La telepatia esiste?

mìmir

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io ho anke fatto dei sogni premonitori a volte... non cose importanti...però è capitato di sognare qualcosa e poi è successa...

con i sogni, il nostro cervello rielabora le informazioni e le "incasella" : è possibile che i sogni premonitori siano semplicemente un portare a livello cosciente informazioni che giacciono dimenticate nel fondo della mente.
Esempio : son tre mesi che devo controllare il liquido della batteria, se non lo faccio, ai primi freddi, l'auto potrebbe mollarmi. Io potrei sognare di essere persa in una tormenta di neve e poi - combinazione - l'auto mi pianta davvero :)
 

squanit

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..ma credo sia più il legame forte e la convivenza che ci crea questa "telepatia"....
Io credo che più che la convivenza sia proprio il forte legame. A me è capitato persino di essere svegliata nel pieno della notte, sentendo le parole di una persona che in quel momento stava lontano da me migliaia di km. Ho ancora i brividi ripensando a quando ho saputo che era successo davvero!
 

Masetto

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Una delle affermazioni più comuni e più testabili sui cani e sui gatti è che sanno quando i loro proprietari stanno tornando a casa, in alcuni casi anticipando il loro ritorno di dieci minuti o più”: è proprio il tuo caso :)

Ho cercato qualche altra notizia su questo studioso, limitandomi al discorso sugli animali:
http://guide.supereva.it/no_global/i...2/187409.shtml

abbiamo fatto degli esperimenti in cui abbiamo ripreso i cani con una telecamera. Quest’ultima veniva posizionata davanti alla porta d’ingresso, dove il cane restava in attesa. La lasciavamo riprendere per ore. Abbiamo moltissimi dati che fanno riferimento a ore di ritorno non fisse. Mandavo ai padroni un segnale e randomizzavo gli orari attraverso un teledrin. Bisogna anche aggiungere che i padroni arrivavano con mezzi insoliti, per esempio un taxi, quindi il suono dell’autoveicolo era fuori discussione. Nessuno a casa sapeva che l’altro stava tornando, a parte il cane. Abbiamo fatto più di duecento esperimenti con la telecamera, e i risultati sono statisticamente stupefacenti
Non capisco se anche qui si può fare l'appunto che dicevo sopra, cioè che l'animale non è solo ed è quindi influenzabile. La frase che ho sottolineato lascia il dubbio purtroppo. E se in casa col cane c'era qualcuno, non importa se pure questi ignorava l'orario di arrivo della persona, perchè comunque sapeva che c'era un esperimento in corso, il che può aver avuto qualche influsso sul comportamento del cane, tramite quei segni impercettibili di cui dicevo in un post più su. Però mi sembra strano che Sheldrake ignorasse questa possibilità, e che quindi abbia lasciato qualcuno in casa con l'animale...

Abbiamo anche scoperto che i gatti possono prevedere con largo anticipo il ritorno dei padroni dalle vacanze. Accade spesso che questi ultimi lascino il gatto da qualcun altro, ma il giorno che fanno ritorno (a volte, persino il giorno prima) il gatto torna a casa sua e aspetta i padroni, anche se le persone cui sono stati affidati non sanno nulla. Se, per esempio, qualcuno sta lasciando New York per tornare a Londra, il gatto percepisce la sua intenzione da migliaia di chilometri di distanza. Quindi, se prova un interesse vero, anche il gatto può prevedere il ritorno dei padroni
Insomma... mi piacerebbe sapere quante volte Sheldrake ha ripetuto l’intero esperimento. E soprattutto, ha controllato ogni gatto in esame per tutto il tempo, giorni e giorni, ininterrottamente? I gatti vanno molto in giro, è sicuro che non fossero già tornati a casa altre volte?

la realtà è che se vuoi lavorare con gli animali domestici, non puoi farlo in laboratorio. Gli animali non si comportano naturalmente nei laboratori; devi andare a casa delle persone
Eh, questo è un bel problema. Forse è così, o forse è una scusa.
Mettiamoci un attimo dalla parte degli scienziati: arriva un uomo che afferma di avere un cane telepatico, raccontando un sacco di episodi capitati a casa sua. Si fa una prova in laboratorio e non si trova nulla (com’è sempre successo finora in questi casi). Il proprietario si giustifica dicendo che “gli animali non si comportano naturalmente nei laboratori”, cioè nel posto dove i controlli sono i più accurati. Cosa devono concludere gli scienziati? Secondo me i loro dubbi sono più che legittimi...

Spesso mi sono imbattuto in straordinari resoconti di esperienze paranormali (sui fantasmi soprattutto, la mia passione :)), ma purtroppo, cercando poi conferme alla notizia, ogni volta ho finito col trovare qualche crepa in questi resoconti, per cui quell’affermazione apparentemente così semplice e dimessa che si trova nelle enciclopedie, “non esiste alcuna certezza scientifica dell’esistenza dei fenomeni paranormali”, mi risulta ancora inconfutata.
In questo caso ad esempio il problema è soprattutto che gli esperimenti di Sheldrake non hanno ancora avuto conferme in un laboratorio.

Comunque possiamo dire una cosa: è vero che gli scienziati sono molto scettici su argomenti come la telepatia, che c’è una certa diffidenza verso studiosi come Sheldrake, ma non al punto che questi argomenti siano tabù per loro. Anzi:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/t...ticolo=76&ID_sezione=71&sezione=Galassiamente

Qui una panoramica su tutto l’argomento:
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100067
 

mìmir

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Una delle affermazioni più comuni e più testabili sui cani e sui gatti è che sanno quando i loro proprietari stanno tornando a casa, in alcuni casi anticipando il loro ritorno di dieci minuti o più”: è proprio il tuo caso :)
ok, i gatti lo sanno.. come diceva una canzone.. ma "come" fanno a saperlo? Io mica gli dico :"Pippo, ricordati che oggi torno alle tre". Normalmente non lo so nemmeno io.
Non capisco se anche qui si può fare l'appunto che dicevo sopra, cioè che l'animale non è solo ed è quindi influenzabile. La frase che ho sottolineato lascia il dubbio purtroppo. E se in casa col cane c'era qualcuno, non importa se pure questi ignorava l'orario di arrivo della persona, perchè comunque sapeva che c'era un esperimento in corso, il che può aver avuto qualche influsso sul comportamento del cane, tramite quei segni impercettibili di cui dicevo in un post più su. Però mi sembra strano che Sheldrake ignorasse questa possibilità, e che quindi abbia lasciato qualcuno in casa con l'animale...

Abbiamo anche scoperto che i gatti possono prevedere con largo anticipo il ritorno dei padroni dalle vacanze. Accade spesso che questi ultimi lascino il gatto da qualcun altro, ma il giorno che fanno ritorno (a volte, persino il giorno prima) il gatto torna a casa sua e aspetta i padroni, anche se le persone cui sono stati affidati non sanno nulla. Se, per esempio, qualcuno sta lasciando New York per tornare a Londra, il gatto percepisce la sua intenzione da migliaia di chilometri di distanza. Quindi, se prova un interesse vero, anche il gatto può prevedere il ritorno dei padroni
Insomma... mi piacerebbe sapere quante volte Sheldrake ha ripetuto l’intero esperimento. E soprattutto, ha controllato ogni gatto in esame per tutto il tempo, giorni e giorni, ininterrottamente? I gatti vanno molto in giro, è sicuro che non fossero già tornati a casa altre volte?

non capisco come il sapere che c'è "un esperimento in corso" possa far capire al gatto/cane quando il padrone rientra :)
Il mio gatto, quando vado in vacanza, ha la sua gattositter che viene a casa e sa che sto per ritornare perchè lei ripulisce tutto per bene solo l'ultimo giorno (me l'hanno detto i vicini :)) , quindi non potrei fare l'esperimento del ritorno improvviso.




Il proprietario si giustifica dicendo che “gli animali non si comportano naturalmente nei laboratori”, cioè nel posto dove i controlli sono i più accurati. Cosa devono concludere gli scienziati? Secondo me i loro dubbi sono più che legittimi...
prova a portare un animale dal veterinario, vedrai che il suo comportamento è tutto tranne che "normale". Addirittura, il mio, odia i camici bianchi : pure quello del pittore che ha fatto i ritocchi in casa.... gli ha pisciato sopra appena l'ha mollato per terra.



Comunque possiamo dire una cosa: è vero che gli scienziati sono molto scettici su argomenti come la telepatia, che c’è una certa diffidenza verso studiosi come Sheldrake, ma non al punto che questi argomenti siano tabù per loro.

per quanto riguarda i fantasmi, anche io posso dire che la maggior parte delle esperienza son bufale ma non escludo la possibilità di contatti tra noi e i morti, anche senza lenzuoli svolazzanti e rumori di catene.
Per quel che riguarda il CICAP, direi che non son proprio del tutto affidabili: dicevano che Rol era "un illusionista". Ti assicuro, avendo avuto la grandissima fortuna di essere stata in contatto con lui, che era la persona più umile e più fantastica del pianeta.
 

mìmir

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Io credo che più che la convivenza sia proprio il forte legame. A me è capitato persino di essere svegliata nel pieno della notte, sentendo le parole di una persona che in quel momento stava lontano da me migliaia di km. Ho ancora i brividi ripensando a quando ho saputo che era successo davvero!

fa impressione, vero? specie perchè si spalanca un mondo di possibilità davanti :)
Io credo che lo studio dei quanti spiegherà tantissimi fenomeni che oggi chiamiamo inspiegabili
 

Masetto

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non capisco come il sapere che c'è "un esperimento in corso" possa far capire al gatto/cane quando il padrone rientra :)
La persona che eventualmente è assieme a lui, pur ignorando l’orario preciso di rientro del padrone, anche solo perché sa che c’è un esperimento in corso ha qualche elemento in più dell’animale per immaginare quale possa essere quell’orario. Come minimo la persona, in più dell’animale, sa che il padrone rientrerà entro qualche ora. E non è improbabile che proprio mentre aspetta faccia mentalmente dei calcoli su quanto può metterci il padrone a rientrare: perché conosce molte condizioni dell’esperimento, perché immagina che non useranno due volte di seguito un taxi, magari perché pensa che l’intervallo di attesa tra due rientri consecutivi sarà molto diverso. Con tutto ciò, qualche volta, può indovinare con una certa approssimazione l’orario del rientro e di conseguenza influenzare involontariamente l’animale con qualche minimo segnale di curiosità/nervosismo/attenzione insolita/altro. Questo può migliorare il “rendimento” complessivo dell’animale. Per escludere con certezza questa possibilità, è indispensabile che quest’ultimo sia isolato.
In laboratorio l’animale non si comporta naturalmente, vero, ma anche in compagnia di persone che sanno di trovarsi nell’insolita condizione di soggetti d’un esperimento può darsi non si comporti naturalmente.
E poi, se le sue doti telepatiche sono davvero così forti, perché basta portarlo in un altro ambiente per fargliele perdere completamente? Anche questo lascia spazio alle perplessità…

Per quel che riguarda il CICAP, direi che non son proprio del tutto affidabili: dicevano che Rol era "un illusionista". Ti assicuro, avendo avuto la grandissima fortuna di essere stata in contatto con lui, che era la persona più umile e più fantastica del pianeta.
E’ sempre lo stesso discorso: “Durante la sua vita non venne fatta alcuna verifica sotto controllo scientifico, per l’opposizione dello stesso Rol” (http://it.wikipedia.org/wiki/Gustavo_Adolfo_Rol)
Perdonami, ma io personalmente ho più fiducia nei laboratori che nei racconti della gente :)
 

mìmir

New member
La persona che eventualmente è assieme a lui, pur ignorando l’orario preciso di rientro del padrone, anche solo perché sa che c’è un esperimento in corso ha qualche elemento in più dell’animale per immaginare quale possa essere quell’orario. Come minimo la persona, in più dell’animale, sa che il padrone rientrerà entro qualche ora. E non è improbabile che proprio mentre aspetta faccia mentalmente dei calcoli su quanto può metterci il padrone a rientrare: perché conosce molte condizioni dell’esperimento, perché immagina che non useranno due volte di seguito un taxi, magari perché pensa che l’intervallo di attesa tra due rientri consecutivi sarà molto diverso. Con tutto ciò, qualche volta, può indovinare con una certa approssimazione l’orario del rientro e di conseguenza influenzare involontariamente l’animale con qualche minimo segnale di curiosità/nervosismo/attenzione insolita/altro. Questo può migliorare il “rendimento” complessivo dell’animale. Per escludere con certezza questa possibilità, è indispensabile che quest’ultimo sia isolato.
In laboratorio l’animale non si comporta naturalmente, vero, ma anche in compagnia di persone che sanno di trovarsi nell’insolita condizione di soggetti d’un esperimento può darsi non si comporti naturalmente.
E poi, se le sue doti telepatiche sono davvero così forti, perché basta portarlo in un altro ambiente per fargliele perdere completamente? Anche questo lascia spazio alle perplessità…
è un pò tirata per i capelli che una persona che ignora qualcosa possa fornire informazioni sulla stessa, ad un animale... e per di più telepaticamente.
Non sarebbe più semplice pensare che il soggetto (padrone del gatto) si accorga che sta avvicinandosi a casa e quindi trasmetta l'informazione al gatto :)?
Le cosiddette facoltà paranormali non vengono a comando :). Tu potresti dire "comodo, così è impossibile controllare"... vero, ma comunque resta il fatto che anche i miracoli (quelli accertati) avvengono senza un motivo preciso.
E’ sempre lo stesso discorso: “Durante la sua vita non venne fatta alcuna verifica sotto controllo scientifico, per l’opposizione dello stesso Rol” (http://it.wikipedia.org/wiki/Gustavo_Adolfo_Rol)
Perdonami, ma io personalmente ho più fiducia nei laboratori che nei racconti della gente :)
:) io mi fido di quello che ho visto :)
 

Masetto

New member
è un pò tirata per i capelli che una persona che ignora qualcosa possa fornire informazioni sulla stessa, ad un animale... e per di più telepaticamente.
La persona non ignora completamente la cosa, perchè ha degli elementi che in qualche caso gliela possono far indovinare. Ne ha più dell'animale in ogni caso.

E poi, non telepaticamente! Involontariamente.
Rileggi qui:
Gli animali sono sensibili a stimoli molto lievi, che noi non siamo in grado di percepire e questa capacità è stata usata anche per addestrarli. Fra gli scienziati con il termine “Effetto Hans Clever” si indica quando qualcuno, inconsciamente, condiziona il comportamento di qualcun altro, persona o animale. Per evitare problemi del genere, gli scienziati che studiano il comportamento cognitivo degli animali usano i “metodi a doppio cieco” nei quali i ricercatori non sono a conoscenza dei particolari di ciò che stanno facendo proprio per non influenzare gli animali studiati. Un esempio bellissimo e utile lo troviamo nell’addestramento dei cani antidroga, durante le esercitazioni è indispensabile che il conduttore non sappia dove è nascosta la droga. Se lo sapesse potrebbe, non volendo, influenzare il cane, il quale finirebbe con il seguire i segnali inconsci del suo conduttore invece del suo fiuto, con risultati, come potete capire, disastrosi.” (da http://www.cavallo2000.it/detail/la_...re-id_1538.htm)
Questo fenomeno è inconscio, non paranormale.


Non sarebbe più semplice pensare che il soggetto (padrone del gatto) si accorga che sta avvicinandosi a casa e quindi trasmetta l'informazione al gatto :)?
Forse sì. Ma siccome è possibile anche l’altra cosa, non possiamo essere certi di nessuna delle due finchè l’animale non è solo.

Le cosiddette facoltà paranormali non vengono a comando :). Tu potresti dire "comodo, così è impossibile controllare"... vero
Sai qual'è il brutto di questa cosa? Che invece di “comodo”, dobbiamo dire “purtroppo”. Purtroppo, proprio perché le facoltà paranormali sembrano non venire a comando, forse sarà sempre impossibile controllare. Così, almeno finora, non ci sono certezze.

ma resta il fatto che anche i miracoli (quelli accertati) avvengono senza un motivo preciso.
Ma nessuno dubita dell’esistenza di questi miracoli, semmai è l’origine ad essere incerta. Nessuno ne dubita perché questi miracolati si sono sottoposti ad esami medici (e cioè scientifici) che hanno confermato l’avvenuto prodigio. Esattamente il contrario di quello che è successo finora coi presunti telepati.

:) io mi fido di quello che ho visto :)
Io no. Spesso si vede male :)
 

Evy

Member SuperNova
per me esiste... all'inizio mi faceva paura, questo senso di anticipare delle parole o dire la stessa cosa nello stesso momento...
Ora no.
 

mìmir

New member
La persona non ignora completamente la cosa, perchè ha degli elementi che in qualche caso gliela possono far indovinare. Ne ha più dell'animale in ogni caso.

E poi, non telepaticamente! Involontariamente.
Rileggi qui:
Gli animali sono sensibili a stimoli molto lievi, che noi non siamo in grado di percepire e questa capacità è stata usata anche per addestrarli. Fra gli scienziati con il termine “Effetto Hans Clever” si indica quando qualcuno, inconsciamente, condiziona il comportamento di qualcun altro, persona o animale. Per evitare problemi del genere, gli scienziati che studiano il comportamento cognitivo degli animali usano i “metodi a doppio cieco” nei quali i ricercatori non sono a conoscenza dei particolari di ciò che stanno facendo proprio per non influenzare gli animali studiati. Un esempio bellissimo e utile lo troviamo nell’addestramento dei cani antidroga, durante le esercitazioni è indispensabile che il conduttore non sappia dove è nascosta la droga. Se lo sapesse potrebbe, non volendo, influenzare il cane, il quale finirebbe con il seguire i segnali inconsci del suo conduttore invece del suo fiuto, con risultati, come potete capire, disastrosi.” (da http://www.cavallo2000.it/detail/la_...re-id_1538.htm)
Questo fenomeno è inconscio, non paranormale.

Situazione : lo sperimentatore - che ignora quando il padrone dell'animale tornerà a casa - è in casa con l'animale, il padrone dell'animale è in giro, su un taxi.
Domanda : come fa tale sperimentatore a fare qualsiasi cosa, sia pure inconsciamente, per comunicare con questo "qualcosa" un informazione - che lui stesso ignora - all'animale.
Risposta :
A) l'animale non riceve l'informazione dallo sperimentatore.
B) esiste una forma di comunicazione - ignota - con il padrone che nel frattempo è in taxi.
C) il padrone ha dotato il gatto di un telefonino (che vibra ma non suona) quando vuole fargli capire che sta rincasando.

Sai qual'è il brutto di questa cosa? Che invece di “comodo”, dobbiamo dire “purtroppo”. Purtroppo, proprio perché le facoltà paranormali sembrano non venire a comando, forse sarà sempre impossibile controllare. Così, almeno finora, non ci sono certezze.
non ci sono certezze di niente, nella vita : le cose mutano col progredire della conoscenza. Io son fiduciosa che lo studio della meccanica quantistica spiegherà moltissimi fenomeni che per adesso son considerati inspiegabili.


Ma nessuno dubita dell’esistenza di questi miracoli, semmai è l’origine ad essere incerta. Nessuno ne dubita perché questi miracolati si sono sottoposti ad esami medici (e cioè scientifici) che hanno confermato l’avvenuto prodigio. Esattamente il contrario di quello che è successo finora coi presunti telepati.
Io no. Spesso si vede male :)
Padre Pio da Pietrelcina era telepate ma anche lui non volle sottoporsi ai test del CICAP, Padre Pio conosceva G.A.Rol molto meglio di quanto abbia potuto conoscerlo io :). Ci hanno addirittura scritto un libro.
http://www.unilibro.it/find_buy/Sch...e_gustavo_rol_e_padre_pio_da_pietrelcina_.htm

http://www.ilfoglio.org/292/La_santita_di_padre_Pio.htm
metto stralcio così non devi leggere tutto.

"La struttura psichica di padre Pio emerge con evidenza nel 1904-1905, mentre egli si trova a S. Elia a Pianisi, ormai più che diciassettenne. I temi svolti in questo periodo sono segnati da gravi forme di regressione infantile, che si manifestano nella scrittura con fenomeni analoghi alla dislessia evolutiva dei bambini, ma aggravati da continui stati psichici di dissociazione, e nella vita quotidiana durante gli studi ginnasiali con continue forme allucinatorie, accompagnate da fenomeni di autentico Poltergeist, che perlomeno “scaricavano” all’esterno le tensioni psichiche del giovane fra’ Pio. Nelle esperienze di quegli anni assumono forme paradossali le ossessioni demoniache, i deliri e le allucinazioni, accompagnate da fenomeni di telepatia e da psicosomatismi, quando padre Pio si trova in profondo stato alterato di coscienza. "
 

mìmir

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per me esiste... all'inizio mi faceva paura, questo senso di anticipare delle parole o dire la stessa cosa nello stesso momento...
Ora no.

benvenuta nel club di quelli che non hanno paura di volare :) senza ali
:)
Credere nei fenomeni psichici non vuol dire essere creduloni, ma credere che esiste qualcosa - per il momento - inspiegabile.
 

mìmir

New member
e prima che qualcuno me lo chieda, ecco la risposta alla domanda : "che c'entra la telepatia con la meccanica quantistica"?
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/alte-energie.php


Anche i cristalli di neve, ognuno diverso dall'altro, sono un mistero inspiegato.
Chiunque ha visto un cristallo di ghiaccio al microscopio non può che essere d’accordo con Thomas Mann…
***
…miriadi di particelle d'acqua congelate e variamente cristallizzate - particelle della sostanza inorganica che fa sbocciare anche il plasma della vita, il corpo dei vegetali e dell'uomo - e tra quelle miriadi di stelline magiche nella loro minuta e segreta magnificenza, inaccessibile e d'altronde neanche destinati al nudo occhio umano, non ce n'era una che fosse uguale all'altra; una illimitata gioia d'inventare si manifestava nella variazione e nella finissima elaborazione di uno stesso invariabile schema, quello dell'esagono equilatero-equiangolo; ma in se stesso ciascuno di quei freddi prodotti era di una simmetria assoluta, di una gelida regolarità, anzi questo era il loro lato inquietante, antiorganico, ostile alla vita; erano troppo regolari, la sostanza organizzata per vivere non lo è mai fino a tal punto, la vita aborre la precisione esatta, la considera letale, come l'enigma della morte stessa, e Castorp credette di intuire perché i costruttori di templi antichi abbiano introdotto di nascosto piccole divergenze nella simmetria dei loro ordini di colonne.
(la montagna incantata)
***
Forse da questo brano lo scienziato giapponese Masuru Emoto ha avuto l’intuizione di provare a “programmare l’acqua”.
Tutto nasce dal caso e per caso lo studioso ebbe l’occasione di vedere sotto il microscopio la differenza strutturale tra i cristalli formati “per caso” e quelli formatisi durante l’esecuzione di un brano musicale.
Forse potevano essere le vibrazioni della musica ad avere un effetto…allora riprova scrivendo delle parole come “amore” “gratitudine” sui vetrini di Petri (quelli usati per preparare i campioni di laboratorio) e scopre che la stessa acqua forma cristalli diversi a seconda della parola pronunciata e scritta sul campione…la differenza l’ha fatta la “hado”, l’intenzione con cui era stata caricata l’acqua e a quanto pare funziona sia dare l”input” verbale – parlando all’acqua – che scrivendo la parola sul contenitore.
Per questo le discussioni in cucina non fanno bene alla digestione ?
Tra le medicine alternative, la teoria delle vibrazioni si riaggancia alla teoria dei Fiori di Bach, secondo la quale, certi fiori hanno vibrazioni che curano mali dell’anima che si riflettono sul corpo : siamo composti per la maggior parte di liquidi, in fondo.
E che dire, poi, dei cerchi nel grano, tuttora inspiegati e non tutti frutto di qualche frode (troppo complicati) che compaiono solo dove uno strato di gesso copre uno strato di acqua, potrebbero essere provocati da vibrazioni che colpiscono il nucleo liquido del pianeta….
 

Evy

Member SuperNova
benvenuta nel club di quelli che non hanno paura di volare :) senza ali
:)
Credere nei fenomeni psichici non vuol dire essere creduloni, ma credere che esiste qualcosa - per il momento - inspiegabile.

Grazie :D
Non so se ci rientra la telepatia,ma mi son sognata casa di mio cugino senza esserci mai stata...Quando ho raccontato il sogno a mio fratello che ci ha abitato per un pò,momenti sviene perchè gli ho fatto una descrizione precisa persino di un soprammobile...
Ho avuto anche altri sogni, di ragazzi mai visti,e poi erano amici di mio fratello piccolo, o di un ragazzo che non so chi sia,ma ci siamo salutati, forse ci eravamo sognati a vicenda,perchè li io l'avevo visto.
:boh:
avendo uno zio prete mamma ha chiesto delucidazioni e ci ha detto che non facciamo sfruttare al 100% il nostro cervello,e poi avendo subito tante anestesie-ho avuto dei problemi cardiaci- può darsi che hanno dato una sorta di spinta ad ampliare le percezioni! :?
 

mìmir

New member
Grazie :D
avendo uno zio prete mamma ha chiesto delucidazioni e ci ha detto che non facciamo sfruttare al 100% il nostro cervello,e poi avendo subito tante anestesie-ho avuto dei problemi cardiaci- può darsi che hanno dato una sorta di spinta ad ampliare le percezioni! :?

anche io :)
Probabilmente nelle droghe che usano per le anestesie esiste qualcosa che stimola certi centri del cervello, qualcosa che induce in uno stato di "alterata coscienza" che facilita il manifestarsi di certi fenomeni.
Io non sto cercando di convincere nessuno che io ho ragione, vorrei solo che si prendesse in considerazione la "possibilità" :) di capacità non ancora sviluppate in tutti ma che, in alcuni, cominciano a sbocciare.
 

Masetto

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Situazione : lo sperimentatore - che ignora quando il padrone dell'animale tornerà a casa - è in casa con l'animale, il padrone dell'animale è in giro, su un taxi.
Domanda : come fa tale sperimentatore a fare qualsiasi cosa, sia pure inconsciamente, per comunicare con questo "qualcosa" un informazione - che lui stesso ignora - all'animale
Ripeto ancora: lo sperimentatore ignora l’informazione precisa, ma ha alcuni indizi in più dell’animale per indovinarla. E può tramettere, con cenni involontari, piccolissimi movimenti o altro, questi indizi all’animale, condizionandone il comportamento.
Un esempio lo troviamo nell’addestramento dei cani antidroga, durante le esercitazioni è indispensabile che il conduttore non sappia dove è nascosta la droga. Se lo sapesse potrebbe, non volendo, influenzare il cane, il quale finirebbe con il seguire i segnali inconsci del suo conduttore invece del suo fiuto, con risultati, come potete capire, disastrosi” : mettiamo che ci siano 10 contenitori, e che la droga sia nel numero 7 : qui non basta che il conduttore non sappia che la droga è nel 7. Se per esempio sapesse anche solo che non è nel 5, già questo potrebbe influenzare il comportamento del cane.
Un altro esempio: X e Y sono due scolari che non hanno studiato la lezione di oggi sull’Unità d’Italia. X non sa nulla dell’argomento, Y almeno sa che essa è avvenuta nell’Ottocento. X viene interrogato e il professore gli chiede la data precisa dell’Unità d’Italia. Y riesce a suggerirgli il poco che sa, cioè che è avvenuta nell’800. Capisci che ora X, benchè continui ad ignorare la data precisa, ha maggiori possibilità di indovinarla. Così l’animale dell’esperimento: se ha più suggerimenti, ha anche più possibilità di indovinare.
Più di così non saprei che dire per farti capire questa cosa.

"La struttura psichica di padre Pio emerge con evidenza nel 1904-1905, mentre egli si trova a S. Elia a Pianisi, ormai più che diciassettenne. I temi svolti in questo periodo sono segnati da gravi forme di regressione infantile, che si manifestano nella scrittura con fenomeni analoghi alla dislessia evolutiva dei bambini, ma aggravati da continui stati psichici di dissociazione, e nella vita quotidiana durante gli studi ginnasiali con continue forme allucinatorie, accompagnate da fenomeni di autentico Poltergeist, che perlomeno “scaricavano” all’esterno le tensioni psichiche del giovane fra’ Pio. Nelle esperienze di quegli anni assumono forme paradossali le ossessioni demoniache, i deliri e le allucinazioni, accompagnate da fenomeni di telepatia e da psicosomatismi, quando padre Pio si trova in profondo stato alterato di coscienza. "
Non capisco. Cosa dovrebbe dimostrare questo? Anche queste “esperienze” giovanili di Padre Pio non sono mai state verificate in un laboratorio.
E quanto ai poltergeist, proprio come la telepatia, nessuno è mai riuscito a documentarne uno in condizioni controllate.



Vedo che non ne usciamo, che anche se cambiano gli esempi, lo "schema" della nostra discussione non cambia: propongo di chiuderla qui, e ognuno si tenga la sua idea :)
 

Masetto

New member
ho seguito con interesse :)
A breve questo non sarà più necessario: Forumlibri sarà presto disponibile sul canale Tele Patia 1, che tutti potrete ricevere gratuitamente purchè muniti dell'apposito decoder (in vendita nei migliori negozi di animali) :mrgreen: :)
 
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mìmir

New member
A breve questo non sarà più necessario: Forumlibri sarà presto disponibile sul canale Tele Patia 1, che tutti potrete ricevere gratuitamente purchè muniti dell'apposito decoder (in vendita nei migliori negozi di animali) :mrgreen: :)

il fatto che tu non creda possibile una cosa solo perchè non rientra nelle tue possibilità, non vuol dire che "non esista".

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/t...blog=48&ID_articolo=76&ID_sezione=71&sezione=
Tante cose ritenute impossibili, poi si sono realizzate.

Si mi arrendo per sfinimento : quando ripeti una cosa all'infinito e dall'altra parte c'è solo il vuoto, credo sia inutile insistere.

e aggiungo : non sei spiritoso, e sottolinerei che il rifiutare a priori di cercare di capire e fidarsi ciecamente della scienza, non aiuta a progredire nella conoscenza dell'abisso di cose che si ignorano "perchè non provate scientificamente".
Per anni, scientificamente, hanno provato che il tabacco non provoca il cancro ai polmoni (perchè conveniva alle multinazionali). La scienza prova quello che può o piuttosto vuole provare coi mezzi a sua disposizione al momento. Mentre la scienza progredisce, si scopre che tante certezze non erano poi così certe.
'accattatillo :
http://www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8860520428
 
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