contra area!) il proprio ministro per essersi addormentato. O che abbia consigliato ai nord coreani di cibarsi di cani, avendo cura di bastonarli da vivi e fino alla morte, affinché la carne sia migliore. Sostenere nel 2017 che i comunisti mangiano i bambini sarebbe oltremodo retorico, per cui, mi pare, hanno tirato fuori questa cosa che ci va vicino. Mangiano i nostri amici e prima li bastonano pure. Non che in Cina non vengano mangiati i cani, ma insomma, mi sembra tutto un po' troppo sopra le righe.
Trovo poco credibile la storia raccontata nel primo capitolo: a seguito di una diceria sulla morte del Leader da parte di uno zio, in poche ore arrivano agenti governativi che minacciano di morte tutti i familiari. Mi pare poco credibile, per il semplice fatto che mi sembra poco praticabile.
Non dico che in Corea non esista un regime e non dico che le persone vivano nell’abbondanza, dico che ho qualche dubbio su alcune storie che, certamente, gonfiano il mostro oltre misura.
Con questi dubbi in testa sto affrontando la lettura di questo libro.