Ed ecco a voi ... la prossima poesia
Ieri ho sofferto il dolore (Alda Merini)
Ieri ho sofferto il dolore,
non sapevo che avesse una faccia sanguigna,
le labbra di metallo dure,
una mancanza netta d’orizzonti.
Il dolore è senza domani,
è un muso di cavallo che blocca
i garretti possenti,
ma ieri sono caduta in basso,
le mie labbra si sono chiuse
e lo spavento è entrato nel mio petto
con un sibilo fondo
e le fontane hanno cessato di fiorire,
la loro tenera acqua
era soltanto un mare di dolore
in cui naufragavo dormendo,
ma anche allora avevo paura
degli angeli eterni.
Ma se sono così dolci e costanti,
perchè l’immobilità mi fa terrore?
mi son saltati agli occhi i tempi:
"ieri ho sofferto il dolore - il dolore é senza domani"...
lei oggi vive la morte.
alcune frasi mi inducono a percepire che ieri ha subito un elettroshock, in ospedale psichiatrico.
oggi tutto in lei e intorno a lei é fermo, bloccato.
gli angeli eterni sono l'immagine della morte, di cui in questa fase di umano spavento sente di provare istintivamente paura.
ma se ciò comporta salvarsi dal naufragare nel mare di dolore, allora perché la morte terrorizza?
Forse per quell'istinto di sopravvivenza che nonostante tutto ci fa sperare che qualcosa possa cambiare e che il mare di dolore si possa finalmente prosciugare oppure semplicemente perché siamo codardi e non siamo capaci di procurarci la morte da soli (parlo per me, sono convinta che con la mia sfortuna se ci provassi non ci riuscirei e soffrirei soltanto di più... ma forse è un bene così non ci proverò mai :boh
Il confine
Cerco il principio del male
come da bambina cercavo i margini della pioggia.
Con tutte le forze correvo per trovare
il luogo dove
sedermi a terra a contemplare
da una parte pioggia, da una parte niente pioggia.
Ma sempre la pioggia smetteva prima
che ne scoprissi i confini
e ricominciava prima
di capire fin dove è sereno.
Invano sono cresciuta.
Con tutte le forze
corro ancora per trovare il luogo
dove sedermi a terra e contemplare
la linea che separa il male dal bene.
Ma sempre il male smette prima
che ne scopra il confine
e ricomincia prima
di capire fin dove è bene.
Io cerco il principio del male
su questa terra
volta per volta
grigia e assolata.
Ana Blandiana
Secondo me la poesia scritta di un'ottimista e una persona molto positiva, mi sembra che non si tratta di impotenza, ma di decenza e credulità.
...scusa Olga, da dove lo deduci che è ottimista e molto positiva?
E cosa intendi con "decenza" e "credulità" ?
La mia non è polemica, sia chiaro. Vorrei capire bene il tuo punto di vista, dato che ti reputo una grande intenditrice di poesia...:ABBB
Lo sento così (ma non posso spiegare, come un cane )
Mi sembra che lei crede più nel bene che nel male:
ci sono perplessità,disorientamento, sorpresa,
"Invano sono cresciuta",
ma dall'apparente incertezza non va il pessimismo, il cinismo - "non farai il bene, non otterrai il male".
Dobbiamo vivere, fare il bene nonostante tutto, e credere che nulla va invano e che il male smette prima
:ABBB
"Ma sempre il male smette prima
che ne scopra il confine
e ricomincia prima
di capire fin dove è bene."...
Io non riesco a trovare ottimismo in questo :boh:
io credo che la speranza stia semmai proprio nella rincorsa vana a quello che è il distinguere il bene dal male.
per questo suona positivo che da adulti ci si trovi esattamente agli stessi passi che da bambini, cioè con quella linea sottile di demarcazione così sfuggente nella quale mai riusciamo a fermarci in contemplazione delle due cose ben definite e separate.
in fin dei conti cosa ci può uccidere ogni speranza più della certezza indiscutibile su ciò che é bene e ciò che è male, senza possibilità alcuna quindi di rimettere in discussione, meritando di metterci tutte le nostre forze, quello che si rivelerebbe un inappellabile destino...
per me quindi niente ottimismo, ma timore che un giorno quel punto in cui sedersi possa rivelarsi reale, uccidendo l'essenza dell'essere umano, che é la ricerca della verità, che trovarla é precluso alla nostra natura.
"Ma sempre il male smette prima
che ne scopra il confine
e ricomincia prima
di capire fin dove è bene."...
Io non riesco a trovare ottimismo in questo :boh: