Preparati, perchè quando passo da Bologna ti prendo e ti porto via".
E' il primo libro di Ammaniti che leggo e l'ho trovato semplicemente meraviglioso.
Il fascino del romanzo sta tutto nei personaggi e nel modo in cui le loro vite, all'apparenza così diverse, vengono ad incrociarsi. Tutti sono dipinti con freschezza, spontaneità e grande realismo: sì, ci si potrebbe tranquillamente affacciare alla finestra di un paesino italiano di provincia, e vederli materializzarsi là, davanti ai propri occhi, ciascuno con i suoi vizi, i suoi difetti, le sue debolezze. E tutti appaiono sterotipati. Abbiamo:
-Graziano, il classico cappellone latin lover, perennemente affamato di donne, viaggi ed avventure
-Flora, la zittella sola, sacrificata ed infelice (e con la quale, ahimè, la vita non è stata affatto generosa!)
-Pietro, il tipico ragazzino "debole", minacciato dai compagni e cresciuto da un padre alcolizzato e da una madre depressa..insomma, la facile preda di qualsiasi assistente sociale
-Federico Pierini, l'antagonista di Pietro, il "forte", il bullo tutto minacce e tutta violenza.
Le azioni di queste persone (e di altre minori che a loro si affiancheranno nel corso della storia) verranno dunque ad incrociarsi con conseguenze che cambieranno in modo funesto i loro destini. E per nessuno ci sarà speranza e redenzione..tutti, vivi o morti, buoni o cattivi, protagonisti o antagonisti, saranno destinati a rimanere per sempre inchiodati alla realtà (oserei quasi definire determinante) di Ischiano Scalo, per fare i conti, in modo del tutto consapevole o no, col proprio passato e con le conseguenze delle loro azioni.....l'unico che riuscirà ad allontanarsi da ciò che lo circonda è Pietro...ma il prezzo da pagare sarà alto, molto alto.
Personaggi perfettamente delineati, storia avvicente e stile semplice, a tratti ironico, a tratti quasi struggente, per un libro davvero magnifico.
I miei complimenti ad Ammaniti con la promessa a me stessa che questo non sarà l'unico suo libro a passare fra le mie mani.