Il congiuntivo: da che parte state?

Shoofly

Señora Memebr

skitty

Cat Member
Leggi questa che ti si accapponerà meglio:

http://img215.imageshack.us/img215/1818/bd989ascensoristabastaram2.jpg

(sto aggiornando la Galleria epigrafica.... se vuoi deliziarti dopo, clicca qui )

:OO sono tutta "accapponata" !
A leggerle, si muore dal ridere :D, poi se ci rifletti un attimo e pensi che esistono persone vere che si esprimono abitualmente così... :W ... che tristezza...
Ma mi concentro sul lato comico, e vado a deliziarmi nella galleria! :mrgreen: Grazie Shoof!
 

Shoofly

Señora Memebr
:OO sono tutta "accapponata" !
A leggerle, si muore dal ridere :D, poi se ci rifletti un attimo e pensi che esistono persone vere che si esprimono abitualmente così... :W ... che tristezza...
Ma mi concentro sul lato comico, e vado a deliziarmi nella galleria! :mrgreen: Grazie Shoof!

Questi son documenti che testimoniano il livello linguistico di tanta parte della popolazione nazionale. Pensa se si verificasse una catastrofe naturale e restasse solo qualcuno di questi reperti a provare l'esistenza della nostra cultura ai posteri.....

Che vergogna.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
credo che alla fine la lingua parlata deve (debba) dire la sua.

un po' come con la contaminazione anglofona e quella "da SMS".

fermo restando ovviamente la sopravvivenza delle regole nelle cose scritte, le uniche a fare -scusate il giro di parole- testo quando il "gioco si fa duro"...

porto l'esperienza delle terre in cui vivo. qui è forte l'influsso dell'idioma germanico, che -giusto per citare un esempio- non prevede il passato remoto. usando per esso la stessa forma dell'imperfetto.
ecco perciò che difficile sarà sentire un bolzanino di lingua italiana (per carità non dite bolzanese; come pure evitate Bolzano o zio o zucchero con la z di "pazzo"... o Mazzini con quella di "rozzo"...) dire chessò "io venni": dirà esclusivamente "venivo" o "sono venuto" !!!

ma qual è (senza apostrofo) il succo del mio intervento ?!?
che a nessuno, quassù, il passato remoto manca :MUCCA

ribaltando il discorso, proviamo a sera a seguire un film o simili in televisione, giusto per il piacere di sentire ogni tanto un buon italiano, in una vita tra sedicenti tedeschi ...
ORRORE !!!
una delle più frequenti è: "meglio che vai !". oppure "a questo ci penso io"...

domanda: è possibile che questi professionisti della lingua, registi, traduttori, doppiatori di mestiere, ignorino la grammatica ?
Non ci credo. assolutamente. (e non "assolutamente no" o "assolutamente sì" come tanto va oggi di moda ...).

per me dietro a queste cose vi è un potere occulto -ma neanche tanto- con precisi disegni di imbarbarimento progressivo della gente. che deve ritrovarsi ridotta al livello più basso della piramide dell'evoluzione, cioè: io me cibo, io sonno, io ciulare, io bòtte, tu sangue, fuoco dolore, neve freddo, tu capo, tu dio, me obbedire ... (ghu ... ghu ... :? )

è così che lavorerà per i padroni a testa china, senza gli scioperi e le pretese dei loro predecessori.
basterà poter mangiare al Mac, vestirsi alla moda, avere lo smartphone tecnologico, lo scooterone, farsi le "meritate" ferie ...
e se non arrivi a fine mese c'è sempre chi proporrà dei sussidi di povertà o il sostegno ai redditi minimi, purchè non ci si rechi alle urne ad esercitare i propri diritti, e semmai si voti la persona giusta col "porcellum" ...

:VAFF


ps.): spero sia evidente che non ho affermato che la gente -soprattutto i giovani- è (sia) così. ma che ho inteso presentare una denuncia di quello che ritengo vorrebbero i padroni !!! che fanno "saputamente" leva sul degrado della cultura per imporre il proprio potere.


Hot-Che

images
 

malafi

Well-known member
Non sono d'accordo con l'intervento di hot.

L'imbarbarimento e l'impoverimento delle lingue sono processi storici già visti e, forse, fisiologici.
Non che la cosa non mi infastidisca, ma non credo alle dietrologie, ai complotti, ai disegni occulti.
 

kati

New member
Io invece lo sono,l'italiano medio e' sempre piu' attratto da status symbol di mediocrita'che spesso fanno sfociare nella cafonaggine (vedi dilagare di smartphone appoggiati sul tavolo mentre si mangia al ristorante...tutti chirurghi in orario di reperibilita'?????? Fa tanto schifo parlare con chi hai di fronte?????). A tali personaggi di congiuntivo,interesse letterario o semplicemente crescita personale non importa niente perche' il fine ultimo e' solamente il fantastico 'io ciulare' di Hot...meditate gente,meditate....
 

malafi

Well-known member
Non vorrei citare concetti che dopo oltre 30 anni ormai non mi appartengono e dei quali non potrei disquisire con un linguista, e dunque prontissimo e dispostissimo ad essere confutato .... ma ....

la perdita dell'aoristo già nelle lingue classiche
la perdita dei "casi" nella maggior parte delle lingue moderne
l'assenza di congiuntivo nella lingua inglese
ecc.....

non sono esempi di impoverimenti storici e fisiologici delle lingue, senza alcun disegno occulto?
 

Holly Golightly

New member
Non vorrei citare concetti che dopo oltre 30 anni ormai non mi appartengono e dei quali non potrei disquisire con un linguista, e dunque prontissimo e dispostissimo ad essere confutato .... ma ....

la perdita dell'aoristo già nelle lingue classiche
la perdita dei "casi" nella maggior parte delle lingue moderne
l'assenza di congiuntivo nella lingua inglese
ecc.....

non sono esempi di impoverimenti storici e fisiologici delle lingue, senza alcun disegno occulto?
Mah, non li vedo come impoverimenti, ma come trasformazioni. Potremmo parlare d'impoverimento se si perdesse qualcosa. Ma i "casi" non sono andati perduti, si sono trasformati. Se, che so, si passa da "rosae" a "della rosa" vi è soltanto una trasformazione morfologica, non un impoverimento dal latino all'italiano.
Una trasformazione è fisiologica, su questo hai perfettamente ragione, un impoverimento è sempre figlio di una data cultura. L'inglese appartiene a un altro ceppo linguistico. Le lingue neolatine conservano un bellissimo congiuntivo in italiano o un bellissimo subjuntivo in spagnolo.

Un impoverimento linguistico è un impoverimento mentale, ma non c'è nessuna teoria del complotto dietro, è solo un dato di fatto :D più cose la nostra lingua può esprimere, più cose si riescono a pensare... ed è una cosa diversa da una lingua che si trasforma (com'è normale che sia)
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
@malafi

sono felice della possibilità che mi offri di confrontarci democraticamente, giusto a dimostrazione che ad onta del mio pessimismo la democrazia si può ancora salvare ad opera della gente comune come noi.
avevo esordito -se posso evidenziare- sottolineando io stesso una certa differenza tra la lingua scritta, colta, e quella parlata. fatto frequente in determinate situazioni storiche un po' ovunque nel mondo.
la prima appannaggio soprattutto di persone di intelletto, la seconda del cosiddetto “vulgus”, il popolino, la gente comune.
per quest’ultimo il processo può sì divenire endemico storico fisiologico, ma credo solo allorquando l’epoca storica costringe a considerare l’istruzione unicamente finalizzata all’impiego, col quale essere barattabile; non rimanendo dopodichè le energie il tempo la voglia (e purtroppo aggiungo anche “i soldi”!) per continuare, trattandosi comunque di un grosso impegno.
l’esistenza problematica a molti uccide l’iniziativa di proseguire nel privato -esauriti gli studi dell’obbligo- la coltivazione delle proprie conoscenze. così una grande massa di persone finisce per rimanere aggiornata ben che vada coi telequiz e gli allegati a puntate della carta stampata, e seguire la vita del paese tramite media di parte che dopano l’informazione.
preferendo magari dedicare il tempo libero a droghe sociali quali ad es il calcio o facebook.
panem et circenses.
fortunatamente così non è per tutti, ma come si sa in democrazia conta la maggioranza …
e ad onta di chi persegue il più possibile una forma di intellettualità, a decidere nelle urne è infine la globalità del popolo (compresi coloro che si astengono, magari illusi che il loro inconcludente turarsi il naso funzioni da opposizione); parte del quale -come detto- è appunto sapientemente e scientificamente plagiato dai gruppi di potere con la manipolazione della cultura. cosa agevolata creando terreno fertile imponendo ristrettezze economiche all’occorrenza artefatte, tipo un'appropriata gestione delle banche e delle borse internazionali.
forse esagero nel vedere in questa realtà “dietrologie, complotti, disegni occulti”.
ma quando la gente si imbarbarisce, chi è che dovrebbe attivarsi per evitarlo, per migliorarne la vita, nella considerazione che la cultura e non l’alienante e rassegnato lavoro in condizioni di sfruttamento e povertà è davvero ciò che salva una nazione?
credo spetti all’organizzazione statale, la politica, chi ha in mano delega per impostare e dirigere la cosa pubblica.
cosa ne è invece della scuola? decenni di sfascio -fossero al governo destra sinistra o centro-; e ogni volta si tratta di chi ha avuto ampio consenso elettorale…
la disoccupazione giovanile è base per l’alienazione esistenziale e culturale delle nuove generazioni, che allorchè trovano lavoro entrano in un sistema, al quale oramai è facile approfittare per negare quei diritti conquistati nel passato con anni di lotte sofferte sulla pelle delle famiglie; nell’ottica che bisogna solo esser grati di poter lavorare, e perciò subire in silenzio.
le esigenze economiche della logica della produzione diffondono in modo abnorme televisori e cellulari, veicoli di alienazione e di plagio nei confronti di chi non li utilizza cum grano salis, spacciandoli per status symbol e irrinunciabili veicoli di comunicazione, cui anche chi stenta ad arrivare a fine mese non può assolutamente rinunciare.
e la conseguenza è la stessa di quando certi regimi mettevano il fluoro negli acquedotti: la più grande massa possibile di alienati su cui comandare, spacciando l’esistenza nell’attuale sistema come benessere, mantenuto centellinando e dosando il “mangime” a chi vive nella gabbia, misurandone quotidianamente il polso con sondaggi ed intercettazioni, tastandone il dito attraverso le sbarre come in Hänsel e Gretchen.
scusami per le mie affermazioni, certamente criticabili e forse esagerate, ma studiando la storia del passato questi metodi "culturali" di sottomissione nei confronti dei popoli risultano adottati con tale spaventosa regolarità, che forse non sono io il pessimista ma tu l’ottimista nel non vedervi disegni occulti etc.
con tali premesse, come si può pretendere di evitare il decadimento culturale generale :boh:
ma per finire, come potrei dare per scontato che, proprio poiché come evidenzi tu stesso trattasi di processo storico “già visto” e in quanto tale episodico per definizione, l’imbarbarimento sia una mera questione fisiologica -dunque in pratica la regola- dell’essere umano …
e tutte le grandi civiltà che sono fiorite, nel benessere delle popolazioni, con tanta arte e cultura, ovunque nel mondo e in ogni epoca ?
ritengo che fisiologica semmai sia l’affermazione del potere sulle masse;
l’imbarbarimento -ovviamente con processi di progressività anche molto diversi- lo reputo invece sia una frequente conseguenza di questo, allorquando si verifica, che una tattica utilizzata per conseguirlo.
e, in quanto tale, non fisiologico e perciò evitabile.
 

malafi

Well-known member
Se fosse vero quello che dici - e sono certo che hai in mente l'Italia quando ne parli, anche se il discorso si potrebbe estendere fuori dagli italici confini - tali processi avverrebbero per fasi discrete ed in aree geograficamente/politicamente delimitate.
Ed in effetti analizzando la storia, c'è ampia discontinuità tra il fiorire/sfiorire di civiltà anche negli stessi periodi storici ... ehm, mi sono spiegato male.
Volevo dire: presa un'epoca storica, magari anche a pochi passi c'erano civiltà (e lingue) in decadenza e civiltà (e lingue) in piena fioritura e sviluppo. Questo sembrerebbe darti ragione.

Ma se dai uno sguardo al mondo della fine del 20°/inizio del 21° secolo, quei dis-valori che tu citi ( e sono d'accordo che siano dei dis-valori) e che, secondo te, in Italia stanno provocando/accelerando l'impoverimento della lingua, sono world wide (scusa l'inglesismo ma rende bene). E valicano confini (politici e culturali) malgrado regimi che vi si oppongono.

Complotto world wide?
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Se fosse vero quello che dici - e sono certo che hai in mente l'Italia quando ne parli, anche se il discorso si potrebbe estendere fuori dagli italici confini - tali processi avverrebbero per fasi discrete ed in aree geograficamente/politicamente delimitate.
Ed in effetti analizzando la storia, c'è ampia discontinuità tra il fiorire/sfiorire di civiltà anche negli stessi periodi storici ... ehm, mi sono spiegato male.
Volevo dire: presa un'epoca storica, magari anche a pochi passi c'erano civiltà (e lingue) in decadenza e civiltà (e lingue) in piena fioritura e sviluppo. Questo sembrerebbe darti ragione.

Ma se dai uno sguardo al mondo della fine del 20°/inizio del 21° secolo, quei dis-valori che tu citi ( e sono d'accordo che siano dei dis-valori) e che, secondo te, in Italia stanno provocando/accelerando l'impoverimento della lingua, sono world wide (scusa l'inglesismo ma rende bene). E valicano confini (politici e culturali) malgrado regimi che vi si oppongono.

Complotto world wide?

sistema imperial-capitalistico colonialista delle multinazionali ?
classismo internazionale ?
"esportazione della democrazia" ?
globalizzazione ?
mafie, massonerie, ...

amico posso continuare all'infinito per risponderti che per me
la tua domanda finale è in realtà retorica,
cioè un'affermazione !!!

:SISI
 

malafi

Well-known member
sistema imperial-capitalistico colonialista delle multinazionali ?
classismo internazionale ?
"esportazione della democrazia" ?
globalizzazione ?
mafie, massonerie, ...

amico posso continuare all'infinito per risponderti che la tua domanda finale è in realtà retorica,
cioè un'affermazione !!!

:SISI

vabbè dai, siamo su lunghezze d'onda diverse. :)
Pensa che la domanda era sì retorica ... ma esattamente al contrario di quel che pensi tu.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
vabbè dai, siamo su lunghezze d'onda diverse. :)
Pensa che la domanda era sì retorica ... ma esattamente al contrario di quel che pensi tu.

lunghezze d'onda diverse
che però non ci impediscono di confrontarci civilmente

per questo voglio essere beneaugurante nei tuoi confronti, amico mio

sperando che la storia dirà che Hot
era null'altro che un pessimista visionario con manie di persecuzione
vittima di eredità ideologiche che lo avevano assuefatto
ad una visione del mondo ove genie internazionali di ricchi
complottano e tramano alleandosi tra loro
per distruggere il mondo e soggiogare la gente.

ma hai già capito che anche questo mio auspicio
è decisamente retorico
:wink:
 
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