Ciao a tutti, ci sono sempre anche io solo che non ho praticamente un minuto per scrivere... Mi mancano una cinquantina di pagine per finire, spero oggi o al massimo domani!
Tante cose cmq mi sarebbe piaciuto commentare... Ne butto qui giusto due: innanzitutto anche io sono rimasta estremamente affascinata da tutto ciò che riguarda la descrizione dei luoghi, tanto più che il mio viaggio a Gerusalemme e in Israele è abbastanza recente da permettermi di avere ben presente la situazione e di seguire le descrizioni delle varie località. È una vera fortuna perché di Gerusalemme mi sono innamorata ed è bellissimo ritrovarla in un libro di questo spessore e sentirsela raccontare in un momento storico così importante!
Poi l'altra parte che ho trovato estremamente interessante è la "ribellione" di Amos che solo in apparenza è rivolta contro suo padre mentre in realtà è generazionale e con questo non mi riferisco alla tipica crisi adolescenziale (non solo) ma proprio al rifiuto che la generazione di Amos, quella nata in Israele, sulla quale si concentrano tutte le aspettative disilluse dei loro genitori giunti in Israele dopo la diaspora e le persecuzioni naziste, rivolge a questo eccesso di aspettative. Insomma, alla fisiologica crisi adolescenziale si aggiunge un aspetto particolare legato al contesto storico e politico. C'è una paginetta che lo spiega magnificamente e che mi piacerebbe riportare.