Fitzgerald, Francis Scott - Il grande Gatsby

Holly Golightly

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E' un bel romanzo, ma deludente. Deludente perché sfiora continuamente la linea del "capolavoro" senza mai raggiungerla. E' appena al di sotto, sarebbe bastato poco e sarebbe stato spendido.
Alcuni personaggi sembravano finti, alcuni dialoghi pieni di potenziale sprecato. Lo stesso Gatsby poteva essere vicino al "personaggio perfetto", eppure è ancora distante.
190 pagine non sono poche, eppure sono usate male. Pagine perse in capitoli quasi superflui e sbrigativo in parti a cui io avrei dedicato più spazio.
Troppo sbrigativo sul finale. Sembra voglia mettere l'accento su troppe cose senza metterlo praticamente su nessuna.
Gli darei un 3.5/5, non è mediocre, ma in parte mi ha comunque delusa. Ma l'autore ha una mano straordinaria, scrive meravigliosamente, è stato un piacere da leggersi. Il 4/5 ci sta tutto, soprattutto per lo stile straordinario di Fitzgerald...
 

praschese89

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Devo dire la verita',mi aspettavo un po' di piu'!L'ho trovato deludente,non so come dire un po' "piatto",non e' riuscito a coinvolgermi.Magari non era il momento giusto per leggerlo...
 

belisario

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Trovo che sia un buon libro, ma niente di più. L'ho letto alcuni anni fa, quando dopo aver scoperto Steinbeck, ho cominciato ad interessarmi della letteratura americana.
Secondo il mio punto di vista è un'opera sopravvalutata.
 

maurizio mos

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Il grande Gatsby è senza alcun dubbio uno dei capolavori assoluti della letteratura moderna: il suo valore va oltre la puntuale descrizione degli anni ruggenti che sì, erano proprio così, tutt'altro che ruggenti come molti film di serie B ci hanno proposto, squalliducci anzichenò come la "festicciola" ben descritta, terra di conquista della malavita che prosperava sulla follia collettiva che il "29 farà rinsavire di colpo.
Gatsby è un delinquente che s'è arricchito proprio in quel mondo ma poco importa. Uomo di innegabile classe (nella sua biblioteca i libri sono veri ma molti hanno le pagine intonse: sì, Gatsby sa quando fermarsi) è l'emblema del nostro affannoso rincorrere i sogni, la luce verde cui tendere le braccia nella solitudine della notte. E poco importa che quel sogno, quella luce non siano degni di noi (come la donna che lui sogna): sono i nostri sogni e perciò perfetti e irraggiungibili in un destino di continua rincorsa di quel che non abbiamo e desideriamo. Sì, oggi ci è sfuggito ma domani correremo più in fretta, tenderemo di più le braccia... la nostra vita.


Altro libro raccomandabile di Fitzgerald è senza dubbio Tenera è la notte
 

gamine2612

Together for ever
Il grande Gatsby è senza alcun dubbio uno dei capolavori assoluti della letteratura moderna: il suo valore va oltre la puntuale descrizione degli anni ruggenti che sì, erano proprio così, tutt'altro che ruggenti come molti film di serie B ci hanno proposto, squalliducci anzichenò come la "festicciola" ben descritta, terra di conquista della malavita che prosperava sulla follia collettiva che il "29 farà rinsavire di colpo.
Gatsby è un delinquente che s'è arricchito proprio in quel mondo ma poco importa. Uomo di innegabile classe (nella sua biblioteca i libri sono veri ma molti hanno le pagine intonse: sì, Gatsby sa quando fermarsi) è l'emblema del nostro affannoso rincorrere i sogni, la luce verde cui tendere le braccia nella solitudine della notte. E poco importa che quel sogno, quella luce non siano degni di noi (come la donna che lui sogna): sono i nostri sogni e perciò perfetti e irraggiungibili in un destino di continua rincorsa di quel che non abbiamo e desideriamo. Sì, oggi ci è sfuggito ma domani correremo più in fretta, tenderemo di più le braccia... la nostra vita.


Altro libro raccomandabile di Fitzgerald è senza dubbio Tenera è la notte
Sono completamente d'accordo e Tenera è la notte mi è piaciuto anche di più .Gran parte dei romanzi di Fitzgerald li ho letti parecchio tempo fa e non avevo sufficiente senso critico.:wink:
 

Nidice

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Il Grande Gatsby mi ha pervaso di emozioni contrastanti, non posso certo negare che Fitzgerald sia un grande scrittore, no di certo, ma il romanzo l'ho trovato strano e non saprei neanche spiegare bene il perché. Mentre leggevo mi è venuto in mente che magari era per la brevità del libro che non mi è entrato dentro ma poi ho pensato che Sostiene Pereira l'ho letto in un giorno e mezzo e mi ha letteralmente stravolto ed è tuttora il mio romanzo preferito. Alla fine sono giunto alla conclusione che non l'ho capito bene, ci sono alcuni dialoghi e alcune scene raccontate in maniera decisamente arzigogolata, frasi filosofiche buttate nel mezzo della narrazione e riferimenti a quel periodo e a quell'epoca che non avendo riferimenti all'attualità non ho potuto cogliere appieno. Continuando a riflettere (oggi mi sento filosofo :mrgreen: ) penso anche che non può essere tutta colpa mia, penso che Il grande Gatsby sia bello, si, ma abbastanza sopravvalutato. Continuo a percepire una sensazione di stranezza che mi ha lasciato, credo che dovrò rileggerlo...

-Niccolò
 

velmez

Active member
un po' troppo scorrevole per i miei gusti. Mi piace molto lo stile film americano anni del jazz... ma la storia in sè non è così forte a mio parere. gli manca qualcosa per essere un capolavoro, un po' di spessore...
comunque una lettura piacevole!
 

fabiog

New member
Fitzgerald non è uno dei miei autori preferiti, ma questo romanzo, letto molti anni fa, mi è rimasto nel cuore. E' una storia di grandissima malinconia, la vita di un uomo che per rincorrere il sogno di un amore è disposto a tutto e una volta raggiunto il sogno si trasforma in incubo e in morte.
Una storia anche cinica se pensiamo che Gatsby per arrivare all'amore deve arrichirsi e affermarsi nella società, una descrizione quindi di una società superflua e basata solo sull'apparenza, storia quindi di grande modernità
 
P

ParallelMind

Guest
Una storia anche cinica se pensiamo che Gatsby per arrivare all'amore deve arrichirsi e affermarsi nella società, una descrizione quindi di una società superflua e basata solo sull'apparenza, storia quindi di grande modernità

Allora non lo potrei mai leggere,mi verrebbe il disgusto.
 

Jessamine

Well-known member
L'ho terminato da qualche giorno, ma ho voluto aspettare un pochibo ad esprimere il mio giudizio .
Questo perché non sono sicura di cosa pensare di questo romanzo. L'impressione più generale è di indifferenza, un libricino che si lascia leggere senza difficoltà e senza particolari sonvolgimenti. Eppure, qualcosa, sotto sotto, mi ha smosso.
La figura d Gatsby, forse perché vissuta anche dal lettore in terza persona, solo attraverso gli occhi del protagonista, rimane soffusa come avvolta da un velo di malinconia. Nonostante personaggi come Jordan, Daisy e Tom mi siabo risultati alquanto antipatici, al punto quasi da irritarmi, Gatsby è rimasto avvolto da una sorta di malinconia, come se per l'intero romanzo egli fosse rimasto sulla soglia, non del tutto definito, nel suo tentativo di costruirsi il suo sogno.
 

lavy

New member
L'ho adorato, letteralmente.. non avevo mai letto niente di Fitzgerald ma questo libro secondo me è un capolavoro.. fa riflettere sulla società del tempo, di cui secondo me emerge un ottimo spaccato, la frenesia, il lusso, il materialismo e il cinismo..
Ammetto di averlo preso perchè ho trovato l'edizione a 0.99 centesimi, ma leggendo in giro ho letto pareri non positivi sulla traduzione, sapete dirmi se è meglio leggerlo in un'altra versione?
 

Holly Golightly

New member
L'ho adorato, letteralmente.. non avevo mai letto niente di Fitzgerald ma questo libro secondo me è un capolavoro.. fa riflettere sulla società del tempo, di cui secondo me emerge un ottimo spaccato, la frenesia, il lusso, il materialismo e il cinismo..
Ammetto di averlo preso perchè ho trovato l'edizione a 0.99 centesimi, ma leggendo in giro ho letto pareri non positivi sulla traduzione, sapete dirmi se è meglio leggerlo in un'altra versione?

Non so di chi sia la traduzione che hai letto tu, io ho un ricordo molto bello di quella di Fernanda Pivano :D
 

pakoto

New member
Sarà che ho dovuto leggere questo libro per un esame che mi ha fatto penare, anche se in generale premetto che non amo leggere su imposizione, o perchè non sono riuscito a trovare nessun contatto con il protagonista, nessuna empatia, nessuna emozione, niente di niente mentre lo leggevo, anzi per quanto l'ho odiato dovevo rileggere sempre le stesse frasi più volte, ma sì questo è stato uno dei libri che ho odiato con tutto me stesso! 1/5 E sinceramente non ho neanche tanta voglia di vedere il film, forse prevenuto per colpa del libro :D
 

Sibyl_Vane

Fairy Member
Avevo questo libro sullo scaffale da molto tempo e mi sono decisa a leggerlo sull'onda dell'omonimo film uscito nelle sale qualche tempo fa. Letto in lingua originale, ho trovato la scrittura non scorrevolissima, ma il romanzo mi è davvero piaciuto molto. La descrizione dei personaggi e dei luoghi mi è sembrata molto ben fatta e la storia lascia giusto un po' di amaro in bocca... :roll:
 
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