Ho finito di leggerlo! Metto insieme un po' di commenti, anche se così il post viene lunghetto. Allora...
estersable, mi lasci senza parole per quanti interessi e quanta cultura hai...le tue recensioni sono sempre molto belle, ma in questo giornalino ho potuto apprezzarti anche in tanti altri ambiti diversi...mi è piaciuto molto il bellissimo viaggio fra le tracce del cd che ci hai raccontato e la precisa ricostruzione dell'evoluzione dei telefilm…complimenti davvero...(ah, e secondo me l'intervista è riuscitissima
)
malafi, con il tuo articolo dei casalinghi disperati mi hai divertito un sacco...praticamente non sono riuscito a trattenere il sorriso, e non solo per il già citato muschio, ma anche e soprattutto per gli attacca-stacca finiti nel baule dell'auto e per il ripensamento sul regalo
maclaus, con la tua poesia ho visto nella mia mente quel tramonto, quei gabbiani e mi sono idealmente seduto sullo scoglio a pensare...la natura che da esterna si fa interna, che vorrebbe indurci a fonderci con lei e a creare una dimensione unificatrice...ma qualcosa non "funziona" come dovrebbe, noi siamo uomini, esseri coscienti e il tempo ci tormenta. Vorremmo fermarlo, ma non possiamo, andiamo incontro al nostro destino, e allora non ci rimane che sperare che ci sia un'altra dimensione in cui tutto possa avere un senso...
qweedy, grazie per il tuo articolo di poesia. Ricordo che di recente hai pubblicato proprio una poesia di Maria Luisa Spaziani che mi era piaciuta molto, per cui è stato bello trovare un approfondimento proprio su di lei...grazie quindi per averci dedicato un articolo e per le belle citazioni che hai scelto.
Per l'articolo sulla pena di morte, devo confessare innanzitutto che non avevo letto i tuoi post a riguardo sul forum. Ma questo articolo è stata la volta buona per affrontare l'argomento. Mentre lo leggevo, mi ha ricordato un bel film di Clint Eastwood a riguardo:
Fino a prova contraria...lo hai mai visto?
ayuthaya, con i tuoi articoli ho scoperto quanto sei brava nel parlare di arte, nel trasmettere i concetti e dare una luce diversa a quello che vediamo...mentre leggevo pensavo "Magari avessi avuto un'insegnante come lei!", visto che quelli che ho avuto me l'hanno sempre fatta odiare. Riesci a scrivere in modo tecnico ma naturale, e i tuoi commenti e le tue osservazioni, unite alla scelta e all'organizzazione di immagini e citazioni sono sempre molto efficaci nel far comprendere i significati, i messaggi, i nessi che vuoi comunicare.
Il presepe che hai realizzato è magnifico! Dalle foto preliminari a inizio articolo non avrei mai pensato che potesse uscirne fuori qualcosa di così bello come quello che ci hai mostrato alla fine...Non so se sarò mai in grado di farne uno simile...complimenti davvero sia per la fantasia che per la manualità! Che carini gli animali, e le pecorelle di polistirolo sono proprio simpatiche
Non ci avrei mai pensato
bouvard, non posso che unirmi al coro dei commenti entusiasti per il tuo articolo sul viaggio...non solo l'hai descritto meravigliosamente, ma ho apprezzato molto il concatenarsi di parti riflessive con quelle contemplative, di momenti più intensi e tristi con quelli più leggeri e divertenti...un mix di tante emozioni!
Per l'epistolario, io non ho mai letto Proust, ma l'articolo mi è parso così verosimile che mi sono chiesto se fosse reale, e devo confessare che ho fatto una ricerca su google per vedere se questo epistolario esisteva davvero...e invece è tutto frutto della tua mente, wow!
Ondine, nei tuoi articoli artistici ho trovato uno sguardo attento e sensibile, mi sembri molto di più di un'appassionata di arte, sul serio! Mi ha incuriosito molto l'effetto ottico di cui parli a proposito di Lacombe...sai se questa tecnica ha un nome?
alessandra, ma quanti film hai visto? Non conosco neanche uno dei film che ci hai proposto, ma meglio così, no?...Comunque tu ed elisa da sole custodite nella vostra memoria praticamente tutta la storia del cinema
Grantenca ed elisa, mi avete sorpreso con le canzoni che vi siete dedicati...elisa poi mi hai fatto sorridere quando hai detto "governerei da sola, con qualche amico e parente." e quando ti auguravi che Grantenca fosse più distratto di te
gamine, la prima libreria del tuo articolo mi ha fatto pensare proprio a "una gabbia", come hai detto tu. E vederla così, decontestualizzata, anche ad una griglia per barbecue, ad un carrello, ad un frigorifero, una brandina...è normale?
E' proprio curiosa come libreria! Il pensiero che mi viene è che per quanto sia semplice e versatile, il suo uso negli ambienti domestici contemporanei non sia così scontato e immediato, cioè vada comunque pensato bene per valorizzarla al massimo.
Grantenca e Carcarlo, che belli i vostri ricordi, anche se un po' malinconici...e che bello e sorprendente leggere nella sezione
A tavola quante tradizioni diverse ci caratterizzano...
Fabio, interessante il tuo articolo, non so se lo scenario che prospetti si potrà realizzare a pieno, ma di sicuro una rivoluzione ci sarà (se non è già iniziata) e sarà curioso vedere dove ci porterà.
Comunque, penso che si possa ben dire che questo giornalino non abbia "fatto fiasco" e che "il gioco ne è valsa la candela"...