Baricco, Alessandro - Novecento

zolla

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secondo me buon film e libro niente male il migliore tra quelli da me letti di barricco.Colgo l'occasione per dire che a Torino ho visitato la libreria di barricco,un luogo piuttosto interessante se interessa magari ne parlerò in un prossimo intervento...
 

Mrs. Rog

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zolla ha scritto:
secondo me buon film e libro niente male il migliore tra quelli da me letti di barricco.Colgo l'occasione per dire che a Torino ho visitato la libreria di barricco,un luogo piuttosto interessante se interessa magari ne parlerò in un prossimo intervento...
Certo che interessa!!!!
Spara!
 

zolla

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ok allora...strano adirsi i libri sono pochi e tutti corredati di cuffia in cui si possono ascoltare commenti di persone illustri sul libro stesso..e che ovviamente cambiano spesso...lì ho scoperto un delizioso libro di eduardo galeano intitolato il libro degli abbracci
 

Mrs. Rog

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zolla ha scritto:
ok allora...strano adirsi i libri sono pochi e tutti corredati di cuffia in cui si possono ascoltare commenti di persone illustri sul libro stesso..e che ovviamente cambiano spesso...lì ho scoperto un delizioso libro di eduardo galeano intitolato il libro degli abbracci
Molto interessante...soprattutto il fatto di poter ascoltare i commenti di personaggi illustri...grazie zolla!
:wink:
 

gio84

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bellissimo! letto in un noioso pomeriggio di domenica, con un po' di febbre.
lettura dolcissima (w le sinestesie :D )
guarderò anche il film, per curiosità!
 

an.bal

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Novecento, monologo scritto da Baricco specificamente per l'interpretazione di Eugenio Allegri. Ed è lo stesso Baricco che lo scrive in prefazione al libro.
E indovinate cosa ho avuto la fortuna di vedere a teatro??
E dico fortuna, perchè conoscevo solo il Baricco televisivo ed un pomeriggio leggo su "Il Tirreno" che ad Teatro Manzoni di Pontedera (poco più di un salone parrocchiale) c'è l'anteprima di uno spettacolo scritto da Baricco. Propongo la cosa a mia moglie (ma ero già sposato??) e andiamo. Spettacolo favoloso, intimo ............. forse la cosa più bella mai vista a teatro. All'uscita su un banchetto vendono anche il libro .....edizioni feltrinelli, quello blu.......è sempre lo stesso. Il mio ora ha tutte le pagine ingiallite.....
Il film è molto bello, ma le emozioni che ti dà un libro....... e poi quello spettacolo al teatro, dove la persona più lontata da Eugenio Allegri era a 10 metri di distanza.........tutta un'altra cosa!
Orgoglioso!?
Ciao.
 

Libro

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io invece concondo con Poiort..
libro molto bello ma il film è superlativo!!
infatti "espande" il libro in modo eccelso...
la sfida tra Novecento ed il jazzista di colore per esempio..nel libro si estende se non erro per poche pagine se non addirittura 2..
nel film invece è semplicemente fantastica!!!
la passione del pubblico per la sfida, la passione di Novecento per la musica, la sua ironia quando lo sfida ecc...ecc...

oppure il "ballo" con il pianoforte durante la tempesta...

insomma il libro è bello ma il film l'ho trovato superlativo!
 

~ Briseide

Victorian Lady
Poirot ha scritto:
Penso che sia uno dei pochi libri, forse l'unico, in cui film e libro si equivalgono, e anzi, il film è quasi migliore! :p

Concordo in pieno! :D
Novecento è un capolavoro. Il libro è fantastico, e in piena concordanza con lo stile di Baricco, tira fuori dei risvolti dell'animo che fanno rabbrividire. E il film è assolutamente perfetto come trasposizione... di tutti i libri letti prima, e i film visti poi, non ce n'è stato uno di cui sia stata soddisfatta. Ma trovarne uno addirittura all'altezza del libro, e come già detto da voi altri, addirittura superiore al libro, per certi versi, supera davvero ogni limite. Il merito della regia, e degli attori indubbiamente; ma anche di una storia così profonda che solo una mente geniale come Baricco poteva tirar fuori...
 

Ariel

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A me Baricco piace moltissimo e Novecento è tra i suoi migliori lavori.
Lo consiglio davvero.
La parte in cui il protagonista scivola con il suo pianoforte, cullato dal mare si stampa nella mente e non vi lascerà mai più!
 

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
Il film l'ho visto tante volte, è uno tra i miei preferiti. Nella mia ignoranza non sapevo fosse tratto da un libro di Baricco.
L'ho comprato oggi e l'ho voluto leggere subito. Molto bello, mi è piaciuto... ma perchè evocavo ad ogni parola l'immagine del film. Mi chiedo se mi avrebbe emozionato altrettanto senza il film.
 
Un monologo. Ma anche un capolavoro.
Una stroria costruita fra onde e sensibilità, sotto un fondo di piano.
E la penna di Baricco, leggera, come al ritmo della musica del suo personaggio.
 

Kiki

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Il film l'ho visto tante volte, è uno tra i miei preferiti. Nella mia ignoranza non sapevo fosse tratto da un libro di Baricco.
L'ho comprato oggi e l'ho voluto leggere subito. Molto bello, mi è piaciuto... ma perchè evocavo ad ogni parola l'immagine del film. Mi chiedo se mi avrebbe emozionato altrettanto senza il film.

Secondo me sì! A me è successa la stessa cosa ma al contrario! Prima ho letto il libro e mi è piaciuto davvero tantissimo, infatti l'ho anche riletto dopo pochi mesi! Poi quando è uscito il film ho voluto guardare anche quello e le immagini del film (anche i personaggi) sono proprio come me li immaginavo io quando leggevo il libro! :wink:
 

Masetto

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E' il quarto libro di Baricco che leggo e mi sembra un buon compendio dei suoi pregi e difetti più vistosi.
Baricco è bravo, sa costruire personaggi simpatici e scene raffinate, non gli mancano le trovate (Danny che si diverte coi nomi dei cavalli ad esempio) e qua e là sa essere suggestivo (l'apparizione dell'America all'inizio). La sequenza del duello è costruita con grande maestria, anche grazie al "leit-motiv" della sigaretta, la cui cenere che infine cade sulla scarpa immacolata del pianista "sfidante" è una riuscita immagine della sconfitta di quest'ultimo.
Purtroppo però non sempre lo stile riscatta l'artificiosità di certe scene, come quella del pianoforte "cullato" dalla musica di Novecento nel bel mezzo della tempesta: un "effetto speciale" molto superficiale, perchè la metafora che suggerisce (l'arte che "domina" le avversità della vita) è troppo scontata. Ma il peggio Baricco lo da' quando scivola nel "commerciale", come in frasi del tipo "il ragtime è la musica che Dio balla, quando nessuno lo vede. Su cui Dio ballava, se solo era negro" che vorrebbe far tanto "figo" ma riesce soltanto sciocca, o nell'uso insistito delle parolacce (non sempre giustificato dal contesto). Anche il finale, in questo senso, manca di fantasia ("E' dinamite quella che hai sotto il culo, fratello": roba da western di serie C).
Nel complesso però Baricco resta bravo, un ottimo "artigiano" della parola quando non cede alle mode e talvolta anche un vero artista (specie in Oceano mare secondo me). Io credo che nelle Storie della letteratura italiana di questo secolo lui sarà uno dei pochissimi del nostro presente a venir menzionato.
 

Lauretta

Moderator
uffaaaaaaaaa....per Natale ho chiesto libri di Baricco e questo non è arrivato!!!!!! Ma prima o poi lo leggerò!!!!
 
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